Basketful of Heads di Joe Hill e Leomacs | Recensione
Pubblicato il 5 Dicembre 2020 alle 19:00
L’estate di June Branch prenderà una piega decisamente inaspettata… quando entrerà in possesso di un’ascia soprannaturale con il potere di tagliare le teste lasciandole in vita.
Autore: Joe Hill (testi), Leomacs (disegni)
Casa Editrice: Panini DC Italia
Genere: horror
Provenienza: Usa
Prezzo: € 22, 17×26, 184 pp., colori., cartonato
Data di pubblicazione: 29 ottobre 2020
Basketful of Heads è l’ultima fatica di Joe Hill, figlio d’arte (il papà è Stephen King) celebre per aver creato il fumetto (e poi la serie tv) Locke & Key. Ha creato anche NOS4A2 e ora avvia la Hill House Comics della DC (in Italia edita da Panini DC Italia): l’inaugurazione della collana “per adulti” spetta proprio a Basketful of Heads.
Basketful of Heads, un bell’horror d’intrattenimento
Basketful of Heads ha una premessa singolare fin dal titolo, proprio come tipico nella narrativa di Joe Hill. “Una cesta piena di teste” dice il titolo, ma come verrà composta? Tutto inizia durante un’estate assolata negli anni ’80 a Brody Island (nel Maine, ambientazione frequente per l’horror fin dai tempi di Lovecraft).
La protagonista June e il suo ragazzo Liam, cadetto estivo nella polizia locale, vorrebbero godersi quel che rimane prima dell’inizio della stagione ma i loro piani vengono rovinati quando quattro prigionieri evadono dalla prigione di Shawshank (proprio quella) e si aggirano per la città. Arrivano addirittura a casa del capitano, dove June e Liam si erano rifugiati… e la situazione precipita rapidamente. Lui rapito, lei alla sua disperata ricerca.
Non vi sveliamo altro per non spoilerarvi sulla trama ma, se conoscete un po’ lo stile di Hill, sapete che potete prepararvi a una buona dose di splatter mescolato a una sequela di colpi di scena e plot twist narrativi. Il tutto condito da una sana dose di humour nero. La “cesta piena di teste” del titolo comunque sarà presto svelata e tutto parte da una misteriosa ascia norrena, arte di cui il capitano e la moglie sono appassionati e che collezionano.
June si troverà ben presto in una sorta di rocambolesco romanzo di formazione in cui dovrà imparare a crescere nel giro di una notte e affrontare il maschilismo e i segreti che tutti sull’isola sembrano nascondere. A rimarcare il tempo che scorre inesorabile l’orologio nelle varie tavole, quasi fosse quello di Watchmen. Tavole realizzate ottimamente dal nostrano Leomacs, pulite e strutturate e che sembrano omaggiare gli horror anni ’80.
June è una protagonista cazzutissima, che deve imparare ben presto a tirare fuori l’eroina bad ass che è in lei, non le manda a dire, si rimbocca presto le maniche in cerca del fidanzato, missione che la guiderà lungo tutte le sette parti che compongono la storia (da noi raccolte direttamente in volume unico).
Un difetto del fumetto è l’essere una miniserie e quindi proprio la gestione del tempo: se il ritmo incalzante che passa in quelle poche ore viene efficacemente messo in scena da Hill e Leomacs, lo stesso non si può dire di quello narrativo.
La prima metà del volume fa sembrare che questa sia una run vera e propria che chissà quando finirà, poi nella seconda metà si vira a dover dare lunghe spiegazioni da parte degli antagonisti che June si trova ad affrontare man mano per svelarle i segreti dell’isola e la verità su dove si trova Liam. Come se non ci fosse più tempo e dovessimo arrivare al finale.
Ciò detto, Basketful of Heads rimane un interessantissimo esperimento narrativo di Joe Hill ottimamente disegnato dal nostro Leomacs!
In Breve
Giudizio Globale
7.5
Sommario
Joe Hill torna e inaugura la Hill House Comics con un horror d'intrattenimento genuino e coinvolgente, aiutato dalle tavole "anarchiche" di Leomacs.