Semplice di Stefano Simeone: recensione
Pubblicato il 20 Agosto 2012 alle 13:00
Stefano Simeone esordisce con il graphic novel “Semplice”, uno scorcio sul potere della fantasia che tenta di superare i limiti di una realtà monotona e immobile.
Editore: Tunuè
Provenienza: Italia, 2012
Formato: 17×24, rilegato filo refe, copertina a colori plastificata opaca 176 pag., col.
Genere: commedia, fantastico
Prezzo: € 16,90
Anno di pubblicazione: 2012
Agli occhi dei più Mario può apparire come un operaio di periferia qualsiasi. Ma, a uno sguardo più attento, Mario è soprattutto un supereroe (anche se in un momento di stanca).
Costantemente impegnato nell’esplorazione dello spazio in quanto ufficiale della flotta stellare, trova comunque il tempo di ricoprire il ruolo di comandante in seconda della revolusiòn presso la fabbrica dove lavora, perchè bisogna pur mantenersi. E trova anche il tempo per gli amici. E per l’amore. E per guardare la città moltomoltolontana e i suoi incomprensibili abitanti dall’alto di Brenda, la ruota panoramica di cui si prende cura insieme al vecchio Ernesto, indiscusso campione locale di boccia-bowling.
E’ un duro, Mario. E’ un sognatore, Mario. E’ un ragazzo semplice, lui.
Mario è il protagonista di “Semplice”, graphic novel d’esordio di Stefano Simeone, edito da Tunuè, uno scorcio sul potere di immaginazione di un ragazzo di periferia impegnato ad esercitare la propria fantasia nel tentativo di ampliare un orizzonte che si è fatto ormai monotono e sempre uguale a se stesso.
Simeone costruisce tavole di ampio respiro che guidano agevolmente il lettore attraverso le fantasie di Mario, in una sorta di flusso di coscienza di stampo pop, costellato da numerose citazioni e divertenti interazioni tra i personaggi e la voce narrante. Il risultato finale è una divertita rappresentazione trasversale della piccola provincia del protagonista, una regione mentale e non, che insegue e si scontra con la grande città, così diversa e difficile da capire anche quando si parla di cose semplici.
Anche dal punto vista grafico, lo stile adottato dall’autore, sia nella colorazione che nel disegno, si confà perfettamente agli umori e alle atmosfere delle vicende, favorendo un’impostazione di stampo chiaramente grafico, che a chi scrive ha ricordato un po’ l’influenza orientale che caratterizza il tratto di Massimo Dall’Oglio.
L’edizione proposta da Tunuè è ben curata e lascia tutto lo spazio disponibile al fumetto, per un volume corposo di 176 pagine a colori e ben realizzata nel complesso.
Concludendo, “Semplice” si presenta senza dubbio come un’ottima prova per Simeone. Una lettura fresca e piacevole, che sa intrattenere senza fatica e che sa anche essere a suo modo poetica, riservando interessanti soluzioni narrative e grafiche. Di sicuro, il personaggio di Mario, sognatore ad occhi aperti, non può lasciare indifferenti i lettori, nel suo voler colorare una realtà che non offre gli stimoli sperati, ma che ogni tanto, a guardarla meglio, sa anche fare dei piccoli cambiamenti.
Consigliato.