Aliens Orbita Mortale di James Stokoe | Recensione
Pubblicato il 21 Ottobre 2020 alle 16:00
In Aliens Orbita Mortale, James Stokoe scrive e disegna una storia tipica con gli xenomorfi protagonisti, arricchita da un tratto di disegno indie che strizza l’occhio al fumetto orientale.
Autori: James Stokoe (testi e disegni)
Casa editrice: Saldapress
Genere: fantascienza
Provenienza: USA
Prezzo: € 22, p.128, col., 18X28, cartonato
Data di pubblicazione: 22 ottobre 2020
Tornano i volumi dedicati ad Alien, con Aliens Orbita Mortale, una storia interamente disegnata e scritta da James Stokoe. Al centro del volume c’è, come spesso accade, la stazione orbitante Wayland Yutanti, ed un canovaccio che segue gli schemi soliti delle storie dedicate agli xenomorfi.
Sulla stazione orbitante viene rintracciata una navicella contenente dei viaggiatori incubati. Gravemente ustionati da un incendio negli incubatori i naviganti vengono condotti sulla Wayland Yutani, dove verranno assistiti, e dove s’innescherà l’ennesima caccia all’uomo da parte degli xenomorfi.
Aliens Orbita Mortale – storia classica, disegni suggestivi
Stokoe crea la classica storia di Aliens, con la caccia degli xenomorfi agli uomini, e con la corsa alla sopravvivenza da parte dei naviganti. L’aspetto sul quale questa volta c’è da fare molta attenzione è il comparto grafico, con lo stesso Stokoe a mettersi in evidenza per i suoi disegni.
Il tratto di Stokoe unisce lo stile tipico del fumetto indipendente americano con una rappresentazione grafica da manga. L’autore tende a rendere ipertrofiche le vignette, arricchendole di dettagli e marcando le chine. Il risultato sono pagine di fumetto di grande effetto.
Il dinamismo è un’altra caratteristica dei disegni di Stokoe, che riesce a dare grande movimento ai personaggi ed alle situazioni che vengono presentate. Le scene d’azione offrono grande dinamismo, e personaggi capaci di muoversi sulla pagina creando un effetto cinematografico.
Questo Aliens Orbita Mortale è quindi un fumetto tutto da guardare e poco da leggere? Non esattamente. Il canovaccio che propone Stokoe è quello tipico delle storie con protagonista lo xenomorfo, ma le situazioni raccontate, accompagnate da disegni efficaci, riescono a tenere il lettore attento ed incuriosito dalle vicende che si susseguono.
Stokoe ha la capacità di ritmare la storia sia a livello di dialoghi che di successione delle vignette. Ci troviamo di fronte ad una storia non indimenticabile, ma impreziosita da disegni molto interessanti.
Aliens Orbita Mortale – in continuità con la tradizione
Solitamente la tradizione dei fumetti dedicati allo xenomorfo ha proposto, fin dagli albori della Dark Horse, un tratto grezzo da puro fumetto indipendente americano. L’aspetto innovativo di Stokoe è questa capacità di saper arricchire il tutto, con una rotondità delle espressioni e di alcuni tratti fisici dei personaggi che ricorda decisamente i manga giapponesi.
Aliens Orbita Mortale è un fumetto proposto da Saldapress in una versione di pregio, impreziosita a livello di apparato editoriale da una serie di disegni preparatori e da pagine in bianco e nero che mettono ancora più in evidenza la sagacia creativa di James Stokoe.
L’autore è comparso sulle pagine di Saldapress anche per l’opera fatta su Godzilla: la guerra dei 50 anni, un fumetto dedicato al popolare kaiju, e che mette in evidenza come Stokoe si trovi a suo agio nel rappresentare i “mostri”.
Non a caso ha lavorato anche sui fumetti Marvel, ed in particolare sul simbionte Venom, un personaggio che ha diversi aspetti simili a quelli degli xenomorfi di Aliens.
Questo Aliens Orbita Mortale è un fumetto sicuramente non imperdibile a livello di storia, ma che propone disegni e atmosfere suggestive, che stuzzicheranno tutti i grandi appassionati delle storie dello xenomorfo, che vogliono arricchire la propria collezione con un volume di pregio.
In Breve
Storia
6.3
Disegni
7.2
Cura editoriale
7.0
Sommario
Sulla stazione orbitante Wayland-Yutani vengono ospitati tre naviganti incubati che hanno rischiato la morte. Ma, come al solito, gli astronauti non sono soli, e ci saranno gli xenomorfi a gettare il panico sulla stazione. James Stokoe scrive e disegna una storia impreziosita da uno stile grafico che mischia l'indie con il manga.