Dylan Dog Magazine 2021 | Recensione
Pubblicato il 25 Marzo 2021 alle 16:00
Il Dylan Dog Magazine 2021 è dedicato al folk horror, a Lovecraft, ed ha al suo interno due storie inedite, con un suggestivo fumetto sceneggiato da Paola Barbato.
Autori: Paola Barbato, Andrea Cavaletto (testi), Alessandro Baggi, Franco Saudelli (disegni), Bruno Brindisi (copertina)
Casa editrice: Sergio Bonelli Editore
Genere: horror
Provenienza: Italia
Prezzo: €7,50, p.176, 16×21, b/n rosso
Data di pubblicazione: 24 marzo 2021
Come in ogni anno ritorna l’appuntamento con il Dylan Dog Magazine, e questa edizione del 2021 si concentra in particolare su un tema: il folk horror.
Tutti gli appassionati dell’indagatore dell’Incubo non perdono l’appuntamento annuale con quello che è, oltre ad un’occasione per leggere due fumetti inediti su Dylan Dog, anche un modo per conoscere o riscoprire film, libri, o serie televisive dedicate all’horror.
Dylan Dog Magazine 2021: folk horror, e non solo
Il Dylan Dog Magazine 2021 mette al centro oltre alla tematica centrale del Folk Horror, personaggi come Daria Nicolodi, Mike Flanagan, ma anche una storia dylanianta come I conigli rosa uccidono, a cui sarà dedicato il prossimo Color Fest.
E poi, il grande personaggio al centro del magazine è Lovecraft, visto come uno scrittore di storie Folk Horror capace di trasmettere, grazie alla sua eredità creativa, ispirazione per produzioni come Lovecraft Country e The Village.
Ma il Dylan Dog Magazine 2021 è anche una fonte di nuove storie dell’indagatore dell’Incubo: quelle che sono presenti in questa uscita sono Il Gioco, ed il racconto breve Charles non vuole Andare.
Dylan Dog magazine 2021: Paola Barbato e lo spirito narrativo dell’indagatore dell’incubo
La prima è la più corposa, e vede alla sceneggiatura la grande Paola Barbato, mentre i disegni sono di Alessandro Baggi.
La storia racconta di un Dylan che cerca di salvare la sua Bess, che sembra essere finita in una sorta di ricatto-tortura mostruoso, con l’indagatore dell’incubo che riceve, letteralmente pezzo per pezzo, delle parti del corpo della ragazza.
Ma, dietro quella che può sembrare una storia thriller come altre, c’è, invece, una sorta di lettura di ciò che è il sentimento della gelosia, dell’insicurezza e della vanità ai nostri giorni.
Paola Barbato, così come riesce a fare di solito, ha la capacità di unire storie di genere con livelli d’introspezione e di racconto delle fragilità umane, portandole ad alti livelli. Gli appassionati di Dylan Dog troveranno in questo racconto un grande pezzo dell’essenza del personaggio.
Charles non vuole andare è, invece, un racconto di appendice, che porta Dylan a confrontarsi con una sorta di fantasma che continua a infastidire i suoi parenti, e che, per qualche motivo particolare, non riesce ad abbandonare il luogo in cui ha vissuto.
Si tratta di una piccola ma significativa storia, che mette al centro la questione del tempo, l’importanza dei ricordi, e che sembra richiamare un film minore, ma significativo, di Lucio Fulci: La casa nel Tempo.
Ai disegni del primo racconto c’è un Alessandro Baggi che riprende nel tratto e nello spirito lo stile delle prime storie di Dylan Dog, con un realismo ed un’attenzione per i dettagli che dà valore ai suoi disegni.
Particolare è, invece, lo stile di Franco Saudelli nel secondo fumetto, dove il tono di rosso che viene aggiunto al bianco e nero riesce a creare un’atmosfera malinconica che caratterizza l’intera storia.
Insomma, il Dylan Dog Magazine 2021 anche quest’anno è un’ottima occasione per leggere ottime rubriche a tema horror, e per non perdersi due nuove storie dedicate all’indagatore dell’incubo, capaci di mantenere alto il livello dei racconti dedicati al character di Tiziano Sclavi.
L’appuntamento è in edicola dal 24 marzo.
In Breve
Storia
7.0
Disegni
7.0
Cura editoriale
7.0
Sommario
Tante rubriche a tema horror in questo Dylan Dog Magazine 2021, con una particolare attenzione per il sottogenere Folk horror, ed in più due storie inedite, con il racconto Il Gioco che mette al centro una storia intrigante e profonda di Paola Barbato.