Resident Evil Village | Recensione
Pubblicato il 11 Maggio 2021 alle 10:00
Resident Evil Village è un titolo che manderà l’adrenalina alle stelle anche ai più avvezzi a titoli del genere. Sicuramente non è adatto a coloro che non hanno un bel fegato. Sconsigliato giocarci dopo la mezzanotte.
Sviluppo: Capcom
Pubblicazione: Capcom
Lingua: Italiano
Genere: Survival Horror
Piattaforme: PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X/S, Xbox One, Microsoft Windows e Google Stadia
Uscita: 7 maggio 2021
Resident Evil Village è un videogame survival horror in prima persona.
Sviluppato e pubblicato da Capcom per PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X/S, Xbox One, Microsoft Windows e Google Stadia il 7 maggio 2021.
Il titolo è completamente doppiato in Italiano.
Resident Evil Village – Trama
Come è nostro costume, eviteremo di fare dei spoiler sulla trama. Ci limiteremo a dire a grosse linee in cosa ci andremo a cacciare e se questa è stata costruita in maniera solida oppure no. Innanzi tutto sì. La trama è uno dei punti di forza di Resident Evil Village. Ci troveremo tre anni dopo gli eventi di Resident Evil 7: Biohazard. Quindi ritroveremo Ethan, Mia e la loro figlia Rosemary che si sono lasciati alle spalle i tragici eventi passati.
Con un inizio un po’ alla Tim Burton in cui Mia cerca di far addormentare la figlia con una storia agghiacciante, spunta Chris Redfield che fa irruzione in casa e uccidono Mia, rapendo Ethan e Rosemary. Ethan perde i sensi e quando si risveglia si trova catapultato in un lugubre villaggio dell’est Europa in cui vivono una specie di licantropi. Il protagonista inizierà qui le sue peregrinazioni alla spasmodica ricerca di ricongiungersi alla figlia.
Ovviamente entrerà anche in un nel tetro Castello Dimitrescu per trovare Rosemary. La ritroverà, ma in quattro pezzi, che dovrà ricomporre per essere riportata in vita. Da qui vi lasciamo a voi gli altri colpi di scena e ribaltamenti di fronte in cui si ritroverà il povero Ethan. Possiamo comunque dirvi che la struttura della trama e lo svolgersi degli eventi è al tempo stesso agghiacciante e avvincente. Ci porterà ad andare avanti senza avere momenti di noia. Anzi, forse in alcune fasi potrà risultare o troppo complessa la risoluzione degli enigmi, oppure troppo pilotata. Ma nel complesso, l’intera intessitura delle vicende è convincente e ben scritta.
Resident Evil Village – Grafica
Per quanto riguarda la grafica, Resident Evil Village si attesta sui livelli del suo predecessore. Pur potendo furoreggiare non lo fa. La veste grafica è senza dubbio ottima, ma si poteva fare sicuramente di più. Alcune ambientazioni ricordano molto da vicino il grande classico Resident Evil 4. Ma ovviamente la cura per i dettagli è più alta. Ogni dettaglio è stato curato anche per gli elementi di contorno scenografici. L’esperienza di gioco è quindi molto vicina al realismo, sebbene ogni tanto ci siano degli evidenti cali grafici che non ci si aspetterebbe a questi livelli.
Il motore grafico Re Engine, marchio di fabbrica di Capcom, fa bene il suo lavoro ancora una volta. Con delle ambientazioni convincenti e dalla facile immersività fin dalle prime fasi di gioco. Anche la modellazione poligonale si attesta sui più alti livelli grafici in fatto della qualità delle texture. Il tutto per rendere l’atmosfera di gioco coinvolgente e terrificante sin dai nostri primi passi nell’ombra innevata.
Passando agli effetti grafici, come quelli dell’effettistica, possiamo dire che è stato fatto un gran lavoro. La dinamica delle luci è a dir poco spettacolare. Le esplosioni e l’effetto delle fiamme è davvero realistica e rendono le atmosfere del gioco decadenti e ancor più terrificanti.
Resident Evil Village – Sonoro
Uno degli elementi di spessore che rendono un survival horror d’impatto è sicuramente il sonoro. Forse anche più del video. Con un buon sistema audio curato e puntuale, si può creare il più assoluto terrore anche con uno schermo nero. In questo Resident Evil Village è un capolavoro. Come lo sono comunque sempre stati i capitoli di questa saga. L’aspetto sonoro è terrificante. Ma questo va indubbiamente preso come un complimento. Ogni angolo del gioco brulica di vita e risulta come una possibile minaccia. Questo ovviamente rende al giocatore la completa immersività e coinvolgimento con una dose di adrenalina sempre distillata nelle nostre vene.
Le grida, il vento gelido tra i tetti delle case, gli sterpi che si spezzano, i colpi di arma da fuoco, il boato delle esplosioni o il ringhio dei mostri che andremo ad affrontare. Ogni elemento è stato realizzato in maniera maniacale. Non potremo mai stare tranquilli, neanche nelle situazioni che lasciano presagire un miglioramento. Perché il minimo rumore ci metterà subito sulla difensiva. Inoltre, Resident Evil Village è completamente doppiato in lingua italiana, aspetto che conferisce a questo titolo un maggiore spessore e coinvolgimento. Sia durante i dialoghi quando ci troveremo a parlare con i sopravvissuti o nei discorsi agghiaccianti degli antagonisti.
Resident Evil Village – Conclusioni
In conclusione possiamo dire che Resident Evil Village è un gran bel titolo che fa seguito al suo predecessore. Con la sua ambientazione molto simile a quella di Resident Evil 4 e qualche elemento che ricorda anche il primo capitolo della saga, farà anche felice molti nostalgici. Per gli amanti dei Survival Horror, ma ancor più per i fan di questa saga arrivata all’ottavo capitolo ufficiale, è sicuramente un titolo imperdibile che merita pienamente di essere giocato.
In Breve
Trama
8
Comparto Tecnico
8.5
Grafica
8.5
Sonoro
9
Longevità
7
Sommario
Gli amanti della gloriosa saga di Resident Evil non possono assolutamente perdersi questo meraviglioso capitolo. Sicuramente si poteva fare di meglio ma quello che giocherete non vi deluderà senz'altro.