Benjamin Percy presenta la più grande storia di Wolverine di sempre
Il Wolverine di Benjamin Percy sta per intraprendere la più grande avventura di sempre.
Pubblicato il 20 Novembre 2021 alle 17:16
Benjamin Percy, lo scrittore titolare della serie principale di Wolverine a cominciare dal 2020, è attualmente al lavoro su quella che viene promossa come la più grande storia del personaggio di tutti i tempi.
Se House of X e Powers of X di Jonathan Hickman hanno inaugurato la nuova era del sottobosco mutante, questo ambizioso progetto in arrivo di Percy fungerà come una sorta di avvio della “fase due”, introducendo i lettori alla seconda era krakoana degli X-Men.
La suddetta saga sarà composta da due miniserie da cinque numeri ciascuna che, alternandosi con cadenza settimanale a partire da gennaio negli Stati Uniti, proporranno un’unica avventura di Logan in cui sarà necessario viaggiare nel tempo per prevenire la morte di una figura chiave della storia dei mutanti.
Questa sarà quindi l’occasione ideale per rivisitare i più celebri avvenimenti che hanno caratterizzato la vita fumettistica di Wolverine in quasi cinquanta anni di onorata carriera, ma anche di svelare eventi che non ci erano mai stati narrati prima.
I titoli delle due serie limitate saranno X Lives of Wolverine e X Deaths of Wolverine, che verranno disegnate rispettivamente dalla Stormbreaker Joshua Cassara (Sentry, X-Force) e dal nostro Federico Vicentini (Amazing Spider-Man, Falcon & Winter Soldier): trovate un primo sguardo ai loro disegni in un trailer ufficiale disponibile su YouTube al link che trovate cliccando qui.
“Farò una coraggiosa affermazione: mi sono messo a scrivere la storia di Wolverine più grande che sia mai stata narrata”, ha svelato Percy ai microfoni di Entertainment Weekly.
“Non sto cercando di sminuire i precedenti autori quando dico tutto ciò. Anzi, è l’opposto. Sto cercando di onorarli. Quando riveleremo l’ampia portata e gli elementi legacy del progetto, capirete quel che intendo.”
In un’altra intervista esclusiva concessa a Eric Diaz del sito Nerdist, invece, lo scrittore di X-Force ha presentato nel dettaglio le due miniserie dell’artigliato canadese, affermando le seguenti parole.
“Il cervello di Logan è sempre stato a pezzi. Non è stato capace di rimettere insieme parti della sua vita riguardanti coloro che ha amato e ucciso, ogni decennio che ha vissuto, ogni esercito e squadra di cui ha fatto parte, ogni organizzazione che si è servita di lui, ogni bottiglia di whiskey ingollata, ogni artiglio sguainato e ogni bocca premuta contro la sua in un fervido bacio.
Tutto questo per i lavaggi mentali, per gli impianti di memoria, per la sua esistenza prolungata, e per il secolo abbondante di vita e di combattimenti che ha avuto la meglio su di lui.
Lui non ha mai saputo, e di conseguenza neanche noi, ciò che era reale e ciò che non lo era. Adesso faremo chiarezza. Faremo in modo che il suo passato venga a galla ma in una maniera nuova. Qui ci sono tutte le sue vite nascoste, ma rivisitate dal punto di vista di Krakoa.
C’è una ragione per la quale preferisco gli orologi analogici. È perché riesco a vedere tutto insieme in una volta ogni possibilità offerta dal tempo. Il tempo va di lato, all’indietro, in avanti e su e giù. E questo è, sostanzialmente, quello che questo evento farà per Logan. Stiamo per avere a disposizione tutti gli Wolverine. Afferrato, cocchi?
X Lives of Wolverine/X Deaths of Wolverine sarà indubbiamente raccontata con lo stesso spirito e la stessa progettazione di House of X/Powers of X, in quanto l’evento settimanale in dieci capitoli offrirà un incredibile tour attraverso il tempo (e le dimensioni) che ci farà raggiungere le più grandi storie di Wolverine mai narrate, arrivando a capire come una missione lunga mille anni potrebbe salvare la razza mutante (e quella umana) da… oh, aspettate. Non posso svelarvi questa parte per via degli spoiler.
C’è un passaggio di testimone da HOX/POX, ma ce n’è anche uno da Inferno. Dunque questo evento grande, cattivo e peloso è di fatto il prossimo cambiamento cataclismatico dell’era krakoana. Quali sono le sensazioni? È f***utamente grandioso. Mi sto divertendo come un matto. Wolverine è il mio personaggio preferito, e in qualche modo sono il suo custode, e potete scommetterci le chiappe che in questo progetto riverserò tutto il mio piscio, il mio sangue e il mio whiskey — sarà la più grande, folle storia che abbia mai narrato nei fumetti.
È qualcosa che ho iniziato a costruire fin dal principio. Wolverine potrebbe non aver bevuto il Kool-Aid, ma gli piace l’idea di Krakoa. Perché è una nazione che può finalmente definire propria, un posto dove i mutanti possono cercare rifugio, e una zona di proprietà dove è circondato dalla sua famiglia (quella biologica e quella che si è scelto).
