Kazuo Umezu: in arrivo il sequel di Io sono Shingo
Arriva l'atteso sequel di Io sono Shingo, manga del celeberrimo autore Kazuo Umezu
Pubblicato il 2 Dicembre 2021 alle 18:30
Qualche tempo fa, il maestro dell’horror Kazuo Umezu (mangaka e regista autoriale) annunciò che sarebbe tornato a realizzare una nuova opera dopo più di 26 anni.
Ebbene, l’ulteriore conferma in tal senso arriva sempre da Umezu-sensei; l’autore ha affermato che il suo nuovo manga non è altro che il seguito di uno dei suoi capolavori, ovvero Io sono Shingo.
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A seguire, la sinossi di Io sono Shingo estratta dal sito ufficiale di Star Comics, che ne ha curato la pubblicazione in Italia attraverso 10 volumi:
Giappone, primi anni ‘80. Una sera, il padre di Satoru torna a casa con una notizia incredibile che però non manca di destare preoccupazione: nella fabbrica dove lavora verrà installato un robot! In occasione di una visita guidata delle scuole elementari, Satoru ha l’opportunità di soddisfare la sua traboccante curiosità e vedere coi suoi occhi quel nuovo ritrovato della tecnica.
Nella stessa occasione conosce Marin, una ragazzina sua coetanea, e tra i due scocca subito qualcosa. Rincontrandosi di nascosto all’interno della fabbrica, i bambini iniziano a giocare con il robot, mentre nella macchina, grazie all’interazione con i sentimenti puri e ingenui dell’infanzia, comincia a germogliare una sorta di rudimentale autocoscienza…
Inizia così il lungo e complicato cammino di un robot verso l’umanità, in un mondo che di umano ha sempre meno.
I dettagli della nuova opera di Kazuo Umezu
Ciò che caratterizzerà questo nuovo titolo è la sua struttura narrativa, basata solo ed esclusivamente su 101 dipinti acrilici. L’esposizione di tale concept avrà luogo al Tokyo City View dal 28 gennaio al 25 marzo 2022, mentre dal 17 settembre al 20 novembre 2022 sarà possibile ammirarlo presso l’Abeno Harukas Art Museum di Osaka.
L’iniziativa in questione rafforza lo spessore culturale e mediatico di un autore come Kazuo Umezu. Non stupisce, infatti, che nel 2019 abbia ricevuto un riconoscimento istituzionale da parte delle autorità giapponesi per essersi distinto, con profitto, nei campi delle attività culturali e artistiche.