Easy Breezy di Yi Yang | Recensione

Pubblicato il 31 Marzo 2021 alle 13:00

Un male assortito gruppetto di ragazzi, più uno zio bonario e remissivo, ruba un furgone con l’intento di rivenderlo a malavitosi locali, ma quando sul sedile posteriore, da sotto una coperta, si risveglia una bambina che da tutto il giorno i notiziari danno per scomparsa, la missione cambia improvvisamente, e anche le vite dei membri della sgangherata combriccola non saranno mai più le stesse.


Autore: Yi Yang (testi & disegni)

Genere: avventura

Casa Editrice: Bao Publishing

Formato: 15 x 21 cm, brossurato col. 184 pp.

Prezzo: 20,00 €

Data di uscita: 18 marzo 2021

Claudia Padalino
Claudia Padalino
2021-03-31T13:00:55+00:00
Claudia Padalino

Un male assortito gruppetto di ragazzi, più uno zio bonario e remissivo, ruba un furgone con l’intento di rivenderlo a malavitosi locali, ma quando sul sedile posteriore, da sotto una coperta, si risveglia una bambina che da tutto il giorno i notiziari danno per scomparsa, la missione cambia improvvisamente, e anche le vite dei membri della sgangherata combriccola non saranno mai più le stesse. Autore: Yi Yang (testi & disegni) Genere: avventura Casa Editrice: Bao Publishing Formato: 15 x 21 cm, brossurato col. 184 pp. Prezzo: 20,00 € Data di uscita: 18 marzo 2021

Per la collana Bao dedicata al fumetto cinese, la casa editrice milanese Bao Publishing pubblica Easy Breezy, il primo lavoro di Yi Yang in veste di autrice unica. Yang si cimenta in un frenetico racconto al cardiopalma, ambientato in un paesino nella Cina degli anni Novanta, dove la povertà iniziava a insinuarsi dopo un lungo periodo di floridità economica.

Un studente dal QI elevato, Yang KuaiKuai, si ritrova suo malgrado testimone di un crimine compiuto dal suo compagno di scuola Li Yu; quest’ultimo, infatti, insieme allo zio, ha rubato un furgone per poterlo ricettare e guadagnarci qualche spicciolo. Ma Li Yu non vuole avere problemi a scuola, così rapisce il genietto e lo trascina con lui in un’assurda e improbabile avventura, tra ricettatori mafiosi, sequestratori folli e… bambine inaspettate.

Easy Breezy Lemon Squeezy… o no?

Fin dalle prime pagine, si capisce che Easy Breezy non sarà un fumetto facile, da leggere la sera dopo cena, in piena fase digestiva e con un buon bicchiere di vino in mano. Al contrario: è uno di quei fumetti da leggere in pieno pomeriggio, ritagliandosi almeno un’ora del proprio tempo, se non di più. Proprio perché le 184 pagine non riescono a fermarsi un attimo, come i cavalli che partono all’inizio del volume, e come quei cavalli il ritmo della storia inizia a rallentare solo dopo la fine.

Appena aperto il volume formato (quasi) pocket, vieni trascinato dentro un mondo frenetico e tixotropico in scala di grigi e di rossi, pieno di linee sghembe e in costante movimento. I colori creano la tridimensionalità, mentre (paradossalmente) i retini appiattiscono l’immagine, creando insieme un conflitto che rende armonico il tutto.

Easy Breezy, di Yi Yang: la nostra recensione

Le inquadrature in Easy Breezy sono sempre frenetiche e spesso con un effetto fisheye che amplifica ancora di più un senso di nausea, vuoto e fretta. I personaggi si allungano, si allargano e sono elastici tra le matite di Yang. La lettura non può e non deve fermarsi, altrimenti si rischia di inciampare su qualche pagina e dover ricominciare da capo per non perdere il flusso di adrenalina.

Easy Breezy, di Yi Yang: la nostra recensione

I protagonisti Li Yu e Yang Kuakuai sono diametralmente opposti, ma insieme sono capaci di trainare la storia fino all’avvincente e improbabile conclusione: focoso teppista uno, glaciale primo della classe l’altro, fanno convivere la giusta dose di conoscenza scolastica e intelligenza pratica in ogni scelta. Non senza avere qualche intoppo iniziale…

Tra i due spicca di più Li Yu, con la sua “purezza” d’animo nonostante le brutte intenzioni, la maleducazione, ecc… Una situazione di estrema povertà e la disperazione di non avere più niente lo catapulta in una serie di furtarelli insieme allo zio Ya. Ma Li non è affatto un cattivo ragazzo: la scoperta di aver rubato il furgone a un sequestratore e di aver involontariamente salvato la bambina che dormiva al suo interno lo trasforma in un eroe impacciato, che fino alla fine si pone in prima linea come scudo e salvatore.

La piccola Yun Duo è la chiave di volta di tutta la storia: ammorbidisce l’animo di chi credevamo cattivo e scopre le carte di chi cattivo lo è per davvero. La bambina è l’elemento magico di tutta la storia, quello che risolleva gli animi e regala agli altri componenti della banda improvvisata la speranza che, prima o poi, tutto si aggiusterà.

Easy Breezy funziona proprio come un gangster-movie: l’autrice stessa ha dichiarato di essersi ispirata a quel filone cinematografico per la realizzazione della storia, così come di essersi ispirata graficamente ai lavori di alcuni mangaka giapponesi (Taiyō Matsumoto, Naoki Urasawa e Satoshi Kon tra questi). Una prima prova da autrice unica superata a pieni voti: Easy Breezy conquista il lettore con la sua spiazzante facilità nel saper tessere sentimenti diversi come amicizia, paura, odio, dolore e nostalgia in un guazzabuglio frenetico e fuori dalla normalità.

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In Breve

Storia

7.2

Disegni

8

Colori

8.5

Cura Editoriale

8

Sommario

Easy Breezy funziona proprio come un gangster-movie: l'autrice stessa ha dichiarato di essersi ispirata a quel filone cinematografico per la realizzazione della storia, così come di essersi ispirata graficamente ai lavori di alcuni mangaka giapponesi (Taiyō Matsumoto, Naoki Urasawa e Satoshi Kon tra questi).

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