Encanto: recensione del nuovo film Disney di Natale
Il film esce al cinema dal 24 novembre.
Pubblicato il 25 Novembre 2021 alle 12:08
Titolo originale: Encanto
Scritto da: Jared Bush, Charise Castro Smith
Diretto da: Byron Howard, Jared Bush, Charise Castro Smith
Con le musiche di: Lin-Manuel Miranda
Cast: Stephanie Beatriz, John Leguizamo, María Cecilia Botero, Diane Guerrero, Jessica Darrow, Angie Cepeda, Wilmer Valderrama
Produzione: Walt Disney Pictures, Walt Disney Animation Studios
Distribuzione: The Walt Disney Company, 24 novembre
Dopo un anno di pandemia, torna quel periodo dell’anno in cui arrivano i film di Natale al cinema e tra questi non poteva mancare il classico Disney delle Feste. Stiamo parlando di Encanto, dal 24 novembre in sala con The Walt Disney Company.
Encanto: la famiglia prima di tutto nel film Disney di Natale 2021
L’assunto da cui parte la storia di Encanto sa tanto di già visto quanto è assolutamente irresistibile e originale: in una famiglia magica, i Madrigal, che vive in una casa magica ognuno ha un dono da condividere con i parenti e con il villaggio per provare ogni giorno a rendere migliore la vita degli altri. Fa eccezione Mirabel, la penultima ad attraversare il “rito di passaggio” della casa che non ha dimostrato di avere nessun talento speciale. Deve convivere con questo handicap magico e provare ad aiutare la famiglia come può, a volte strafacendo proprio per colmare il vuoto che sente dentro di se. Ora tocca al piccolo cugino di Mirabel prepararsi per il rito, su cui tutta la famiglia, soprattutto la nonna-matriarca punta tutto dopo quanto accaduto alla nipote sfortunata.
Da qui partirà una serie di vicissitudini familiari e ovviamente magiche per arrivare al nocciolo della questione: perché Mirabel non ha poteri magici e qual è il destino dei Madrigal? Encanto è una celebrazione pura della cultura latina, fin dai colori e dalle scenografie sgargianti, e dai numeri musicali a cura di Lin-Manuel Miranda che si ritaglia anche un cameo nel film come da sua tradizione, che sfruttano una regia davvero dinamica per rendere tutto esagerato. Dopo Raya e l’Ultimo Drago il Classico Disney numero 60 fa dietrofront e torna al film d’animazione cantato classico, utilizzando l’animazione 3D con un character design che dopo un po’ può venire a noia, piuttosto che l’animazione 2D in omaggio agli anni d’oro.
La tematica familiare, come si può immaginare, è profondamente radicata in questo film che però tante anche di indagare le dinamiche spesso disfunzionali e potenzialmente tossiche interne alla stessa. Riflettendo sull’assenza di talento di Mirabel, la pellicola in realtà si specchia anche nel “peso” che questi doni comportano per i membri dotati dei Madrigal, che a volte si sentono rinchiusi solamente al proprio talento, come se non valessero per nient’altro al mondo. Tra indagini psicologiche, familiari e quella di Mirabel per scoprire il segreto al cuore dei Madrigal, il viaggio della protagonista si intreccia con quello dei parenti.
Lo stile musicale di Miranda è profondamente presente e presto riconoscibile, tra parlato e musical classico, anche se non tutti i brani sono memorabili, e ancora una volta vuole celebrare la cultura latina che tanto sente il bisogno di rappresentazione al cinema e in tv. La casa è un vero e proprio personaggio che vive e respira con i suoi inquilini, ed è molto interessante da parte dei filmmaker l’aver preso un classico topos del cinema horror come la casa stregata e infestata e l’averlo reso una casa magica, accogliente e che aiuta i propri occupanti invece di mettergli i bastoni fra le ruote.
Encanto è un film che inevitabilmente ricorda le atmosfere e la cultura di Coco della Pixar, ma non lo raggiunge mai e si ferma su un percorso visivo e narrativo che non riesce a bucare lo schermo e rimanere nel cuore degli spettatori.
In Breve
Giudizio Globale
7.0
Sommario
Un film con al centro il tema della famiglia e del talento, non sfruttati appieno, per grandi e piccini, ma forse con un po' troppa magia.