Le Storie di Guerra di Garth Ennis Volume 8: 1945 Germania/1973 Golan | Recensione

Pubblicato il 7 Marzo 2021 alle 17:00

Le Storie di Guerra di Garth Ennis Volume 8: 1945 Germania/1973 Golan si conclude la riedizione cronologica delle grandi storie di guerra di Garth Ennis realizzata da saldaPress.

Autori: Garth Ennis (testi) David Lloyd, Tomas Aira (disegni)

Casa editrice: saldaPress

Genere: bellico

Provenieza: UK

Prezzo: € 19.90, 18×27, pp. 128, col., C.

Data di uscita: 07 gennaio 2020

Domenico Bottalico
Domenico Bottalico
2021-03-07T17:00:22+00:00
Domenico Bottalico

Le Storie di Guerra di Garth Ennis Volume 8: 1945 Germania/1973 Golan si conclude la riedizione cronologica delle grandi storie di guerra di Garth Ennis realizzata da saldaPress. Autori: Garth Ennis (testi) David Lloyd, Tomas Aira (disegni) Casa editrice: saldaPress Genere: bellico Provenieza: UK Prezzo: € 19.90, 18×27, pp. 128, col., C. Data di uscita: 07 gennaio 2020

Con Le Storie di Guerra di Garth Ennis Volume 8: 1945 Germania/1973 Golan si conclude la riedizione cronologica delle grandi storie di guerra di Garth Ennis progettata da saldaPress in questa incredibile collana unica al mondo.

Le Storie di Guerra di Garth Ennis Volume 8 – la fine è un nuovo inizio

Nel settimo e penultimo volume – la nostra recensione QUI – avevamo assistito alla stretta morsa con cui da est e da ovest gli Alleati e la Russia avevano di fatto sgretolato la Germania Nazista avviandoci così alla risoluzione del II Conflitto Mondiale.

Conclusione che però giunge effettivamente, ed idealmente, solo con la prima delle due storie contenute in Le Storie di Guerra di Garth Ennis Volume 8: 1945 Germania/1973 Golan.

Protagonista di J come Jenny è infatti l’equipaggio di un bombardiere britannico il cui obbiettivo è ovviamente la Germania ormai in ginocchio. Mentre il pilota dell’equipaggio non mostra nessun rimorso a compiere il suo dovere, il co-pilota mostra più di un dubbio sull’operato dell’aeronautica.

La frizione fra i due è tanto aspra al suolo quanto inesistente in volo. Il Pilota vuole vendicarsi dei nazisti che, bombardando l’Inghilterra, gli avevano ucciso moglie e figlio mentre il co-pilota mettendo in dubbio “l’intelligenza” delle bombe è convinto che bisogna stare alla larga dai civili quanto più possibile.

Mentre impazzano le ultime battaglie, un’ultima missione mette drammaticamente in discussione le due posizioni.

La seconda storia del volume ci fa fare un salto di circa 2 decenni e ci porta al 1973. La Seconda Guerra Mondiale è solo un lontano ricordo o forse no?

In I Figli di Israele infatti veniamo catapultati nel mezzo la guerra dello Yom Kippur e più precisamente nel mezzo delle feroci battaglie tra arabi e israeliani, condotta dalle due fazioni servendosi dei carri armati.

Un veterano Sergente Capo Carrista israeliano guida un giovane equipaggio che vorrebbe solo che il conflitto terminasse. Per lui invece la guerra, il conflitto è lo stato naturale dello cose dal ghetto di Varsavia al nuovo stato d’Israele poco è cambiato per gli Ebrei.

Le Storie di Guerra di Garth Ennis Volume 8 – la riflessione di Garth Ennis

Con le due storie contenute in Le Storie di Guerra di Garth Ennis Volume 8: 1945 Germania/1973 Golan è evidente come Garth Ennis voglia dapprima riflettere sul senso della Seconda Guerra Mondiale (ma più in generale sulla guerra stessa) e poi sulle conseguenze socio-politiche di essa, conseguenze di cui ancora oggi viviamo e talvolta subiamo gli effetti.

J come Jenny è una delle migliori storie di tutta la collana. Le ispirazioni avventurose e nobili delle prime battaglie aeree lasciano il posto a missioni in cui gli apparecchi, divenuti sempre più grandi e mortali se non altro perché divenuti bersagli più facili, sono vere e proprie trappole di metallo.

