Niki Batsprite vol. 5-6: recensione
Pubblicato il 18 Agosto 2012 alle 13:00
La serie fantasy di Francesca Urbinati aggiunge due nuovi capitoli alla saga e festeggia il primo anno di pubblicazione, portando il pipistrello Niki Batsprite ad esordire anche nel campo delle nuove tecnologie.
Niki Batsprite vol. 5-6
Autore: Francesca Urbinati (storia, disegni, colori), Daniele Garbugli (colori, matite variant cover vol. 6), Ernesto Carbonetti (matite cover vol. 5 e standard cover vol. 6)
Editore: Munia Edizioni
Provenienza: Italia, 2012
Genere: fantasy, avventura
Prezzo: € 4,50
Anno di pubblicazione: 2012
Proseguono le avventure di Niki Batsprite, alle prese con i devastanti effetti della tempesta magica che sta sconvolgendo l’equilibrio di Munia. Nuovi nemici e tante avventure per il folletto-pipistrello metà buono e metà cattivo, impegnato ancora una volta a proteggere il guardiano Moari, stavolta affrontando un avversario davvero temibile: Niki stesso!?!
Francesca Urbinati e Daniele Garbugli continuano il loro coraggioso viaggio nel mondo dell’editoria a fumetti, portando a termine due nuovi capitoli di “Niki Batsprite”, divertente e apprezzabilissima saga fantasy autoprodotta dalla Munia Edizioni.
Leggendo i volumi 5 (La strega rossa) e 6 (Cattivo) della serie, salta immediatamente all’occhio lo sforzo compiuto dai creatori per migliorare il fumetto, optando per una nuova elaborazione delle matite che restituisce un’inchiostrazione ben definita, che valorizza finalmente i disegni.
Si vanno inoltre ad arricchire la trama e il cast, per una storia che va via via rendendosi più articolata, con numerose svolte e colpi di scena che – a ben vedere – sono tutt’altro che scontati. Entrano in scena nuovi personaggi, ciascuno dalla personalità e dal ruolo ben definito, che dimostrano come alla base vi sia un progetto ben chiaro nelle intenzioni, complesso e ambizioso, e che si va sviluppando progressivamente in modo coerente, senza mancare di avere un certo gusto per le citazioni (vedi il personaggio di Sherly) e, soprattutto, senza perdere mai di vista la vena umoristica e comica che percorre l’intera saga.
La narrazione procede sempre scorrevole, a tratti forse un po’ frettolosa, almeno in alcune sequenze di questi nuovi volumi, meritando invece che si prenda più tempo rallentando alcuni passaggi narrativi per aumentarne l’impatto complessivo. Da questo punto di vista, l’adozione di una gabbia rende migliore l’impaginazione, anche se le scelte registiche e la gestione degli spazi complessivi della tavola andrebbero ancora perfezionati, così come le scenografie, che a volte rischiano di essere troppo vaghe e non omogenee rispetto alle figure.
L’edizione curata da Munia Edizioni è ben confezionata sotto tutti i punti di vista, per spillati 16×22 di 32 pagine interamente a colori su carta lucida, arricchiti da editoriali, backstage, approfondimenti e gallerie di schizzi preparatori.
Il volume 6, uscito in coincidenza con il primo compleanno, recentemente festeggiato nel corso dell’ultima edizione di Riminicomix, è disponibile in una doppia edizione, con cover standard o variant (in edizione limitata), e include in chiusura un’illustrazione celebrativa per il traguardo del primo anno di pubblicazione.
A partire dal numero 5, vale la pena mettere in evidenza che il prezzo di copertina è stato ridotto, rendendo così “Niki Batsprite” un prodotto più alla portata di tutti.
Insomma, il progetto legato a Niki Batsprite non tradisce le aspettative e cresce a vista d’occhio, al punto che si appresta a travalicare i confini della carta stampata, con una versione digitale in tre lingue realizzata in partnership con NuOxygen e l’arrivo delle statuine.
In conclusione la serie di “Niki Batsprite” si rivela un progetto in espansione, che, nonostante abbia ancora un ampio margine di miglioramento, non sembra avere nulla da invidiare a certe produzioni su larga scala, confermando l’impressione positiva dell’esordio.