Samuel Stern 18 – Nella gabbia | Recensione
Pubblicato il 15 Maggio 2021 alle 14:29
Autori: Marco Scali (testi), Ludovica Ceregatti (disegni)
Genere: horror
Casa Editrice: Bugs Comics
Formato: 16x 21 cm, b/n, 98 pp.
Prezzo: 3,50 €
Data di pubblicazione: 30 aprile 2021
Un numero d’azione, di botte alla vecchia maniera e di demoni classici: nel numero 18 di Samuel Stern “Nella Gabbia”, edito dalla casa editrice romana Bugs Comics, il cacciatore di demoni rischia di essere messo al tappeto svariate volte da un demone e dal suo umano.
Padre Duncan si ritrova faccia a faccia con il figlio di un suo vecchio “credito”: un suo connazionale pugile al padre del quale Duncan ha donato un edificio appartenente alla Chiesa per potergli far costruire la sua palestra del pugilato.
Il ragazzo, Joe McGregor, è tornato dal prete per poter riscattare il padre, morto sul ring per mano di un pugile assassino e fuori dalle regole.
Tutti sono convinti che quest’ultimo sia posseduto da un demone che gli ha donato una forza e una cattiveria fuori dal comune.
Ma le sorprese e i demoni sono nascosti meglio di quanto si possa pensare…
Samuel Stern 18 – Nella gabbia dell’anima
Marco Scali arriva per la prima volta su Samuel Stern, ma è già autore per Bugs Comics, soprattutto per i volumi di Alieni, Mostri e Gangster.
Porta dentro Edimburgo una storia dal sapore di sangue e sudore, di muscoli tesi e di rabbia repressa, un racconto che ha un’ambientazione più sportiva che demoniaca.
Poco orrore in questa narrazione, incentrata più sulla resa dei conti, sulle vendette umane che sulla risoluzione di un demone.
Il finale è abbastanza “telefonato” e segue precisamente l’impostazione narrativa di un thriller classico.
Dall’altra parte, i disegni di Ludovica Ceregatti sono poco azzeccati per una storia di tipo action: i suoi personaggi non sono abbastanza energici, le linee cinetiche sono pressoché assenti e i corpi hanno dei movimenti paradossalmente statici.
Ogni vignetta è il fotogramma di un momento, diversamente da quello che dovrebbe essere un racconto movimentato e di scazzottamenti vari.
Il mondo del pugilato prende Samuel Stern, lo butta fuori dal ring e diventa protagonista del numero della serie.
Non per nulla, Joe McGregor condivide il volto e le origini del suo quasi-omonimo, Connor McGregor, lo sportivo più famoso e pagato al mondo.
“Nella gabbia” diventa una fotografia del complicato universo degli sport di lotta, dove le emozioni più forti e il rancore si fondono e diventano un mix letale per se stessi e per gli altri, oltre a essere un appetitoso piatto per demoni alla ricerca di esseri umani da possedere.
Complessivamente, il numero 18 di Samuel Stern “Nella gabbia” non è affatto all’altezza dei precedenti, ed è una parabola leggermente calante nella serie di casa Bugs Comics.
La combo Scali – Ceragatti funziona male e andrebbe assortita meglio. Unica nota imperdibile: il passato di padre Duncan.
Il prete diventa una presenza sempre più fondamentale nella vita di Samuel, talmente importante da aver scalzato altri comprimari (forse) suoi pari come Penny e Angus Derryleng.
Quest’ultimo è stato scalzato talmente forte da uscire momentaneamente dalla narrazione della serie e aprirsi uno spin off tutto suo, Samuel Stern presenta: Racconti del Derryleng, una specie di Racconti di Zio Tibia di cui sentiremo parlare ancora per un po’.
In Breve
Storia
7
Disegni
7
Cura Editoriale
8