Kaos 1 di Osamu Tezuka | Recensione
Pubblicato il 13 Gennaio 2021 alle 16:00
Kaos 1. una delle storie più intriganti del maestro Tezuka viene proposta da J-POP, in un formato ottimo per gli appassionati di manga.
Autori: Osamu Tezuka (testi e disegni)
Casa editrice: Edizioni BD J-POP
Genere: fantascienza
Provenienza: Giappone
Prezzo: €14, p.350, b/n, brossurato
Data di pubblicazione 28 ottobre 2020
Osamu Tezuka è un maestro del manga, e con Kaos 1 ha offerto l’ennesima prova della sua grandezza. Per proporre agli appassionati italiani un nuovo saggio della capacità grafica e narrativa del maestro giapponese Edizioni BD J-POP ha deciso di pubblicare Kaos in volumi, offrendo una lettura agile per una proposta editoriale ben confezionata.
Al centro della storia ci sono le vicende che hanno come protagonisti Koji e Jo, due grandi amici che vogliono entrambi accedere nell’accademia della Via Lattea. Ma un tradimento porterà Koji a vivere esiliato su un Pianeta dal quale cercherà di allontanarsi alla ricerca di vendetta.
Kaos 1: commedia, dramma e sci-fi per un unico manga
Questa storia riesce a unire dramma, sci-fi, commedia tutti insieme, per un mix che funziona e intrattiene. Tezuka pubblicò Kaos nel 1978, oltre vent’anni dopo l’ideazione di Astro Boy, il suo personaggio più celebre. Ed in Kaos possiamo vedere quella che è l’evoluzione di Astro Boy, oltre che una certa dose di continuità con il personaggio.
Tezuka ha portato la narrazione su un piano in cui tutti i personaggi oscillano tra toni da commedia, fantascienza, e dramma. La storia di Kaos è impegnata, ma sa alleggerirsi in alcuni momenti, ed anche in questo caso torna il tema e l’elemento del robot clone.
Le avventure di Koji attraverso pianeti e luoghi stravaganti da un certo punto in poi della storia saranno accompagnate dalla presenza di Moozal, un personaggio particolare, che si ricollegherà in qualche modo agli elementi narrativi già raccontati in Astro Boy.
La capacità di Tezuka è quella di esprimere nelle sue storie una sorta di sense of wonder che va al di là della tradizione del Ventesimo secolo. Tezuka sembra tornare indietro nel tempo, ripescando quel tipo di fantasia senza limiti che veniva espressa nell’epoca della classicità greca e nella letteratura medievale.
Così come se ci trovassimo di fronte ad una versione moderna di storie e personaggi in stile l’Orlando Furioso, in Kaos incontriamo pianeti-prigione, alieni parassiti, pirati spaziali e paradossi temporali che sorprendono il lettore di pagina in pagina.
Kaos 1: un classico da scoprire o riscoprire
Per tutti gli amanti della storia del manga Kaos è un classico che non può non soddisfare i veri cultori del fumetto giapponese, ed in generale di uno dei più grandi esponenti del genere.
L’altro elemento interessante di Kaos è che si tratta di una storia che, oltre a intrattenere, utilizza un tema importante, quali è quello dell’amicizia, per proporre un racconto intrigante e scioccante per certi versi, con personaggi che riescono a elevarsi, ed a uscire fuori dalla pagina.
Lo stile grafico di Tezuka riesce poi, così come ha da sempre fatto il maestro giapponese, a mischiare il cartoonesco con una certa attezione per i dettagli. Le campiture di Tezuka creano delle sfumature intriganti, e le singole vignette riescono a far vivere i personaggi di un’espressività capace di far ridere e di esprimere dramma a secondo dei momenti rappresentati.
Insomma, questo primo volume di Kaos è una grande occasione per gli appassionati che ancora non si sono approcciati con una delle più interessanti opere di Tezuka per approfondire il maestro giapponese, e per addentrarsi ancora di più all’interno della storia del Manga.
In Breve
Storia
7.3
Disegni
7.3
Cura editoriale
7.0
Sommario
Il primo volume di Kaos ripropone alcuni elementi già visti nelle storie di Tezuka, che riesce ancora una volta a mischiare dramma, fantascienza e commedia in un mix imperdibile per gli appassionati di Manga.