Search and Destroy 1-3, recensione del remake del classico di Tezuka

Pubblicato il 29 Novembre 2020 alle 14:00

JPOP porta in Italia il remake del classico Dororo di Osamu Tezuka: Search and Destroy in cofanetto di tre volumi

Autori: Atsushi Kaneko (storia & disegni)

Provenienza: Giappone

Casa editrice: JPOP

Genere: fantascienza

Prezzo: € 22,50 12.5×18, b/n., brossurato.

Data di uscita: 25 novembre 2020

Noemi Ladisa
Noemi Ladisa
2020-11-29T14:00:21+00:00
Noemi Ladisa

JPOP porta in Italia il remake del classico Dororo di Osamu Tezuka: Search and Destroy in cofanetto di tre volumi Autori: Atsushi Kaneko (storia & disegni) Provenienza: Giappone Casa editrice: JPOP Genere: fantascienza Prezzo: € 22,50 12.5×18, b/n., brossurato. Data di uscita: 25 novembre 2020

Search and Destroy scritto e disegnato da Atsushi Kaneko, pubblicato da JPOP, è il remake di Dororo, classico di Osamu Tezuka.

Search and Destroy – Trama

Al termine di una terribile guerra, i robot chiamati Creet sono la principale forza lavoro e sovraffollano la città dove si integrano solo in parte alla società umana.

Al suo interno si muove furtivamente Hyaku, una ragazza né Creet né umana, la cui caratteristica principale è una rabbia incontenibile. Inizialmente sembri che stermini Creet solo per il gusto di farlo, ma la verità è ben diversa.

In realtà tutti i soggetti che colpisce sono macchine che possiedono una parte del suo corpo: quando era ancora in fasce fu vivisezionata, rimanendo in fin di vita e salvata solo grazie a un miracolo medico.

Durante un attacco a un creet, salva inconsapevolmente l’orfanello Doro, che precedentemente era stato preso in ostaggio da un Creet Yakuza. Da quel momento in poi Doro non si allontana più da Hyaku, accompagnandola nella missione che si è prefissata.

All’interno di Search and Destroy

L’opera si suddivide in: prologo, diciotto capitoli e un epilogo, racchiusi in tre volumi.

La narrazione è in crescendo, partendo dal prologo fino al diciottesimo capitolo, con un epilogo che sembra una sorta di “presa di coscienza” da parte dei due protagonisti. Il manga, inoltre, è molto scorrevole, dinamico e lineare con qualche flashback che chiarisce le origini di Doro e Hyaku.

Il lettore, inoltre, è trascinato all’interno della narrazione grazie allo stile del disegno utilizzata da Kaneko, molto realistico e pulito. È così ricco di dettagli e dinamico da sembrare, a volte, psichedelico.

Il manga ha pochi personaggi principali e molti che fanno da sfondo, ma ognuno di loro è ben definito. Non si trovano personaggi simili tra di loro, come se con questo volesse criticare la continua alienazione tra un individuo e l’altro, inoltre, lo stile utilizzato sembra quello delle caricature, metafora di un’umanità sempre più inumana e distorta.

L’unica cosa che accomuna la maggior parte dei personaggi è l’obesità, probabile allegoria della società dei giorni nostri: la società dello spreco. I volti sono molto espressivi, soprattutto quello di Hyaku, che riesce davvero a far percepire al lettore la paura ma soprattutto la rabbia che la ragazza prova per tutta la durata dell’opera.

Search and Destroy – Tematiche

Leggendo l’opera di Kaneko, si può facilmente capire come abbia riversato in essa tutta la sua rabbia nei confronti della società contemporanea, lasciva e vuota.

Il manga è chiaramente una critica ai potenti, alle guerre inutili e a noi cittadini che ci siamo già rassegnati a vivere in questa società che sta andando a rotoli.

Tematiche forti come la prostituzione, sacerdoti blasfemi e la corruzione non sono velate: È la dirompente rabbia di Hyaku il mezzo con cui viene fatto sfogare il racconto di queste tristi realtà. Si tratta in pratica della spersonalizzazione del singolo individuo che non sa più chi è in una società ormai omologata e sporca.

