Luca, recensione del film Pixar tutto italiano su Disney Plus
Pubblicato il 17 Giugno 2021 alle 18:45
Luca di Enrico Casarosa arriva solamente in streaming su Disney Plus.
Titolo originale: Luca
Durata: 95 min.
Genere: animazione, familiare, amicizia
Scritto da: Jesse Andrews, Mike Jones
Diretto da: Enrico Casarosa
Cast: Jacob Tremblay, Jack Dylan Grazer, Emma Berman, Maya Rudolph, Marco Barricelli, Jim Gaffigan, Saverio Raimondo, Giacomo Gianniotti
Produzione: Pixar Animation Studios, Walt Disney Pictures
Data di uscita: 18 Giugno 2021, The Walt Disney Company Italia, Disney+
Se c’è una cosa che si respira in Luca, il nuovo film Disney Pixar ambientato in Italia e diretto dal nostro Enrico Casarosa, disponibile dal 18 giugno solo su Disney Plus, questa è sicuramente l’aria estiva della voglia di vacanza, di amicizia, di salsedine, tuffi e libertà.
Luca è anche un interessante tassello negli ultimi film Pixar.
Se Onward peccava di animazione ma brillava per la forza della trama, in Luca accade il contrario.
Se Soul era inutilmente complicato e forse troppo “adulto”, Luca racconta temi importanti per gli spettatori più piccoli ma già visti e sotto una luce non così nuova. Ma vediamo più nel dettaglio senza spoiler.
Luca, l’orgoglio Pixar italiano su Disney Plus
Di cosa parla Luca? Come anticipato dal trailer, il film è ambientato in una splendida città di mare della Riviera ligure, Portorosso, e il protagonista che dà il titolo al film, è un mostro marino dalla doppia natura, dato che quando emerge in superficie tra gli umani appare come loro, l’importante è che non si bagni (facile a dirsi in una località balneare).
Il protagonista, insieme all’amico mostro marino Alberto, ha un grande desiderio: raggiungere finalmente la libertà dettata dall’età adulta che la famiglia non gli concede, impaurita dai pericoli della terraferma e soprattutto degli umani, sempre a caccia di pesci. In questo il film ricorda Alla ricerca di Nemo e l’equilibrio che padre e figlio dovevano trovare nel fidarsi l’uno dell’altro e nel saper lasciare andare.
C’è un sottile equilibrio anche negli stereotipi e cliché italiani che Casarosa e il suo team hanno messo in piedi. Italiani come alcuni doppiatori del film – su tutti Saverio Costanzo nei panni del bullo e Giacomo Gianniotti in quelli di un pescatore, insieme all’oramai “abbonato” all’Italia Jack Dylan Grazer dopo We Are Who We Are, scelte di casting che impreziosiscono la caratterizzazione della storia raccontata. Italiani come la colonna sonora, meravigliosamente inserita.
L’animazione di Luca tocca vette altissime: per i colori caldi che richiamano l’estate e la splendida riviera italiana, il gelato, la pasta, la Vespa – complice l’ambientazione anni ’50-’60 della storia – per l’utilizzo dell’acqua e degli altri elementi, che ricordano Miyazaki.
Meno alti i livelli della trama che, pur facendosi forza della genuinità del racconto e del messaggio, tocca temi già visti (come l’accettazione del diverso, un diverso che letteralmente viene dal mare e ci fa paura) con una risoluzione quanto mai “a tarallucci e vino“.
Un epilogo che, seppur coerente con appunto lo spirito semplice della pellicola, lascia un po’ affamati, con la sensazione di non essersi saziati del tutto.
In Luca si corre, si salta, ci si tuffa per inseguire e assaporare un briciolo di libertà per poi scoprire che forse è più vicina di quanto si pensi, che è un più uno stato mentale che fisico. Si viene abbracciati dal calore che trasmettono la location e i personaggi, che giocano su una comicità slapstick.
Ecco, forse il vero messaggio del film non è l’accettazione dell’altro ma di se stessi, dell’andare contro quella voce nella testa che dice non siamo abbastanza bravi, che non possiamo farcela, al grido di “Silenzio, Bruno” uno dei tormentoni meravigliosamente ideati dagli sceneggiatori del film e da Casarosa, che ha messo molto della propria infanzia nella storia e nei personaggi.
Una cosa però è certa: a fine visione di Luca avrete una voglia matta di trenette al pesto.
In Breve
Giudizio Globale
7.5
Sommario
Un film visivamente impressionante con un'animazione pazzesca ma con una storia che sa un po' troppo di già visto e con una risoluzione un po' troppo semplicistica.