One Piece Episodio 950, la recensione

Pubblicato il 16 Novembre 2020 alle 17:30

One Piece entra nel vivo mentre Chopper lotta per salvare Luffy e gli abitanti di Wano diffidano dei Pirati di Cappello di Paglia.
Autore originale: Eiichiro Oda
Studio di animazione: Toei Animation
Capitoli corrispondenti del manga: 950 vol.94
Data di uscita: 15 novembre 2020

Lucia Lasorsa
Lucia Lasorsa
2020-11-16T17:30:05+00:00
Lucia Lasorsa

One Piece entra nel vivo mentre Chopper lotta per salvare Luffy e gli abitanti di Wano diffidano dei Pirati di Cappello di Paglia. Autore originale: Eiichiro Oda Studio di animazione: Toei Animation Capitoli corrispondenti del manga: 950 vol.94 Data di uscita: 15 novembre 2020

One Piece è un’opera che, nella sua immensa vastità, tratta le tematiche più disparate, incluse molte legate al nostro sociale e, quindi, alla contemporaneità. Nel caso specifico della puntata più recente dell’anime, si tratta, in due parole, di xenofobia e discriminazione. Ma, procediamo con ordine.

Meanwhile…

Al di fuori della prigione di Udon, Shutenmaru mostra a Kin’emon solo alcuni effetti dei 20 anni appena trascorsi. Già una volta Shutenmaru ha sottolineato quanto siano pesati quei 20 anni nelle mani di Kaido e Orochi, ma questa volta decide di scendere in dettagli maggiori.

Lo spirito di un uomo che subisce così tanti soprusi inevitabilmente dopo molto tempo inizialmente si piega, e finisce per spezzarsi. E lo spirito di molti dei seguaci del clan Kozuki ha iniziato a vacillare già dopo “soli” 10 anni, un tempo molto lungo in cui questi coraggiosi uomini semplicemente hanno realizzato che non potevano più starsene con le mani in mano nell’attesa di un ritorno che forse non ci sarebbe stato mai, essendo per giunta nel frattempo anche affamati e regolarmente massacrati dagli uomini di Orochi, per cui coloro che sono rimasti fedeli ai Kozuki non sono altro che sporchi traditori. E ciò che vedrete vi colpirà dritto al cuore.

All’interno della prigione di Udon, Kidd e il suo compagno Killer sono stati liberati dalle loro catene, e ora sono liberi di fare ciò che vogliono. Kidd è un Capitano pirata molto orgoglioso che è evidente sia stato tradito in passato. Per questo, ora non vuole saperne più nulla di alleanze con altre ciurme. Del resto, non c’è molto da fidarsi di un pirata. Ma Kidd non è l’unico, in questo episodio, che farà “di tutta l’erba un fascio”.

Inoltre, non è che abbia mai avuto un rapporto proprio idilliaco con il nostro Luffy, per cui, se uniamo la sua diffidenza e il rapporto burrascoso con Luffy non solo è molto semplice intuire se abbia deciso di allearsi ai Mugiwara o meno, ma la sua decisione risulta anche perfettamente logica e coerentemente in linea con la caratterizzazione del suo personaggio.

Infine, ricorderete di certo che Luffy ha scelto, nella puntata scorsa, di farsi colpire dai terrificanti proiettili pestilenziali ideati da Queen, pur di spronare a continuare a combattere i prigionieri di Udon. Ora, però, qualcosa è cambiato…

Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio

A causa (o forse, grazie ad esso) dell’autoisolamento del regno di Wano, la prima volta nella loro esistenza in cui questi uomini hanno avuto a che fare con un pirata è stato con Kaido, non il migliore dei biglietti da visita per la categoria.

Per questo motivo, una volta scoperto che Luffy è un pirata improvvisamente colui che fino a un istante prima era un eroe diviene un nemico. Eppure, hanno visto con i propri occhi il suo sacrificio. Dunque, perché dubitare di lui? Semplice: per pura e semplice diffidenza, scaturità però da un preconcetto a causa del quale ritengono erroneamente che se un pirata è cattivo, allora lo sono tutti. “Per noi i pirati sono tutti uguali”, dichiara uno di loro.

La semplificazione di un concetto complesso come la psicologia umana che passa da essere qualcosa di unico per ogni individuo a definizione (e conseguente stigmatizzazione) di una intera categoria è alla base di uno dei mali della società contemporanea: la discriminazione.

A questo va inoltre aggiunta una forma di xenofobia: non solo il ragazzo di gomma che li ha aiutati è un pirata, ma è anche uno straniero; tuttavia, pure in questo caso il preconcetto si può spiegare (ma mai giustificare) basandosi sulle esperienze pregresse di queste persone: anche Kaido era uno straniero, e di certo non ha fatto del bene al Paese.

Sono sempre molto felice di poter guardare e commentare puntate di One Piece come questa, così incredibilmente attuali e che affrontano tematiche così profonde e che dimostrano il grande spessore narrativo di un autore che riesce a unire uno stile grafico grottesco e ultrasaturato, uno spiccato senso dell’umorismo e anche una buona dose di denuncia sociale.

Anticipazioni

Orochi sembra avere in mente un piano per ostacolare Luffy e i suoi alleati, impedendo loro di portare a termine il piano (ormai non più tanto) segreto, ma Zoro sarà pronto ad accoglierli, nella prossima puntata di One Piece, dal titolo Gli inseguitori di Orochi! L’armata dei ninja Vs. Zoro. Kaizoku ou ni ore wa naru!

Vi ricordo infine che da qualche tempo a questa parte tutti gli episodi della serie di animazione completa di One Piece è disponibile per la visione GRATUITA su Crunchyroll anche qui da noi in Italia, e potrete godervi ogni singolo episodio senza avere nemmeno la necessità di iscrivervi al celebre servizio di streaming.

Tuttavia, è comunque necessaria una precisazione: per quanto riguarda le ultime due puntate di One Piece trasmesse ogni domenica in simulcast con il Giappone, queste saranno sempre disponibili per la visione su Crunchyroll unicamente se si dispone di un abbonamento al servizio.

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In Breve

Voto complessivo

8.3

8.5

Punteggio Totale

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