Batman 11 – Il finale della lunga gestione di Tom King | Recensione
Pubblicato il 16 Novembre 2020 alle 14:00
La lunga gestione di Tom King raggiunge il suo climax in Batman 11 con un faccia a faccia che metterà in discussione l’essenza stessa dell’Uomo Pipistrello !
Autori: Tom King (testi) Mikel Janin, Hugo Petrus (disegni)
Formato: 17×26, 48pp., S., colori
Prezzo: € 5
Genere: Supereroi
Provenienza: USA
Data di pubblicazione: 12 novembre 2020
E così su Batman 11, dopo 85 albi originali, si conclude la tanto discussa gestione di Tom King sull’Uomo Pipistrello. Il suo lavoro ha diviso spesso i fan, per via dell’impronta molto personale che ha conferito alla serie, caratterizzata da continui sbalzi di tensione e una narrazione molto dilatata, con un occhio di riguardo alla sfera più intima del personaggio e alla sua relazione con Catwoman.
King infatti ha calcato fortemente la mano sulla componente romance, fino ad ora mai troppo predominante nelle avventure del Pipistrello, sviscerando come nessun altro il rapporto tra Batman e Selina Kyle/Catwoman, che per tanti anni si sono rincorsi e avvicinati, senza però concretizzare mai e trasformare il loro sentimento in qualcosa di più solido e profondo.
A questo ci ha pensato proprio King, che in più occasioni ha ripercorso i loro trascorsi e le tante interpretazioni che ci sono state nel corso degli anni, sia a livello visivo che caratteriale, immortalando i momenti più significativi che li vedevano protagonisti. Ma il culmine di questo racconto arriva con il famigerato “batrimonio”, o sarebbe meglio definirlo “non-matrimonio”, visto che di fatto non è mai stato celebrato, ma di sicuro è servito ad accendere di nuovo i riflettori sulla testata, visto che ha fatto molto discutere gli appassionati e se ne sono occupati persino i media generalisti.
Questo evento, oltre ad aver rianimato una serie che stava un po’ sonnecchiando, ha iniziato a svelare sempre più chiaramente il machiavellico piano di Bane, coadiuvato da Thomas Wayne (il Batman di Flashpoint), per distruggere sia fisicamente che psicologicamente il Cavaliere Oscuro, il quale vede improvvisamente svanire la sua speranza di vivere una vita felice insieme alla donna che ama, e finisce così per cadere vittima di una spirale di eventi che lo porteranno sull’orlo del baratro.
Batman 11 – La Città di Bane
La città di Bane rappresenta il climax della lunga parabola orchestrata da King, che vede il mastodontico avversario di Batman padrone indiscusso di Gotham City insieme a suo “padre”, e un Bruce Wayne che come al solito trova pian piano la forza per risalire e guarire dalle ferite, complice anche il ritrovato amore con Selina e l’inizio di un legame ancora più compatto e indissolubile fra i due.
In Batman 11 arriviamo dunque al gran finale ovvero la risoluzione di oltre tre anni di trame, con un faccia a faccia tra Batman e il suo padre di un universo alternativo, disposto a tutto pur di convincere suo figlio a rinunciare al manto di Batman e non fare la sua stessa fine, in virtù di un amore “malato” nei suoi confronti.
Per vivacizzare la narrazione, lo scrittore sfasa questo scontro alternandolo con altri eventi immediatamente successivi, che risolveranno alcune situazioni rimaste in sospeso e porteranno a un vero e proprio epilogo, senza però tralasciare il suo personaggio “feticcio” Chuck Brown, alias Kite-Man, e la nuova supereroina Gotham Girl, introdotta proprio da King nel suo primo arco narrativo.
Insomma, tutti i nodi vengono al pettine, in un finale che di certo non deluderà i fan dello scrittore, visto che concentra un po’ tutto il suo operato sulla serie del Cavaliere Oscuro: King in pratica ribadisce la sua visione del personaggio e la sua più intrinseca essenza, secondo cui Batman e Bruce Wayne sono due entità ormai inscindibili, ma non per questo incapaci di amare e andare oltre la promessa fatta tanti anni fa, quando morirono i suoi genitori.
Non manca inoltre un ultimo tassello della romance con Catwoman, splendidamente suggellata da una doppia splash page di Mikel Janin, il bravo artista spagnolo che ha firmato quasi tutte le più importanti storie scritte da King su Batman, ed era quindi doveroso che fosse proprio lui a chiudere il cerchio con questo epilogo.
Batman 11 – conclusioni
Tirando le somme, dunque, con Batman 11 lo scrittore riesce a congedarsi in maniera dignitosa dalla testata che l’ha visto al timone per così tanto tempo, con un finale avvincente, che mescola sapientemente azione e sentimento, seppur con qualche lungaggine di troppo, ormai insita nel suo stile di scrittura.
Questi 85 albi, infatti, hanno mostrato a pieno pregi e difetti di King, a cominciare dal suo modo eccessivo di dilatare il racconto e una certa ripetitività nel proporre specifiche frasi, tematiche e situazioni, oltre a una componente introspettiva che a volte soffocava quella più adrenalinica, tipica di un fumetto di supereroi.
Questi sono solo alcuni degli elementi che hanno portato a forti critiche nei confronti dell’operato di King, convincendo gli editor a interrompere prima del tempo il suo percorso, da lui previsto fino al numero 100, anche per via di vedute differenti a proposito della direzione che avrebbe dovuto prendere il personaggio e la testata in generale.
In ogni caso, i fan dello scrittore potranno leggere il suo ideale prosieguo nella miniserie Batman/Catwoman, di prossima uscita negli USA e che sarà comunque slegata dalla serie principale, la quale verrà invece affidata nelle sapienti mani di James Tynion IV, già braccio destro di Scott Snyder e autore di un apprezzato ciclo su Detective Comics dell’era Rebirth. Un cambio di rotta auspicabile, dopo tutti questi anni, che si spera porti una ventata d’aria fresca e dia una nuova iniezione di energia alla testata, grazie all’imminente Joker War.
In Breve
Storia
7.5
Disegni
7.5
Cura editoriale
7.5
Sommario
Tom King porta a termine oltre tre anni di avventure con un intenso faccia a faccia tra Batman e il suo padre da Flashpoint, condensando tutti gli elementi che hanno caratterizzato la sua lunga gestione, ovvero pathos, introspezione e romanticismo. La degna conclusione di un ciclo che sicuramente ha sofferto qualche lungaggine di troppo e un ritmo altalenante.