Fallen Legion: Revenants | Recensione
Pubblicato il 15 Febbraio 2021 alle 19:05
Fallen Legion: Revenants è un titolo che riesce a regalare diverse ore di coinvolgente divertimento grazie al suo gameplay semplice e intuitivo. La grafica e l’impianto sonoro riescono a fare il loro lavoro creando un contorno valido.
Sviluppo: YummyYummyTummy
Pubblicazione: NIS America, Nippon Ichi Software
Lingua: Inglese
Genere: Gioco di ruolo e d’azione
Piattaforme: Nintendo Switch, PlayStation 4
Uscita: 18 febbraio 2021
Fallen Legion: Revenants è il seguito di Legion Sins of an Empire e Flames of Rebellion. Un gioco di ruolo e d’azione in stile giapponese sviluppato NIS America e sviluppato da YummyYummyTummy, in uscita il 19 febbraio 2021 per Nintendo Switch e PlayStation 4. Questo gioco non ha la localizzazione in italiano, ma i sottotitoli in inglese.
Fallen Legion: Revenants – Trama
Il mondo è ormai pieno di bestie mutate dalla peste e l’unico ed ultimo rifugio per l’umanità è il castello galleggiante di Welkin. Qui ci ritroveremo nei panni di Lucien, un politico che scopre un libro antico dove apprende degli Exemplars.
Cioè delle armi in grado di trasformarsi in soldati ai nostri ordini. Al nostro fianco avremo Rowena, una rediviva che vuole tornare in vita per ricongiungersi al figlio. I due inizieranno un’avventura, che poi sarà accompagnata da altri personaggi, per rovesciare il tiranno al potere a Welkin.
Fallen Legion: Revenants – Comparto tecnico
Il gameplay si sviluppa in due dimensioni. Avremo quindi la facoltà di schierare i nostri personaggi su tre linee di fronte al nemico. Quelle più a sinistra preposte a chi combatte dalla distanza con armi da fuoco, da tiro e incantesimi. Quella più a destra invece sono preposte allo scontro corpo a corpo per chi dovrà quindi menare le mani.
Avremo la facoltà, attraverso il dialogo, di poter influenzare gli eventi nel castello. In questo modo plasmeremo il nostro destino e quello dei nostri compagni nello svolgersi dell’avventura. Potremo con le scelte del dialogo, prendendo decisioni importanti. Con Lucien inoltre potremo creare con delle ricette alchemiche delle pozioni e oggetti che potranno esserci molto utili negli scontri.
Il sistema di combattimento di Fallen Legion: Revenants è quello classico a turni degli RPG di stampo giapponese ma con una variante estetica molto simile allo stile dei primordi.
Per combattere, come abbiamo detto, avremo modo di impostare la nostra tattica in combattimenti in tempo reale. Questi potranno essere gestiti con i tasti quadrato, cerchio, triangolo e ics nei quali avremo determinati attacchi di mischia, a distanza, difesa e speciali. Ogni volta che colpiremo, ci sarà un tempo di ricarica che dovremo attendere per usare di nuovo quel colpo.
Sarà quindi molto importante essere pronti di riflessi per colpire ed effettuare delle mosse con un preciso timing. Questo ovviamente riesce a rendere la sfida sul campo di battaglia molto più intrigante e divertente. Evitando la monotonia dello scambio di colpi alternato e ripetitivo.
Fallen Legion: Revenants – Grafica
Dal punto di vista grafico Fallen Legion: Revenants ha un bellissimo aspetto 2D realizzato come fosse un anime. Anche le sezioni di dialoghi che si alternano ai combattimenti ricalcano questo stile. Tipico dei JRPG classici. I personaggi sullo schermo quindi avranno l’aspetto di un anime interattivo che si muove in due direzioni.
Sebbene Fallen Legion: Revenants sia sostanzialmente bidimensionale, i personaggi e tutte le ambientazioni hanno visto un lavoro di caratterizzazione molto dettagliata. Questo concorre a rendere l’atmosfera decadente e macabra ancor più coinvolgente e immersiva. Molto ben realizzati anche gli effetti dei vari colpi e mosse speciali che potremo effettuare durante la fase dei combattimenti.
Fallen Legion: Revenants – Colonna sonora
La colonna sonora di Fallen Legion: Revenants è un aspetto piuttosto curato e leggermente atipico. Non nell’ambito dei giochi di ruolo giapponesi, ma nel panorama videoludico in generale.
Come è ovvio che sia il tema principale cambia sempre a seconda della zona e della situazione in cui ci troveremo. La colonna sonora è un insieme di musica anni ottanta rockeggiante, con inserti di epic metal, tipico dei giochi di ruolo giapponese dal gusto retrò. Come è in fondo Fallen Legion: Revenants.
In linea di massima però, la musica non sarà uno degli elementi protagonisti del titolo. Anzi, passa quasi inosservata, senza che ci faremo quasi caso. Non proprio un aspetto peculiare di Fallen Legion: Revenants, sul quale magari si poteva lavorare un po’ di più. Gli effetti sonori invece sono molto ben curati e insieme alle animazioni dei combattimenti e colpi speciali conferiscono maggiore coinvolgimento per quanto riguarda gli scontri.
Fallen Legion: Revenants – Conclusioni
In conclusione, Fallen Legion: Revenants è sicuramente un titolo imperdibile per coloro che hanno giocato il capitolo precedente e amano questa saga. Nelle meccaniche non si discosta molto dal suo predecessore ma è stato realizzato con cura in modo da non spiazzare coloro che non si aspettavano niente più di quello a cui avevano giocato.
La trama nella quale andremo ad essere i protagonisti con le nostre scelte, unita ad una buona grafica e gameplay riusciranno a regalarci diverse ore di divertimento. Vista la sua semplicità, può essere giocato anche dai neofiti del genere e non solo dai veterani.
In Breve
Trama
6
Comparto Tecnico
7
Grafica
8
Sonoro
8
Longevità
7
Sommario
Fallen Legion: Revenants regala un'atmosfera dei giochi di ruolo giapponesi della prima generazione. Con sistema di combattimenti, grafica e musiche che sono un continuo richiamo al passato. Un titolo assolutamente imperdibile per i nostalgici di quei genere, ma senza rinunciare all'innovazione.