Questa combinazione offre la promessa di – non c’è altro modo per cui definirla – felicità. Ne è capace? Sente di meritarsela? Probabilmente no. E sorgeranno un sacco di domande complicate quando si tratterà di parlare della sua relazione con Laura, Daken e Scout. È di certo un “padre” problematico, ma un momento di crisi può far chiarire i sentimenti, e alcune delle dinamiche familiari probabilmente spezzeranno il cuore ad alcuni di voi.
Questa è una storia che incanala l’eredità di Wolverine dall’inizio alla fine. Ma detto ciò, è più che altro una cosa a sé. Non faccio il karaoke. In altri termini, tanto di cappello a Giorni di un Futuro Passato, certo, ma X Lives of Wolverine/X Deaths of Wolverine ha la propria impronta narrativa caratteristica. Ho una passione per le storie dei viaggi del tempo (e delle storie che giocano col tempo). The Time Machine. Il franchise di Terminator. Ritorno al Futuro. Looper. Cloud Atlas. Endgame. Ho sempre voluto approcciarmi al genere – e abbiamo dato il meglio. Gli orologi e i compassi stanno ruotando forsennatamente. Siate pronti per un viaggio caleidoscopico impregnato di sangue e pieno zeppo di caos attraverso il tempo e lo spazio.
Wolverine è di certo un personaggio che è in costante evoluzione. Ma fondamentalmente sa che la sua compagnia ideale è quella che si adatta meglio ai boschi. Nonostante il fatto che lui venga sempre trascinato nei guai a tal punto da dover unire le proprie forze a quelle degli altri. Non è uno che fa gioco di squadra. È un eroe riluttante. E quest’avversità – essere il lupo solitario che è costretto a lavorare in gruppo – fa sì che venga fuori una narrazione avvincente.
Vedrete la seconda guerra mondiale, e certamente anche il vecchio west. Ma sono eccitato soprattutto per il ritorno in un certo laboratorio e per la scoperta di quel che c’è stato prima… oh, aspettate, ci stiamo addentrando nel territorio degli spoiler. Basti dire che Joshua Cassara vi farà cadere la mascella coi suoi disegni lungo tutta la storia, ma specialmente in quell’esatto momento.
Sia Joshua Cassara che Federico Vicentini sono due tipi tosti. Ovviamente lavoro con Josh da diversi anni, e siamo diventati amici stretti. Ci scambiamo email e messaggi con una certa costanza, e abbiamo raccolto le idee abbastanza a lungo in modo tale da raggiungere una sorta di fusione delle nostre due menti. Pertanto lui ha ascoltato quel che avevo da dire e mi ha dato il suo feedback, fornendomi suggerimenti quando X Lives non era nient’altro che una scintilla nei miei occhi.
È stato bello e significativo collaborare su quella che sarà la nostra più grande prova mai realizzata nei fumetti. Lui è un perfezionista che si dà da fare per ogni singola vignetta, e si vede. Gli sfondi sono squisitamente dettagliati. La recitazione dei personaggi è degna di un Oscar. E lo storytelling è dinamico e sapientemente cinematico.
Questa è stata la prima volta che ho lavorato con Federico ma, accidenti, è stato veramente divertente imparare a conoscerlo attraverso la sua arte e via email. È pura energia cinetica. Le vignette hanno un ritmo che ti lascia col fiato sospeso. Non permetterà che i vostri occhi abbiano tempo per riposare. X Deaths of Wolverine è implacabile nel suo lato action, e non posso immaginare nessun altro in grado di catturare al meglio quell’aspetto. Ha un vivido stile manga che è tutto suo. Credo – no, lo so per certo – che il suo lavoro per questo evento vi manderà in visibilio.”
Alla fine, Benjamin Percy ha perfino svelato quale costume di Wolverine preferisce tra il classico design giallo e blu di John Romita Sr. e la versione decisamente più oscura disegnata da John Byrne a partire dai primi anni Ottanta.
“Ognuno ha giustamente il diritto di avere le proprie preferenze, e sebbene la tutina gialla in spandex sia cool, non l’ho mai compresa. Logan non è un tipo che si mette in mostra. E – semplicemente da un punto di vista pratico – quella colorazione neon rende difficile potersi infiltrare tra i cattivoni. Marrone e beige sono colori terrestri che non solo gli consentono di confondersi meglio con i luoghi selvaggi, ma sanno abbinarsi a una personalità che meglio si adatta ai rifugi tra le conifere del nord.”
X Lives of Wolverine #1 uscirà negli USA il 5 gennaio 2022. Il mercoledì successivo, ovvero il 12 gennaio, toccherà invece al numero di apertura di X Deaths of Wolverine approdare sugli scaffali delle fumetterie americane.
Fra l’altro le due miniserie dell’X-Man più letale di tutti sono state annunciate assieme ad alcuni dei più imperdibili progetti Marvel, vale a dire il one-shot Timeless (di Jed MacKay e vari disegnatori), Devil’s Reign (di Chip Zdarsky e Marco Checchetto) e Avengers Forever (di Jason Aaron e Aaron Kuder), previsti per dicembre 2021, e She-Hulk (di Rainbow Rowell e Rogê Antônio), Fantastic Four: The Reckoning War (di Dan Slott, Carlos Pacheco e Rachael Stott) e Moon Girl and Devil Dinosaur (di un team creativo ignoto), che usciranno a febbraio 2022.