Profondo Nero, I Classici Disney d’Autore selezionati da Marco Nucci | Recensione
Pubblicato il 9 Maggio 2021 alle 11:00
Il nuovo numero dei Classici Disney d’Autore è affidato al talentuoso Marco Nucci, che seleziona le storie e firma il raccordo inedito per trasportare Topolino nel più fitto dei misteri, faccia a faccia con il suo più acerrimo nemico: un’avventura in cui sogno e realtà si mescolano in un’unica, lunga avventura mozzafiato.
Autori: Vari
Casa editrice: Panini Comics
Genere: umoristico
Formato:14X18.6 cm, brossurato col., 196 pp.
Prezzo: 4,50 €
Data di uscita: 14 aprile 2021
Il ladro Disney più ingegnoso, che si nasconde perfettamente nell’ombra, è tornato e stavolta in un lungo romanzo per i Classici Disney d’Autore che lo vede come protagonista degli incubi di Topolino: Profondo Nero raccoglie le migliori storie di Topolino Magazine che hanno come personaggio principale Macchia Nera.
Le sei storie sono state accuratamente scelte tra le migliori da Marco Nucci, sceneggiatore attivo in Disney Italia dal 2019 e scrittore anche per Tunué e Panini Comics. Il fil noir che lega le storie vede un sonnacchioso Topolino rivivere le sue peggiori avventure contro il suo inafferrabile nemico.
Gli episodi sono abbastanza recenti e risalgono agli ultimi venti anni della rivista: troviamo autori del calibro di Casty, Giorgio Cavazzano, Massimo De Vita, Bruno Enna, Lorenzo Pastrovicchio e molti altri. In ogni racconto, già più o meno famoso ai tempi in cui uscirono, l’imprendibile sosia di Walt Disney sfrutta ogni briciola del proprio genio per mettere sotto scacco Topolino.
Rispetto a Gambadilegno e altri storici nemici, Macchia Nera è sempre stato più furbo ed è riuscito molte volte a incastrare Topolino o a sfuggirgli, lasciandolo con un pugno di… macchie in mano.
Vabbè, tranne questa occasione.
Profondo Nero, i Classici Disney per tutti, davvero per tutti
Con Casty, storico autore disneyiano specializzato in storie fantascientifiche e viaggi nel tempo, Macchia Nera ha i suoi migliori momenti di gloria: sembra quasi che autore e personaggio si siano cuciti l’uno sull’altro. In Profondo Nero troviamo ben tre storie scritte da Casty: “Topolino e i colpi dell’uomo qualunque”, “Topolino e l’occhio di Topoltec” e “Topolino e l’uomo ingannatempo”.
Profondo Nero è un titolo azzeccatissimo per il 12esimo numero dei Classici Disney: Macchia Nera infatti non è uno qualunque, è un ladro che, al pari di Zio Paperone, è diventato precursore della tecnologia nel corso del tempo. I suoi strumenti avveniristici sono stati sempre un passo avanti rispetto alla tecnologia del tempo e sono sempre stati votati a fare del male al prossimo. E il “profondo nero” è proprio quel mare di malvagità dove Topolino & soci si vanno a tuffare per poi uscirne vittoriosi o incolumi, a seconda dei casi.
Macchia Nera è il miglior villain esistente in Disney perché è capace di fare del male senza andare a ledere i sani principi del Bene della sua casa di produzione. La sua malvagità ragionata e ingegnosa viene catartizzata dal sempre perfetto Topo, riportando il lettore alla realtà e regalandogli la solita morale “anche il piano malvagio migliore viene smontato dal bene”.
Marco Nucci ha voluto rendere ancora più dark la narrazione intorno al personaggio facendo affrontare protagonista e antagonista nel più labile dei mondi, quello del sogno (o meglio, dell’incubo): Macchia Nera non è mai stato venale e ha sempre affrontato i suoi nemici per sfinimento.
Ed è proprio questa la sua forza: la costanza nella persecuzione del suo obiettivo e la lenta progressione del suo lavoro fanno sì che la sua personalità lasci sempre un senso di fastidio e scomodità alla fine della lettura della storia. Esattamente come quando ti risvegli da un incubo.
In Breve
Storia
8
Disegni
9
Colori
9
Cura Editoriale
8