Arrivare a Te – La Persona del Destino 1 | Recensione
Pubblicato il 10 Ottobre 2020 alle 17:30
In Arrivare a Te – La Persona del Destino 1 scopriremo come se la sarà cavata Sawako.
Autori: Karuho Shiina (testi e disegni)
Casa Editrice: Edizioni Star Comics
Genere: shojo
Provenienza: Giappone
Prezzo: € 4,50, 11,5×17,5, pp. 208, b./n., B.
Data di pubblicazione: 30 settembre 2020
Edizioni Star Comics porta in Italia Arrivare a Te – La Persona del Destino 1, una raccolta di storie extra inedite che si svolgono dopo la fine della serie regolare e che si focalizzano principalmente sui personaggi secondari.
Nel 2008 lo shojo Arrivare a Te di Karuho Shiina è arrivato in Italia grazie a Planeta DeAgostini per poi essere pubblicato interamente da Edizioni Star Comics, dopo aver vinto nel medesimo anno il premio come miglior shojo manga durante la XXXII edizione del Kodansha Manga Award.
Arrivare a Te – La Persona del Destino 1, la trama
Dopo il diploma, Kurumi e Sawako si sono iscritte alla stessa università. Dopo essere finite per caso a un gokon organizzato dalle compagne di corso, vengono importunate da un tizio fastidioso. Per fortuna Eiji, che si trova per caso nello stesso locale, le aiuta a uscire dalla strana situazione. È così che Kurumi scopre che Eiji è il cugino di Sawako…
Arrivare a Te: uno shojo con carattere
Arrivare a te è stata una piacevole sorpresa nel mondo degli shojo (QUI la nostra recensione), grazie a dei personaggi approfonditi e a tutto tondo, che la mangaka ha investigato non solo dal punto di vista dei sentimenti, ma anche da quello delle aspirazioni nella vita.
Come forse sapete, il manga originale metteva in primo piano il rapporto tra Sawako Kuronuma, chiamata “Sadako” dai suoi compagni di scuola per la sua somiglianza al personaggio del film Ring, e il popolare Shōta Kazehaya. Intorno a questi si sviluppa un coacervo di personaggi ben caratterizzati, tra cui spicca Ume Kurumizawa (soprannominata Kurumi), la “bambola di porcellana” della scuola, segretamente innamorata di Shōta, ma che successivamente crea un buon rapporto con Sawako.
Ume (come da subito “irrispettosamente” la chiama Eiji) è proprio la protagonista di questo primo volume, in cui si racconta la nascita del suo amore con il cugino di Sawako, un ragazzo che sembra sicuro di sè, ma che in realtà nasconde alcune fragilità.
Cosa che a dire il vero deve dirsi anche di Ume. Ed in effetti il primo volume si concentra esclusivamente sulla loro conoscenza reciproca, che, nonostante alcuni clichè del genere shojo, riesce ad essere più o meno credibile e godibile.
Tuttavia il volume ha un difetto che in genere viene riconosciuto al manga originale stesso: la storia è eccessivamente allungata e molte pagine potevano essere sicuramente evitate. In effetti la sensazione è che la mangaka abbia voluto “allungare il brodo” in maniera eccessiva per riempire un volume, creando una storia che, a conti fatti, avrebbe potuto essere più asciutta e, a dirla tutta, più efficace.
Dal punto di vista grafico, il tratto è molto delicato e ben esprime le caratteristiche tipiche del genere shojo. La sicurezza dell’autrice si vede anche nella realizzazione di tavole quasi prive di dialoghi, che ben testimoniano la bellezza dei suoi disegni (anche se il dubbio che ciò serva anche a allungare il volume sussiste…).
Non manca una buona dose di superdeformed a sottolineare i momenti comici della storia (quasi tutti attribuibili a Sawako). Come in molti shojo raccolti in volume, poi, non mancano alcuni commenti extra manga dell’autrice su alcune pagine. Nessun extra.
In Breve
Storia
6.5
Disegni
7.0
Sommario
Arrivare a Te - La Persona del Destino 1 è una storia godibile, ma con alcuni cliché e troppo allungata. In ogni caso bei disegni. Se vi è piaciuto il manga originale un acquisto obbligato.