L’Attacco dei Giganti 4, la recensione del 14° e del 15° episodio
Pubblicato il 23 Marzo 2021 alle 08:30
Gli ultimi due episodi di L’Attacco dei Giganti 4 scoprono, almeno in parte, le carte di Eren e Zeke.
Le ultime puntate di L’Attacco dei Giganti 4 hanno fatto sorgere un po’ di dubbi e domande negli spettatori che riguardano i fratellastri Jaeger: Eren ha davvero attaccato Marley di sua spontanea volontà, o è d’accordo con Zeke? Zeke è pur sempre un soldato Marleyano: ci si può davvero fidare di lui? Qual è il suo piano? E cosa è disposto a fare e a sacrificare, pur di portarlo a compimento?
L’Attacco dei Giganti 4 – Brotherhood
Come di certo ricorderete, la scorsa settimana la trasmissione dell’episodio 14 di L’Attacco dei Giganti 4 è stata interrotta a causa di un terremoto che ha scosso il Giappone. Per ovviare alla mancanza, questa settimana è stato trasmesso nuovamente e per intero l’episodio 14 unitamente all’episodio 15.
Vedere questi episodi di L’Attacco dei Giganti 4 insieme fornisce un quadro d’insieme immediato delle intenzioni dei due fratelli Jaeger.
Nella puntata 14, vediamo Eren discutere con i suoi vecchi compagni, i quali lo accusano di agire essendo manipolato. Il confronto che ne segue dimostra quanto gelido sia ora Eren, il quale accusa i suoi accusatori della medesima colpa, per giunta motivando perfettamente le sue parole.
Eren è incredibilmente freddo, distaccato e forse per questo più lucido, ma le parole che rivolge a Mikasa, la sua amica di tutta una vita, colpiscono dritto al cuore.
Zeke è invece grande protagonista della puntata 15 di L’Attacco dei Giganti 4, in cui abbiamo finalmente l’occasione di conoscerlo molto, molto meglio.
L’Attacco dei Giganti 4 – la storia di Zeke
Un lungo, ma intenso flashback ci mostra l’infanzia di Zeke, caratterizzata da un rapporto piuttosto inusuale con i suoi genitori. Grisha Jaeger è anche il padre di Eren, per cui sappiamo già che non si fa troppi problemi a usare i propri figli come cavie o come mezzi per raggiungere i propri scopi.
Questa sezione è però importante anche perché vengono rivelati alcuni importanti dettagli sulla storia del mondo in cui è ambientata l’opera di Hajime Isayama.
Zeke era un bimbo timido e riservato, emarginato dai suoi coetanei, non particolarmente brillante a scuola e piuttosto goffo durante i suoi allenamenti per poter combattere nell’esercito di Marley.
I suoi genitori sono piuttosto delusi da lui, ma lo spingono a non mollare. Se state pensando però che sia perché vogliono bene a loro figlio, siete completamente fuori strada.
Alla luce di tutto questo, mentre guardavo le immagini mi chiedevo: “Come avranno fatto anche solo a pensare di affidare il Gigante Bestia a questo ragazzino che denigrano in ogni modo?“. Ebbene, sarà la puntata stessa a dare una risposta a questa domanda.
L’Attacco dei Giganti 4 – Si vis pacem, para bellum
Per quanto possa sembrare strano, Zeke non ha mai amato la guerra. Lo dice lui stesso, e la sua espressione mentre combatte, fra il triste, il deluso e il rassegnato, ne è un chiaro indizio.
Nelle ultime due puntate di L’Attacco dei Giganti 4 però Zeke è protagonista anche nel presente: lui, Levi e altri soldati sono insieme, ma se è vero che Levi sospetta di Zeke, è altrettanto vero il contrario.
I due ingaggiano quindi una lotta senza esclusione di colpi, letteralmente: durante la battaglia sia Zeke che Levi si dimostreranno infatti disposti a tutto pur di sopraffare l’altro, e l’astuto e crudele piano di Zeke non impedirà certo a Levi di farsi strada con le sue implacabili lame.
Entrambi, come Eren, sono dannatamente freddi e calcolatori, ma durante un breve dialogo Zeke rivela qualcosa a Levi che lo lascia nel dubbio, ma che in realtà è strettamente collegato al suo piano per porre fine ai conflitti fra Eldia e Marley.
L’Attacco dei Giganti 4 – il piano di Zeke
Non vi parlerò del piano in sé, ma delle motivazioni che hanno spinto Zeke a prenderlo in considerazione. Parliamoci chiaro: qualunque soluzione per risolvere questo conflitto secolare sarebbe estrema.
Non si intravede il benché minimo spiraglio di speranza di risolvere la questione pacificamente, e il destino degli eldiani sembra dover rimanere immutabile in eterno: confinati all’interno delle mura di Paradis o schiavizzati e denigrati a Marley.
Non esiste alcuna alternativa, ma, forse, esiste una scappatoia.
Zeke parlerà del suo piano anche ad Eren, e dal dialogo fra i due capirete cosa ne pensa il più giovane dei due fratellastri. La scelta, per quanto estrema e per molti anche opinabile, non è però derivata da un desiderio personale di Zeke, ma da una sua profonda, profondissima riflessione.
Di certo si sarebbe potuti giungere a una conclusione differente, ma Zeke matura la propia alla luce delle sue riflessioni e delle sue esperienze personali, che hanno influito sulla scelta anche per via del suo carattere mite e, in fondo in fondo, terribilmente nichilista.
La visione del mondo di Zeke è atrocemente crudele, impietosa, senza vie di fuga, al punto che quella che per la maggior parte delle persone sarebbe una follia disumana, una scelta dalle implicazioni oscure, per Zeke è un luminoso faro di speranza.
La vita di Zeke è stata segnata dal dolore fin dalla tenera età: a casa i suoi genitori avevano per lui aspettative troppo alte, fuori casa era isolato e deriso. Finché, un giorno, incontra una persona…
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Vi ricordo infine che gli episodi che costituiscono l’attesissima quarta e ultima stagione, L’Attacco dei Giganti 4, saranno disponibili per la visione ogni martedì mattina a partire dalle ore 8:00 in maniera del tutto GRATUITA su VVVVID, e se siete abbonati al servizio di streaming a pagamento Amazon Prime Video potrete godervela anche su questa piattaforma.
In Breve
Voto complessivo
8.8