Batman World n. 4: Cappuccio Rosso e I Fuorilegge n. 1 – Recensione

Pubblicato il 30 Agosto 2012 alle 13:00

Cosa combina Jason Todd nel DC Universe post-reboot? Scopritelo in questa nuova serie scritta da Scott Lobdell, imperniata sull’ex pupillo di Batman, sull’ex aiutante di Freccia Verde e sulla sexy ex compagna aliena di Dick Grayson!

Batman World n. 4: Cappuccio Rosso e I Fuorilegge n. 1

Autori: Scott Lobdell (testi), Kenneth Rocafort (disegni)

Casa Editrice: RW-Lion

Provenienza: USA

Genere: Supereroi

Prezzo: € 9,95, 16,8 x 25,7, pp. 96, col.

Data di pubblicazione: agosto 2012

 


Jason Todd, colui che nel DC Universe pre-reboot divenne il secondo Robin, non è mai stato, almeno nella prima fase della sua esistenza editoriale, particolarmente gradito dai lettori americani, tanto che questi ultimi decisero di farlo morire in seguito a un discutibile sondaggio telefonico ideato dalla DC. Nel corso degli anni, tuttavia, il personaggio, dotato di un carattere problematico, rientrò in gioco dopo la sua resurrezione e in varie bat-sequenze si rivelò più un avversario che un alleato di Batman e Nightwing. Con quest’ultimo, anzi, la rivalità era evidente e questo è uno degli elementi che presumibilmente giocheranno un ruolo significativo nel serial Red Hood & The Outlaws che esordisce questo mese nella testata ombrello Batman World.

Trattandosi del reboot, però, le cose sono cambiate. Innanzitutto, per una serie di circostanze, Jason ora veste i panni di Cappuccio Rosso, vigilante dai metodi discutibili. Ed è sua la decisione di formare i Fuorilegge, squadra composta, oltre che da lui, da due altri character disfunzionali e disadattati: l’alcolista Arsenal, alias Roy Harper, ex alleato di Freccia Verde; e la stupenda Starfire, ex compagna di Dick Grayson che ha appena avuto un flirt proprio con Jason. I tre sono accomunati dal fatto di essere in pessimi rapporti con i precedenti mentori. Cappuccio Rosso ha molti conti in sospeso con Bruce Wayne ed è convinto di essere il meno amato tra i pupilli del Cavaliere Oscuro; Arsenal nutre sentimenti simili per Oliver Queen; e Starfire non pare provare nostalgia per Nightwing.

In questa sequenza iniziale i singolari anti-eroi dovranno vedersela con i Senza Titolo, setta mistico/esoterica legata al passato di Jason e alla perfida Talia Al Ghul e la situazione sarà imprevedibile. È evidente che Jason ha deciso di formare gli Outlaws con uno scopo preciso ma al momento non è dato saperne di più. Il serial è scritto da Scott Lobdell, noto per aver realizzato nei primi anni novanta memorabili episodi di X-Men e Generation X, tra le altre cose. Se con Teen Titans e Superboy mi ha deluso, ammetto che con questo comic-book ha centrato il bersaglio. La serie in sé può essere definita mainstream, basata sull’azione adrenalinica e il ritmo veloce della narrazione. Ma le premesse sono interessanti. Così com’è interessante la delineazione psicologica dei protagonisti.

Jason, Roy e Starfire sono sprezzanti, aggressivi, disinibiti (specialmente Starfire è sessualmente propositiva!) e dotati di un irresistibile sarcasmo. I testi di Lobdell, infatti, sono contrassegnati da un’ironia continua, mutuata dalle pellicole pulp, e i dialoghi sopra le righe hanno il pregio di colpire e divertire il lettore. Lobdell, inoltre, si permette di giocare con misteri ed enigmi che non verranno risolti presto e perciò si può affermare che la serie, tra i vari titoli del reboot DC, è una di quelle con maggiori potenzialità.

La parte grafica è ottima. Il bravissimo Kenneth Rocafort si distingue per la costruzione inventiva e altamente immaginativa della tavola, dimostrando sovente una cura certosina nei confronti degli sfondi, delle architetture e delle prospettive (basti riflettere sulla sequenza ambientata in un allucinante nesso dimensionale!); e riesce a rappresentare l’allure sexy di Jason, di Roy e di Starfire con perizia innegabile.

Pur essendo, ripeto, un prodotto mainstream che vuole solo fornire un po’ di sano intrattenimento, Red Hood & The Outlaws è valido e, a mio parere, non va trascurato.


Voto: 8

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