Manifest Destiny, la recensione dei Volumi 6 e 7
Pubblicato il 17 Ottobre 2020 alle 09:00
Vediamo come se la cavano gli esploratori nei volumi 6 e 7 di Manifest Destiny.
Autori: Chris Dingess (storia) e Matthew Roberts (disegni)
Casa Editrice: SaldaPress
Genere: avventura
Provenienza: USA
Prezzo: € 14,90, 16.26 x 25.4 cm, pp. varie, colore., brossura
Data di pubblicazione: disponibile
Continuano nei nuovi volumi di Manifest Destiny le avventure dei capitani Lewis e Clark, accompagnati dal loro equipaggio di criminali e derelitti, che proseguono l’esplorazione delle terre selvagge francesi alla ricerca di una meta che è ancora segreta (QUI la recensione dei volumi precedenti).
Manifest Destiny, dove eravamo rimasti
La nebbia si è diradata e, con essa, le allucinazioni che hanno rischiato di decimare l’equipaggio della spedizione. Ora Meriwether Lewis può rimettersi in cammino, lasciandosi alle spalle i mostri che ha ucciso nel tentativo di domare le terre selvagge d’America e i suoi abitanti. Ma c’è una cosa di cui deve tenere conto, se non vuole seguire le orme di qualcuno che l’ha preceduto e fare una brutta fine: deve imparare che le voci che parlano nella sua testa possono essere pessime consigliere.
Manifest Destiny: inverno di ribellione
Con Manifest Destiny Volume 6 e 7 abbiamo una ulteriore prova della varietà delle situazioni che Chris Dingers fa affrontare ai nostri coraggiosi uomini del Nuovo Mondo.
Il volume 6, infatti, si concentra sulle dinamiche interne del gruppo: l’inverno, che è arrivato sul forte, è calato anche sugli animi ed i cuori dei membri della spedizione, con le conseguenze del caso.
Come avevamo visto anche nei volumi precedenti, gli uomini cominciano ad essere disillusi per le esperienze che vivono e la paura fa scegliere loro un nuovo leader, che sembra mosso da una Luce superiore. Vivremo dunque i dubbi del tradimento e scopriremo chi manterrà la lealtà verso il superiore e chi no.
Ovviamente questo approfondimento della psicologia comporta che l’azione, molto presente nei precedenti volumi, venga un po’ messa da parte. Ma si rivela una soluzione che conferisce diversità alla storia e potrà essere considerata dagli stessi lettori una “tregua” dal mondo esterno.
Il volume 7, al contrario, ci riporta a vedere i pericoli del mondo esterno. La primavera in questo caso non svela l’amore, bensì tutti i nuovi pericoli che gli uomini dovranno affrontare dopo la ripresa del viaggio e dopo aver abbandonato il forte in cui hanno vissuto un periodo così pieno della loro vita. Come sempre la varietà delle minacce è assai varia, ma ve la lasceremo scoprire da soli.
Si ripetono dunque le dinamiche che abbiamo visto dominare anche i precedenti volumi, ma in questo caso l’autore ha deciso di dedicare ad ogni dinamica un volume intero.
Questo ha permesso di approfondire entrambi gli aspetti, con una analisi maggiormente dettagliata degli stessi.
Manifest Destiny: trama e disegni
Tuttavia la trama non ne risente e la scrittura rimane abbondantemente godibile e ricca di spunti interessanti. Nonostante alcune volte i testi siano preponderanti rispetto alle tavole e in effetti vi sia un senso di sproporzione tra i prime e le seconde, sono comunque episodi isolati che non inficiano la leggibilità complessiva dell’opera.
Dal punto di vista dei disegni, non possiamo che ripetere quanto già detto: Matthew Roberts si dimostra un disegnatore all’altezza, con pagine davvero di grande effetto. Tuttavia non si può non sottolineare che esistano alcuni cali di qualità che minano il risultato finale.
Molto ricco il materiale extra di entrambi i volumi, come da tradizione di SaldaPress, del resto, con alcuni approfondimenti davvero interessanti, oltre alle solite cover.
Leggete il sesto volume di Manifest Destiny
In Breve
Storia
8.0
Disegni
7.0
Sommario
Continuano le avventure dei nostri esploratori, anche se in questi volumi si è deciso di approfondire specificamente un aspetto ciascuno delle dinamiche di gruppo. Una buona scelta, che, dopo 5 volumi, aiuta a ravvivare la serie.