Ma non è questo il fulcro della storia quando il contrasto, accesissimo fra i due protagonisti che apre ad una riflessione più ampia. Agli sgoccioli del conflitto arriva spaventosa in tutti gli uomini coinvolti la consapevolezza di aver combattuto il proprio simile.

Le ideologie, che per quanto nobili, avevano spersonalizzato il nemico, ma una volta cadute, lasciano il posto ad un orrore indescrivibile.

Il nemico e l’orrore sono il filo conduttore che ci porta alla seconda storia del volume. In I Figli di Israele, Ennis prende di petto l’orrore dell’olocausto ma per “rovesciarlo”. Anziché realizzare una storia che parli direttamente dell’olocausto ne mostra le conseguenze socio-politiche riducendo ai minimo termini la complessa situazione mediorientale.

La creazione dello stato di Israele destabilizza una intera ragione e costringe gli Ebrei a difendersi e contrattaccare ad oltranza. Si consuma quindi uno scontro quasi generazionale fra colui che ha vissuto la Seconda Guerra Mondiale ed è pronto a tutto per difendere la libertà e coloro i quali invece vorrebbe solo la pace senza ricorrere al doloroso ricordo della Shoah come “pretesto” per motivare una guerra perpetua.

Come sempre un punto di vista, quello di Garth Ennis, mai banale e sempre carico di spunti di riflessione da fare a mente apertissima.

Le Storie di Guerra di Garth Ennis Volume 8 – i disegni

Dal punto di vista grafico, partiamo dalla seconda storia contenuta in Le Storie di Guerra di Garth Ennis Volume 8: 1945 Germania/1973 Golan perché ritroviamo colui il quale ha disegnato più episodi della serie ovvero quel Tomas Aira non sempre puntuale con le sue matite.

Aira sorprende e realizza sicuramente la sua miglior prestazione sulla serie complice anche una maggiore attenzione nella colorazione che dona volume alle sue matite sempre molto essenziali così come una inchiostrazione meno invadente e più votata a evidenziare i contrasti fra i pieni e i vuoti e quindi fra i bianchi e neri.

Grande attenzione alle sequenze d’azione, rese molto bene, ma il punto forte del disegnatore rimane la capacità di far recitare in maniera credibile i personaggi non tanto accentuando l’espressività quanto grazie al posizionamento dei corpi e alla prossemica.

Diverso il discorso per David Lloyd. Il disegnatore di V for Vendetta infatti illustra magistralmente la prima storia fornendo una sorta di seminario gratuita sul colore illustrare una storia carica di atmosfera.

Il tratto chiaroscurale e le tavole “sporche” di Lloyd trovano ragion d’essere in una colorazione che spesso utilizza una bicromia più o meno reale per accentuare ambienti claustrofobici e missioni notturne in cui i blu e i grigi vengono squarciati dai rossi delle esplosioni.

Dal punto di vista della costruzione della tavola poi un solido utilizzo della coordinata verticale in riquadri ampi permette uno storytelling fluido e chiarissimo.

Il volume saldaPress

Anche l’ultimo volume della collana si contraddistingue per una ineccepibile cura carto-del cartonato confezionato da saldaPress.

Per quanto riguarda gli extra oltre la solita ricca galleria di copertine variant e originale c’è da segnalare il consueto ricco apparato redazionale firmato dallo stesso Garth Ennis e dalla redazione saldaPress corredato da bibliografie essenziali. Prive di sbavature e molto puntuali sia l’adattamento che la traduzione.

Acquista Le Storie di Guerra di Garth Ennis 1945 Germania/1973 Golan cliccando QUI

In Breve

Storia

8.0

Disegni

8.0

Cura Editoriale

8.0

Sommario

Con le due storie contenute in Le Storie di Guerra di Garth Ennis Volume 8: 1945 Germania/1973 Golan è evidente come Garth Ennis voglia dapprima riflettere sul senso della Seconda Guerra Mondiale (ma più in generale sulla guerra stessa) e poi sulle conseguenze socio-politiche di essa, conseguenze di cui ancora oggi viviamo e talvolta subiamo gli effetti.

8

Punteggio Totale

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