Catwoman: Vacanze Romane – Recensione

Pubblicato il 11 Settembre 2012 alle 13:00

Arriva la miniserie di Catwoman ideata dagli autori di Batman – Il Lungo Halloween: Jeph Loeb e Tim Sale! Scoprite cosa accade a Selina Kyle in Italia mentre è alla ricerca di risposte sul suo passato!

Catwoman: Vacanze Romane

Autori: Jeph Loeb (testi), Tim Sale (disegni)

Casa Editrice: RW-Lion

Provenienza: USA

Genere: Supereroi

Prezzo: € 16,95, 16,8 x 25,6, pp. 160, col.

Data di pubblicazione: 7 settembre 2012

 


Quando Frank Miller ideò le origini post-Crisis del Cavaliere Oscuro con la celebrata Batman Year One accentuò il lato noir e hard-boiled delle storie ottenendo notevole successo di pubblico e critica. E da quel momento l’eroe di punta della DC Comics affrontò villain fantasiosi come i classici Joker o Due Facce e minacce più realistiche, spesso rappresentate da gangster collegati alla famiglia mafiosa dei Falcone. Certo, Bats aveva già combattuto criminali non necessariamente farseschi e pacchiani ma grazie a Miller quest’ultimo dettaglio divenne ricorrente.

Jeph Loeb e Tim Sale decisero di omaggiare Miller con due opere, Batman Il Lungo Halloween e Batman Vittoria Oscura. In questi due pregevoli esiti creativi, gli autori si concentrarono sugli aspetti noir delle trame, pur non rinunciando ad utilizzare le consuete nemesi dell’Uomo Pipistrello, e il clan Falcone, tormentato da feroci rivalità interne, giocò un ruolo importante nelle story-line. Loeb e Sale fecero pure apparire Selina Kyle, alias Catwoman, in una versione che ricordava le femme fatales della Hollywood dei tempi d’oro ma riconducibile anche alla più estrema versione milleriana.

A un certo punto della storia, tuttavia, Catwoman si recava in Italia per ottenere cruciali risposte legate al suo passato, tanto per cambiare correlato ai Falcone. Ciò che accade, però, fu raccontato da Loeb e Sale in un’altra miniserie, Catwoman: When in Rome, tradotta da RW-Lion con il titolo Catwoman: Vacanze Romane che richiama un film dai toni romantici interpretato da Audrey Hepburn; ma, benché non manchino parentesi romance, l’atmosfera della storia è diversa.

Selina, in compagnia dell’Enigmista, arriva quindi a Roma e rimane coinvolta nell’uccisione di un mafioso, venendo ritenuta responsabile dell’omicidio da parte del clan Falcone. La situazione, dunque, è pericolosa e intricata ed è evidente che qualcuno ha ideato un piano per impedire a Catwoman di scoprire la verità sulle sue origini. Inoltre la splendida felina è ossessionata da inquietanti incubi (che vedono la presenza di Batman e dei suoi nemici) che la spingono a comportarsi in modo poco razionale e, come se non bastasse, un sicario, denominato Biondino, sembra avere un debole per lei (e a Selina non dispiace). Dulcis in fundo: la terribile Cheetah è alle sue calcagna. Il tutto pare ruotare intorno a un misterioso anello che potrebbe donare il potere a chiunque ne entri in possesso.

Jeph Loeb delinea una vicenda intrigante, con un buon mix di noir, mystery e romance, mantenendo sempre un registro ironico. L’umorismo, infatti, abbonda, sia nei dialoghi sia nella trama, rappresentato in particolare dall’Enigmista, chiaramente affascinato dalla sexy felina. La storia non è paragonabile a The Long Halloween ed è più leggera ma godibile. Certo, la rappresentazione dell’Italia fatta da Loeb si riduce a una versione da cartolina, con momenti kitsch (basti pensare alla sequenza di Catwoman in Vaticano!), ma è una tendenza tipica di molti autori (non solo di fumetti) americani.

Tim Sale, dal canto suo, fa un ottimo lavoro, realizzando tavole ricche di giochi d’ombra e affascinanti soluzioni prospettiche che piaceranno ai fan del penciler e riesce a rendere graficamente la dirompente fisicità di Selina con abilità innegabile: quando è in borghese è una bruna mozzafiato che fa pensare alle dive genere Ava Gardner; con il costume, invece, ha una valenza fetish che ricorda l’interpretazione datane da Miller. Quanto agli altri characters, prevale un look grottesco (specialmente nei casi dell’Enigmista, del Joker e dello Spaventapasseri). Da segnalare, inoltre, le cover di Sale che sono un omaggio a un illustratore di moda francese, Rene Gruau, e che rivelano l’influsso dello stile Vogue anni cinquanta.

Nel complesso, il tp è valido e potrà piacere agli estimatori di Catwoman e della coppia Loeb/Sale.


Voto: 7 ½

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