La Taverna di Mezzanotte Volume 2 | Recensione
Pubblicato il 24 Ottobre 2020 alle 09:00
La Taverna di Mezzanotte Volume 2 prosegue la formula “antologica” della serie dando però alle storie un unico filo conduttore.
Autori: Yaro Abe (testi & disegni)
Provenienza: Giappone
Casa editrice: Bao Publishing
Genere: slice of life
Prezzo: € 17, 15×21, 304 pp., b/n. + col., brossurato con sovracoperta
Data di uscita: 08 ottobre 2020 (semestrale)
Arriva sugli scaffali di librerie e fumetterie La Taverna di Mezzanotte Volume 2 di Yaro Abe. Il manga fra i più interessanti della linea Aiken di BAO Publishing dai cui è stata tratta anche una serie live action disponibile su Netflix intitolata “Midnight Diner: Tokyo Stories”.
La Taverna di Mezzanotte Volume 2 – dove eravamo rimasti
Nel primo volume de La Taverna di Mezzanotte – trovate la nostra recensione QUI – avevamo scoperto un piccolo ristorante, situato in un vicoletto di Shinjuku, a Tokyo che apre a mezzanotte e chiude alle sette del mattino. Il menù è composto da poche pietanze ma i clienti sanno che lo chef preparerà loro qualunque cosa chiedano, se ha gli ingredienti giusti.
In questa piccola taverna avevamo fatto la conoscenza di avventori occasionali e clienti fissi, delle loro storie mentre sul bancone scorrevano ricette sempre diverse della tradizione culinaria nipponica tutte autentiche.
La Taverna di Mezzanotte Volume 2 – “amor chi nulla amato amar perdona”
Torniamo a vivere la notte in La Taverna di Mezzanotte Volume 2. Nella nostra locanda preferita si alternano i clienti fissi, qualcuno già incontrato nel precedente volume come lo yakuza Ryu o la paffutella Mayumi, a nuovi avventori le cui storie vengono raccontate sul bancone e attraverso i piatti richiesti.
Fra richieste particolari e insolite – Manzo alla Stroganoff più che salsicce di pesce – e piatti di stagione – melanzane fritte – affiora lenta ma inesorabile la tematica che unisce le notti di questo volume: l’amore.
Quello fra fidanzati, fra amici e amiche, fra genitori e figli, fra coniugi litigiosi, amori fedifraghi, di passioni sopite e mai dimenticate e di chi invece nell’amore aveva perso la speranza. E anche il nostro oste viene colto da questo sentimento, con birra ghiacciata e pomodori freddi, in un turbinio di malinconia e tenerezza.
La Taverna di Mezzanotte Volume 2 – antologia(e)
La Taverna di Mezzanotte Volume 2 decide di dare una sterzata alla formula antologica dell’ottimo primo volume fornendo alle varie storie presenti un unico filo conduttore: l’amore.
Una scelta azzardata visto il tema che potrebbe trascendere in stucchevoli cliché e in personaggi macchiette, rischio che però Yaro Abe scongiura sin dalle primissime pagine di questo secondo volume grazie ad una scrittura ancora più asciutta forse rispetto al volume d’esordio e ad un caratterizzazione dei personaggi semplice ed efficace che riesce subito a stabilire una connessione intima fra il lettore e le vicende che sono estremamente quotidiane nella misura in cui tutti prima o poi abbiamo vissuto delusioni amorose, abbiamo avuto una cotta e così via.
È uno slice of life tremendamente onesto questo La Taverna di Mezzanotte Volume 2 grazie al suo tocco ironico, malinconico ma anche divertente in cui il genere antologico trova una nuova ragion d’essere grazie al filo conduttore unico che speriamo venga adottato anche nei prossimi volumi.
Anche il disegno, come la scrittura, si fa più sintetico. Le anatomie sono più stilizzate mentre si pone maggiore attenzione, come è giusto che sia per il tema portante, alle fisionomie e alle espressioni soprattutto facciali ma anche in alcuni casi alla prossemica rompendo molto spesso la barriera del bancone, ideale linea divisoria narrativa e graficamente fondamentale nello scorso volume.
Permangono i grandi dettagli che Abe invece pone nel realizzare visivamente le pietanze di cui possiamo quasi sentire i profumi e i sapori. Anche da questo punto di vista però c’è una differenza rispetto al primo volume.
Lì il cibo, il pasto, era un momento di aggregazione, una esperienza da condividere e lo chef diventava suo malgrado confidente/psicologo in La Taverna di Mezzanotte Volume 2 invece il cibo è consolatorio o foriero di sentimenti nostalgici di cui è testimone ma anche “vittima” come abbiamo detto poco sopra ed in cui lui è testimone.
La Taverna di Mezzanotte Volume 2 si conferma una lettura appagante, mai scontata e sicuramente diversa dalle altre proposte presenti sugli scaffali di fumetterie e librerie.
La Taverna di Mezzanotte Volume 2 – il volume
Come sempre impeccabile la cura carto-tecnica del volume confezionato da BAO Publishing impreziosito da primo sedicesimo a colori, pagina d’apertura in pergamena serigrafata in bianco e sovraccoperta in carta naturale, per rispettare al massimo il bellissimo design dell’edizione originale. Scorrevoli sia la traduzione che l’adattamento.
In Breve
Storia
7.5
Disegni
7.5
Cura Editoriale
8.0
Sommario
È uno slice of life tremendamente onesto questo La Taverna di Mezzanotte Volume 2 grazie al suo tocco ironico, malinconico ma anche divertente in cui il genere antologico trova una nuova ragion d'essere grazie al filo conduttore unico che speriamo venga adottato anche nei prossimi volumi.