La ragazza, infatti, nel terzo volume dice:

dopo essersi appropriate dei miei organi, tutte quelle creet sono state consumate da un’avidità morbosa… se è questo ciò che significa essere umani…mi chiedo, se recuperando il resto del mio corpo, riuscirò a tornare me stessa o se sarò una persona diversa. Questa cosa mi spaventa da morire.

La protagonista con questa frase vuole farci capire che, nonostante stia riacquistando la sua umanità, ha paura di diventare “debole” come le macchine che si erano impossessate dei suoi componenti, ha paura di cedere come gli umani ai vizi e ai peccati che pullulano nella società.

Come già abbiamo detto, lo scopo principale della protagonista è quello di recuperare le sue parti umane e man mano che se le riprende, diventa sempre più umana. Anche le sue emozioni diventano sempre più forti, c’è un piccolo problema: gli unici sentimenti che Hyaku sviluppa nella narrazione sono prettamente negativi, neanche nell’epilogo c’è stato un sospiro di sollievo o un sentore che faccia capire al lettore che la ragazza sia contenta e soddisfatta di aver ritrovato sé stessa.

Al contrario, però, c’è stato uno sviluppo positivo nel personaggio di Doro che, non solo è riuscito ad accettare la sua diversità, ma l’ha fatta diventare anche il suo punto di forza.

Search and Destroy – Il volere di un Dio pazzo

Una scena di grande impatto, nonostante la brevità dei dialoghi, è quello tra Doro e il prete folle.

Quest’ultimo crede nei propri valori, nonostante gli orrori che compie, continuando a predicare con convinzione la parola del Signore. Doro gli dice che, vedendo lo stato in cui riversa il mondo, il suo Dio deve essere come minimo un pazzo psicopatico.

Questo dialogo vuole far trasparire un messaggio riconducibile ai giorni nostri: Dio ha abbandonato l’uomo a sé stesso, ma nessuno più gli dà colpa, poiché l’uomo ogni giorno tende ad autodistruggersi con tutti gli orrori che commette. Se davvero il suo volere fosse quello della povertà, della corruzione, della morte… sarebbe davvero un pazzo psicopatico.

Vorrei concludere con una frase che ha detto Kaneko:

Tutte le volte che ci arrabbiamo per le assurdità che continuano ad accadere in ogni parte del pianeta non possiamo fare a meno di sentirci soli e ciò accade perché ci ricordiamo di quanto siamo piccoli e impotenti. È in quei momenti che, venendo a contatto con un fumetto, un libro, un film, una traccia musicale, un’opera artistica o qualsiasi altra cosa in cui è racchiusa questa rabbia, riusciamo a capire che da qualche parte esiste qualcuno che ha provato lo stesso sentimento, e che non c’è assolutamente nulla di sbagliato in ciò che è scaturito in noi. Per quanto sia impossibile influenzare direttamente la politica attraverso la cultura, quest’ultima è in grado di cambiare ciò che abbiamo dentro. Sono convinto che grazie a essa, appena verremo contagiati da quella rabbia, un giorno riusciremo a cambiare il mondo.

Perciò, se vi sentite soli e impotenti, leggete questo capolavoro!

Search and Destroy 1-3, recensione del remake del classico di TezukaComprate ora Search and destroy. Collection box: 1-3

In Breve

Storia

8.0

Disegni

9.0

Cura Editoriale

9.0

Sommario

Leggendo l'opera di Kaneko, si può facilmente capire come abbia riversato in essa tutta la sua rabbia nei confronti della società contemporanea, lasciva e vuota. Il manga è chiaramente una critica ai potenti, alle guerre inutili e a noi cittadini che ci siamo già rassegnati a vivere in questa società che sta andando a rotoli.
Perciò, se vi sentite soli e impotenti, leggete questo capolavoro!

8.5

Punteggio Totale

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