Il Grande Fumetto di Aviazione 1 | Recensione
Pubblicato il 12 Febbraio 2021 alle 13:40
Il Grande Fumetto di Aviazione riproporrà in 46 uscite settimanali le avventure di Buck Danny e Tanguy & Laverdure!
Autori: Jean-Michel Charlier (testi) e Victor Hubinon (disegni)
Casa editrice: Nona Arte/La Gazzetta dello Sport
Genere: avventura
Provenienza: Francia
Prezzo: € 4.99, 100 pp., col., B.
Data di uscita: 12 febbraio 2021
Il Grande Fumetto di Aviazione è la nuova collana allegata a La Gazzetta dello Sport in partenza oggi 12 febbraio con cui si apre il 2021 degli amanti della bande desinée e più in generale per gli amanti del buon fumetto d’avventura.
Il Grande Fumetto di Aviazione riproporrà in 46 uscite settimanali le avventure di Buck Danny e Tanguy & Laverdure. Si tratta di due classici del fumetto transalpino che nascono dalla penna di Jean-Michel Charlier, già sceneggiatore di Blueberry, e dai disegni dei maestri Victor Hubinon per Buck Danny e Albert Uderzo per Tanguy & Laverdure e famoso per essere co-creatore di Asterix.
Il Grande Fumetto di Aviazione 1: Buck Danny – Un Aereo non è Rientrato
Il Grande Fumetto di Aviazione parte con due avventure di Buck Danny ma, come consuetudine di queste collane da edicola, non si parte in ordine cronologico. Si opta invece per gli albi originali 13 e 14 usciti rispettivamente nel 1954 e nel 1955 che fornisco un ottimo punto di partenza per ogni tipo di lettore.
Jean-Michel Charlier e Victor Hubinon, per motivi politici, abbandonano lo scenario della Guerra di Corea e ricollocano il colonello Buck Danny e i suoi due fidati compagni Jerry “Tumb” Tumbler e Sonny Tuckson sulla portaerei Valley Forge che pattuglia il Pacifico.
Nella prima storia, intitolata appunto Un Aereo non è Rientrato, il trio deve adattarsi alla vita sulla portaerei ma quando un improvviso scontro a fuoco con dei caccia giapponesi decima la squadra, Danny e i suoi vengono sbarcati per fare da istruttori.
Non tutti i giovani piloti però hanno ancora i nervi d’acciaio per volare e uno sfortunato incidente mina la fiducia della squadriglia nei confronti di un commilitone. Toccherà a Danny addestrare il giovane pilota che si riscatterà poi sul campo con una azione eroica.
Nella seconda storia, intitolata Pattuglia all’Alba, Buck Danny, Tumb e Sonny indagano su un misterioso segnale SOS provenire da un aereo sconosciuto. I tre ritrovano il relitto di un apparecchio della Seconda Guerra Mondiale incrociando il cammino dell’enigmatico Wangler intento a recuperare il carico di un sommergibile del Reich!
Il Grande Fumetto di Aviazione, ritorno all’avventura
Pur presentandosi come una collana di fumetto di genere bellico ne Il Grande Fumetto di Aviazione di guerra ce n’è poca almeno in queste due prime storie.
Al contrario invece Buck Danny sfrutta lo sfondo delle tensioni nel Pacifico degli anni ’50, e gli strascichi della Seconda Guerra Mondiale, per realizzare due storie in cui protagonisti sono l’aviazione, l’avventura ed il cameratismo.
Le due storie si muovono quindi alla ricerca di un realismo mai esasperato ma al contrario idealizzato. L’irresistibile fascino del volo sull’uomo, e gli sforzi fisici e mentali che richiede, si sposa perfettamente con personaggi dalla incorruttibile tempra morale e dai principi che prevaricano anche le situazioni più tese e delicate.
La seconda delle due storie ha poi quel retrogusto esotico di avventura, la ricerca di un tesoro di una guerra le cui brutture sono passate per fortuna lasciando il posto solo a macchiavellici quanto grotteschi villain.
Jean-Michel Charlier tratteggia il trio di protagonisti in maniera chiara e netta. Non ci sono sfumature o indecisioni nel coraggio e nella risolutezza di Danny, Tumb e Sonny soprattutto in volo e l’affiatamento fuori dagli apparecchi si concretizza con un umorismo bonario, con Tumb vittima prediletta, allentando la tensione di una vita in cui la divisa e l’onore sono tutto.
Lo scrittore poi è certosino, maniacale, nel descrivere le manovre aeree e le tecnologie ma non si tratta di una pratica mai fine a sé stessa. Buck Danny è una serie che trova ragion d’essere in questi frangenti risultando vibrante e ancora attuale pur avendo oggi un fascino tutto classico.
Il Grande Fumetto di Aviazione 1: Buck Danny, i disegni
Classico è anche il tratto di Victor Hubinon. Un tratto pulitissimo, dinamico sempre votato ad un realismo che trova in un uso del tratteggio un ideale anello di congiunzione con alcuni colleghi d’oltreoceano e nella recitazione dei personaggi, nella loro espressività e nella prossemica, una chiave di volta fondamentale.
Grande perizia e abilità poi nel riprodurre le complesse evoluzioni degli apparecchi in volo nonché nelle tecnologie. Anche qui, pensando alla difficoltà nel reperire referenze rispetto ad oggi, nulla è lasciato al caso e tutto ha uno scopo il cui fine ultimo è un disegno che narra con ritmo e realismo senza mai cadere nel tranello della illustrazione fine a sé stessa.
Da questo punto di vista aiuta moltissimo uno story telling impeccabile complice una costruzione della tavola estremamente regolare. Il classico schema ad 8 vignette viene sempre mantenuto ma non in maniera rigida optando per un alternanza 3×2+3×2 con riquadri più lunghi che spezzano il ritmo in schemi 2×3 o 2+2.
Un piccolo bignami di come narrare per immagini, e narrare una storia d’azione, senza utilizzare soluzioni funamboliche: il potere dei classici.
L’albo e la cura editoriale
Formato che vince non si cambia e anche per Il Grande Fumetto di Aviazione si opta per un agile brossurato alla francese quindi più quadrato del classico formato comic book, giusto per dare una coordinata visiva più alla portata di tutti, già utilizzato per le altre collane francofone uscite in allegato a La Gazzetta dello Sport. Molto buona la resa grafica e i colori anche grazie all’uso di una carta opaca dalla grammatura importante.
Dal punto di vista della cura editoriale, eccellente il lavoro di Nona Arte nella persona di Andrea Rivi con un essenziale ma puntuale apparato redazionale. Scorrevoli sia la traduzione che l’adattamento: da segnalare l’uso di qualche termine e forma grammaticale un po’ desueti.
In Breve
Storia
8.0
Disegni
8.5
Cura Editoriale
8.0
Sommario
Il Grande Fumetto di Aviazione di guerra ce n'è poca almeno in queste due prime storie. Al contrario invece Buck Danny sfrutta lo sfondo delle tensioni nel Pacifico degli anni '50, e gli strascichi della Seconda Guerra Mondiale, per realizzare due storie in cui protagonisti sono l'aviazione, l'avventura ed il cameratismo.