Batman Incorporated n. 1-2 – Recensione USA
Pubblicato il 30 Luglio 2012 alle 10:00
Il profilarsi di una terribile minaccia nota come Leviathan ha costretto Bruce Wayne a rivelarsi pubblicamente come finanziatore del suo alter ego e a creare Batman Incorporated, un network globale di vigilanti che agiscono sotto l’egida e la supervisione del Cavaliere Oscuro. Nonostante il reboot, la grande saga orchestrata dal geniale Grant Morrison prosegue ed entra a pieno titolo tra le Nuove 52.
Batman Incorporated n. 1-2
Autori: Grant Morrison (Testi); Chris Burnham (Disegni Storia e Copertina); Nathan Fairbairn (Colori Storia e Copertina); Frank Quitely (Cover B n. 1); Cameron Stewart (Cover B n. 2).
Casa editrice: DC Comics
Genere: Supereroi
Paese: USA
Prezzo: 2,99 $
Data di pubblicazione USA: 23 maggio e 27 giugno 2012
La prima serie regolare di Batman Incorporated era stata chiusa con l’azzeramento della continuity del DC Universe avvenuto quasi un anno fa. Un altro capitolo della saga di Morrison è stato proposto sull’one-shot Leviathan Strikes! nel quale è stata rivelata l’identità del leader dell’organizzazione terrorista che minaccia il mondo. Ora, Batman Incorporated torna ad essere una serie regolare ed entra a far parte delle Nuove 52 della DC insieme ad altre cinque testate per rimpiazzare altrettanti titoli chiusi anzitempo. Bisognerà però fare i conti con non poche incongruenze tra il precedente e l’attuale corso narrativo.
La trama prosegue da dove si era interrotta. Batman e Robin, alias Damian Wayne, figlio di Bruce, cercano di mettere i bastoni tra le ruote agli uomini di Leviathan in azione a Gotham. Un sicario è stato ingaggiato dal leader dell’organizzazione per uccidere Robin. Morrison ci presenta il killer attraverso una serie di didascalie introspettive che ne accompagnano le mosse. Viene gettato uno sguardo anche ai membri di Batman Inc. che, con tutta probabilità, godranno ciascuno del proprio arco narrativo all’interno della serie.
L’albo, che regala una buona dose di action e sangue (anche se non di origine umana), si fa apprezzare soprattutto per la resa grafica di Chris Burnham che continua ad affiancare Morrison nel suo progetto. Sempre delizioso il tratto del disegnatore, perfetto mix tra realismo e cartoon, che qui costruisce le tavole in maniera eclettica, conferendo dinamismo alle sequenze con diverse soluzioni ed interpretando la sceneggiatura con buona inventiva arrivando addirittura ad utilizzare le facciate degli edifici di Gotham come vignette.
Il primo numero si chiude con un cliffhanger mozzafiato e drammatico che ci conduce dritti al secondo numero. Le scelte estetiche di Burnham si fanno qui più convenzionali ma non prive di vezzi per una storia che funge da biografia di Talia, figlia di Ra’s Al Ghul, leader della Lega degli Assassini che mira ad un genocidio di massa per ristabilire l’equilibrio dell’ecosistema del pianeta. Talia, raffigurata con fattezze adorabili dal disegnatore, è anche la madre di Damian e il ruolo della donna nella saga diventa decisivo.
E’ davvero un piacere vedere Batman Incorporated tornare come appuntamento mensile e poter leggere il prosieguo della cervellotica opera di Morrison sul Cavaliere Oscuro. Il primo numero colpisce allo stomaco con un gran colpo di scena e diverte con azione scatenata e combattimenti. Il secondo offre un excursus nel passato attraverso una lettura più lenta ma altrettanto gradevole. Avanti tutta.