Intervista a Naoki Urasawa

Pubblicato il 22 Agosto 2012 alle 10:57

L’autore di “20th Century Boys” intervistato dal portale americano Anime News Network.

Sul portale Anime News Network è stata pubblicata un’intervista a Naoki Urasawa, celebre mangaka che ha firmato alcune tra le opere più significative del panorama fumettistico nipponico (20th Century Boys, Monster, Happy!, Pluto).

Vi riportiamo dunque i punti più interessanti della conversazione tra il sensei e l’intervistatrice del portale americano:

ANN: Spesso lei ha guardato ai suoi lavori precedenti per tirarne fuori alcuni personaggi e rivisitarli, donando loro una propria storia (Jigoro!, ad esempio, deriva dall’opera Yawara! – Jenny la ragazza del judo). Ci può dire qualcosa di più in proposito? Si tratta di personaggi che lei preferisce, o semplicemente della sensazione di avere qualcosa in più da dire su di loro? 

NU: La storia di “Yawara!” è molto ricca. “Jigoro!” è suo nonno, e l’ho trovato un personaggio così interessante che, per dirla in termini cinematografici, si è guadagnato il suo spin-off. È un personaggio così pieno di fantasia che potrebbe benissimo avere molte più storie di quante ne abbia effettivamente realizzate. C’è così tanto da dire. “Jigoro!” alla fine si è concluso con un solo volume, ma è uno dei miei preferiti.

ANN: Che cosa l’ha spinta a riprendere in mano “Master Keaton” dopo così tanto tempo?

NU: Ci sono un paio di ragioni per cui l’ho fatto. Quando scrissi la storia a suo tempo, gli obblighi contrattuali che dovevo onorare mi resero difficile raccontare la storia esattamente come avrei voluto. Poi, dopo il sisma e lo tsunami dello scorso anno, sono andato in visita nelle zone terremotate. La gente che lì ho incontrato, le vittime del disastro, mi hanno detto quanto avevano amato il personaggio di Master Keaton. Volevo fare qualcosa per loro, per tirar su il loro morale, perciò ho deciso di farlo tornare.

ANN: Il manga “Pineapple Army” [Granata Press] ha una premessa davvero insolita. Può parlarci di come ha avuto questa idea?

NU: In realtà , è stato il mio editor Nagasaki Takahashi ad avere l’ispirazione. Ho pensato che fosse piuttosto complicata come idea, perciò ho cercato di aggiungerci un po’ di humour.

ANN: Cosa prova con riguardo all’adattamento animato delle sue opere? Molti autori non amano quando le loro storie vengono trasposte in film, lei è rimasto contento dei risultati ottenuti dall’adattamento dei suoi lavori?

NU: Dopo l’anime di “Yawara!”, ho fatto richiesta di poter controllare tutte le sceneggiature in caso di adattamento di un mio lavoro. Per quanto riguarda i film di “20th Century Boys”, ho controllato i copioni, ma essendo proprietà del regista, non c’era molto che potessi fare.

ANN: Qual è il suo punto di vista circa la distribuzione digitale legale dei manga?

NU: Nessuna delle mie opere è disponibile in digitale [legalmente]. Preferisco i supporti cartacei.

ANN: Molte grazie per averci dedicato il suo tempo.

NU: A voi.

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