La Fortezza Vol. 3 Recensione – L’ascesa dell’oscuro signore della Fortezza
Pubblicato il 14 Settembre 2021 alle 19:00
Autori: Joann Sfar, Lewis Trondheim
Casa Editrice: BAO Publishing
Genere: Fantasy
Provenienza: Francia
Prezzo: € 27, 21×28, pp. 392 col., C.
Data di pubblicazione: 5 agosto 2021
La Fortezza, recensione del terzo volume del classico del fantasy moderno; gli autori raccontano l’ascesa dell’oscuro signore della Fortezza.
I primi due volumi de La Fortezza (qui per la nostra recensione) ci hanno già introdotto al pazzo mondo fantasy creato da Joann Sfar e Lewis Trondheima; come vi abbiamo già raccontato, presentissimi di topoi cavallereschi che spesso sfociano in situazioni parossistiche, quasi picaresche, contornate da un duro e crudo materialismo di base.
Un’opera monumentale quella dei due autori, già edita per intero in Francia; dal canto suo BAO Publishing, casa editrice italiana sempre attenta al mercato franco-belga e, soprattutto, ai capolavori internazionali (nonostante l’importantissimo lavoro fatto con gli autori nostrani) la sta ora proponendo in volumi cartonati.
Questo terzo appuntamento, che raccoglie otto capitoli, divisi tra L’alba dei tempi (sulle origini dell’oscuro signore della Fortezza) e Mostri della Fortezza (approfondimenti sulle trame individuali di specifici personaggi) ci svela l’ascesa di Giacinto di Cavallere, da giovane studente a potente signore.
Un’altra grande tranche della comedy-fantasy, che vanta la presenza di campioni assoluti del fumetto francese come Blain, Blutch, Vermot-Desroches, Carlos Nine e Gaultier; questa la nostra recensione de La Fortezza vol.3.
La Fortezza vol. 3 recensione – L’ascesa di Giacinto
Negli otto capitolo raccolti per questo volume da BAO Publishing il pubblico scoprirà tutto sul passato di Giacinto, che abbiamo già conosciuto come signore di quella bizzarra quanto spaventosa Fortezza che dà il nome all’intera serie.
Figlio del conte di Cavallere e nipote del creatore della Fortezza, Giacinto si presenta come un giovane studente educato e volenteroso, che cerca fortuna dallo zio esiliato in precedenza (per i suoi problemi fisici) dalla famiglia.
Ad Antipolis, Giacinto si divide fra le macchinazioni dello zio, non estraneo a metodi rudi per arrivare ai suoi obiettivi, e gli studi universitari; ben presto, il giovane si renderà conto della corruzione della città e deciderà di ergersi come simbolo di giustizia e moralità.
Inizia così, tra amori, amicizie e spirito cavalleresco, l’ascesa di Giacinto; il giovane verrà plasmato dagli eventi e finirà per intraprendere una catabasi morale che metterà in dubbio tutte le sue certezze e lo trasformerà per sempre.
La Fortezza vol.3 – Una catabasi morale fra avventure da teen drama e tono dark
Sfruttando i soliti meccanismi di sempre, invertendo di segno i topos cavallereschi e piegandoli al comico e alla narrazione delle vicende, gli autori ci presentano la storia di formazione di Giacinto, l’oscuro signore della Fortezza che abbiamo conosciuto già “formato”.
La parabola di Giacinto, da giustiziere in incognito a signore senza scrupoli ma pur sempre con un cuore, viene messa in scena in un lungo percorso fatto di momenti da teen drama adattati al fantasy e vicende cavalleresche colorate da un tono dark; quest’ultimo strizza l’occhio non soltanto al gotico, ma anche alle atmosfere batmaniane che gli amanti dei comics (specie DC) conoscono molto bene.
Arrivato dallo zio in città, Giacinto si renderà conto subito che le cose nel mondo non sono facilmente catalogabili in bianche o nere; nel tentativo di fare giustizia, si troverà a perdere la bussola morale rimanendo senza certezze.
Ad assisterlo in questa personale “catabasi” nella crudeltà del mondo reale, dove sembra che non ci sia spazio per uno spirito cavalleresco ma soltanto per la legge del più forte, l’importante figura di Alexandra, principessa e pericolosa assassina che si prende senza alcun dubbio il ruolo di femme fatale.
In un certo qual modo, se sarà proprio l’amore per Alexandra a fare entrare in crisi Giacinto, contrariamente sarà proprio Giacinto a far riflettere Alexandra sulla strada che la sua vita ha preso.
I due sembrano bilanciarsi, ma nonostante questo sembrano destinati alla sofferenza e alla corruzione dell’anima; un rapporto segnato dalla tragedia, in una profondità psicologica che arricchisce una figura così importante come quella del signore della Fortezza.
Stile e conclusioni
Narrativamente parlando, gli autori usano consuete tecniche come cliffhanger e flashback, già sperimentate nei precedenti capitolo della serie; tra ricordi dei singoli personaggi e riprese di eventi passati, la narrazione prosegue quête dopoquête, battaglia dopo battaglia, supportata da un progressivo “imbarbarimento” del tratto dei disegnatori coinvolti.
I colori e lo stile delle tavole seguono l’intorbidirsi dello spirito del protagonista, che non arriva a “formarsi” bensì a frantumarsi psicologicamente; un altro elemento che rende la sua presenza scenica ancor più interessante.
Senza abbandonare lo spirito e lo stile caratteristici della serie, gli autori ci propongono in questi otto capitoli un pezzo importante di questo bizzarro mondo fantasy; a conti fatti, sicuramente uno dei più affascinanti e ben costruiti del fantasy fumettistico contemporaneo.
In Breve
Storia
8
Disegni
7
Sommario
Questi nuovi otto capitoli raccolto nel terzo volume edito da BAO Publishing fanno luce sul passato di Giacinto, sfruttando lo spirito e lo stile caratteristici della serie; con risvolti "dark", questi nuovi capitoli ci consegnano una "catabasi" morale aggiungendo profondità psicologica a questo bizzarro mondo fantasy, uno dei più affascinanti e ben costruiti degli ultimi anni.