I Mitchell contro le Macchine: recensione del nuovo film d’animazione Netflix

Pubblicato il 30 Aprile 2021 alle 14:20

I Mitchell contro le Macchine è il nuovo film d’animazione originale Netflix!

Titolo originale: The Mitchells vs The Machines

Durata: 113′

Genere: animazione, action, apocalittico, commedia, familiare

Scritto e diretto da: Mike Rianda e Jeff Rowe

Cast: Danny McBride, Abbi Jacobson, Maya Rudolph, Eric Andre, Fred Armisen, Beck Bennett, Conan O’Brien, Charlyne Yi, Sasheer Zamata, Mike Rianda, Olivia Colman

Produzione: Columbia Pictures, Sony Pictures Animation, Lord Miller Productions, One Cool Films

Data di uscita: 30 Aprile 2021 su Netflix

Federico Vascotto
Federico Vascotto
2021-04-30T14:20:41+00:00
Federico Vascotto

I Mitchell contro le Macchine è il nuovo film d’animazione originale Netflix! Titolo originale: The Mitchells vs The Machines Durata: 113′ Genere: animazione, action, apocalittico, commedia, familiare Scritto e diretto da: Mike Rianda e Jeff Rowe Cast: Danny McBride, Abbi Jacobson, Maya Rudolph, Eric Andre, Fred Armisen, Beck Bennett, Conan O’Brien, Charlyne Yi, Sasheer Zamata, Mike Rianda, Olivia Colman Produzione: Columbia Pictures, Sony Pictures Animation, Lord Miller Productions, One Cool Films Data di uscita: 30 Aprile 2021 su Netflix

Un nuovo film d’animazione sbarca su Netflix, prodotto da Sony Animation e Columbia Pictures. Stiamo parlando di I Mitchell contro le Macchine (The Mitchells vs the Machines) che già dal titolo promette scintille. E mantiene abbastanza la parola come spieghiamo in questa recensione senza spoiler.

I Mitchell contro le Macchine – molto più che un film per famiglie

Ne I Mitchell contro le Macchine quando la giovane Katie Mitchell, una ragazza molto creativa, che da sempre si sente incompresa da tutto e tutti a causa della propria passione per la settima arte, viene ammessa alla scuola di cinema dei suoi sogni, suo padre Rick, grande amante della natura, decide che sarà l’intera famiglia ad accompagnarla in un viaggio attraverso il Paese per un ultimo momento insieme, prima che vada al college e se la debba cavare da sola. Nel viaggio anche la madre Linda, ottimista di natura, l’eccentrico fratellino Aaron appassionato di dinosauri e il loro carlino strabico e paffuto Monchi.

I Mitchell contro le Macchine: recensione del nuovo film d'animazione Netflix

Una classica storia familiare e di coming of age? No, perché ecco che arriva il plot twist: il viaggio è interrotto da un’improvvisa rivolta tecnologica. I dispositivi amati e utilizzati in tutto il mondo, dagli smartphone agli elettrodomestici fino a una nuova e innovativa linea di personal robot, dell’azienda PAL, che sta per immettere sul mercato degli smartphone con braccia e gambe (quindi degli smartphone robot) decidono che è il momento di prendere il sopravvento.

Da qui inizia una sequela di avvenimenti che porteranno i Mitchell a dover provare a salvare non solo se stessi ma tutto il mondo. Una missione che sembra impossibile dato che ci vengono presentati come una famiglia assolutamente disfunzionale, i cui membri non si comprendono fra loro prima ancora che col resto del mondo.

Azione, animazione ricca che sfrutta tantissimi stili compreso quello pop-up fumettistico rendono il film fresco, colorato, ultra-pop ricordando Spider-Man: Un Nuovo Universo (che era sempre Sony e sempre del duo Phil Lord/Chris Miller guarda caso). Da quel film sembra prendere anche il tono divertente e insieme commovente per il profondo rapporto che lega i protagonisti, legato al conflitto generazionale. Lì erano gli Uomo Ragno, qui i Mitchell di ieri e di oggi. Ognuno con le proprie stramberie e fissazioni, perché chi di noi in fondo non le ha?

I Mitchell contro le Macchine – un’esplosione d’animazione

I Mitchell contro le Macchine

Interessante il gioco meta-narrativo e meta-linguistico del film: la giovane protagonista è un’appassionata di cinema e quindi tutto il film sviscera e gioca su alcuni stilemi del genere post-apocalittico, sia narrativi che registici e visivi, e questo è anche un modo per avvicinare le passioni dei vari membri della famiglia fra di loro.

La lotta contro i robot (meravigliosa la “regina” della rivolta doppiata da Olivia Colman) si rivela, come prevedibile, uno strumento e una metafora sul combattere anche contro le proprie paure e i propri dilemmi interiori, che farà crescere e arricchirà il rapporto della famiglia Mitchell.

Mascotte del film non può che essere il simpatico cane Monchi, proprio come la famiglia disadattato a suo modo anche lui. Il film però, pur cadendo in alcuni stereotipi, cerca in tutti i modi di ribaltarli (vedi la battuta dei due robot malfunzionanti che si ritroveranno ad aiutare i Mitchell “Ci sentiamo offesi da questa perpetrazione dello stereotipo robot“) Insieme a loro citiamo anche i vicini apparentemente perfetti invidiati da Linda, ennesima chicca del film e contraltare perfetto della famiglia protagonista.

I Mitchell contro le Macchine mescola tanti generi e stili di animazione insieme in modo ricco, variegato, fresco e avvincente in un film per tutta la famiglia che però tenta di riflettere sulla nostra società e sui rapporti familiari del 22° secolo. Visivamente e narrativamente stimolante, si può includere nei film animati da vedere su Netflix, e quasi un po’ dispiace non aver visto tutta questa esplosione d’animazione in sala, dove era inizialmente previsto l’anno scorso.

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In Breve

Giudizio Globale

8.5

Sommario

Un onesto film familiare dalla ricca animazione che sotto sotto è molto di più e riflette, scherza e commuove in modo intelligente sulla nostra società, sui film di genere apocalittico e sul cinema stesso.

8.5

Punteggio Totale

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