The Boys 2: intervista a Shawn Ashmore, da Uomo Ghiaccio a Fiaccola
Pubblicato il 26 Settembre 2020 alle 10:10
The Boys 2 continua a far parlare di se nella seconda stagione, con l’ingresso questa settimana nel sesto episodio (ma già avevamo avuto un accenno nel quinto) di Fiaccola (in originale Lamplighter), interpretato da Shawn Ashmore, l’ex Uomo Ghiaccio nella saga degli X-Men ma anche l’agente FBI Mike Weston in The Following, tra i tanti ruoli interpretati.
Abbiamo incontrato l’attore per farci raccontare qualcosa del suo personaggio (senza spoiler), di com’è stato passare dagli X-Men ai Boys, del suo rapporto con il bingewatching e di quello con suo fratello gemello Aaron. Enjoy.
Dall’Uomo Ghiaccio a Fiaccola, dal ghiaccio al fuoco. È ironico come cambio di poteri, non credi?
[ride] Sì, lo è, ed è ciò che mi ha fatto venire voglia di interpretare questo personaggio. Avevo visto la stagione precedente e l’avevo amata quindi quando si è presentata l’opportunità di partecipare a The Boys, non potevo che dire di sì. Se proprio dovevo tornare nel mondo dei supereroi, doveva essere con questo personaggio, così diverso dall’Uomo Ghiaccio non solo per le sue abilità ma anche per la sua personalità. Lì ero l’eroe, qui il cattivo ragazzo.
A proposito di questo, The Boys parla di supereroi che vengono mostrati per come sono davvero e non per come appaiono. Questa regola vale anche per Fiaccola? Cosa ci puoi dire del personaggio?
Fiaccola (Lamplighter) è un ex membro dei Sette: famoso, di successo, potente. Nella prima stagione si accenna a lui e si dice si sia ritirato dalle scene, non si sa perché, ma quando i Boys parlano di lui dicono che ha ucciso i nipoti di Mallory. E’ un cattivo ragazzo, ma c’è molto di più da scoprire sul suo conto. Il pubblico potrà imparare a conoscere il suo personaggio e il mistero che lo circonda. Ora che non è più un membro dei Sette è emotivamente triste, rimpiange ciò che ha fatto in passato e ci deve convivere. E’ stato interessante come attore interpretare le sfaccettature del personaggio ma (spero) sarà interessante anche per il pubblico vederle e scoprirle.
Fiaccola è un ex membro dei Sette, ma tu arrivi come new entry nel cast di The Boys. Com’è stata l’esperienza sul set?
Fantastica. Ciò che appare subito evidente quando arrivi sul set è che tutti sono entusiasti di fare The Boys. In altre occasioni uno arriva e l’atmosfera è “ok, va bene”, invece qui c’è proprio genuino entusiasmo. È chiaramente una serie di successo e popolare, ed è divertente recitarci, soprattutto gli attori mi hanno fatto sentire subito il benvenuto. Spesso quando arrivi come new entry il cast sta sulle sue perché ha già “fatto gruppo”, ma in questo caso sono stati proprio gli attori a farmi sentire subito parte della famiglia. Mi sono divertito con Laz (Latte Materno, ndr), Tomer (Frenchie) e Karen (Kimiko). E anche con Jack (Hughie) ci siamo divertiti un sacco: nel secondo episodio in cui appaio abbiamo molte scene insieme, e lavorare con lui mi è piaciuto molto perché è un ragazzo divertente e intelligente.
Cosa ne pensi della pubblicazione settimanale degli episodi della seconda stagione? Tu sei un binge watcher o preferisci l’appuntamento settimanale?
Tradizionalmente preferisco il binge perché è ciò che ci si aspetta in questi casi. Detto questo, una delle mie esperienze televisive preferite da spettatore nell’ultimo decennio è stata Il Trono di Spade. Quindi l’attesa nell’aspettare il nuovo episodio, parlarne, discuterne, meditare su cosa potrebbe succedere, e riunire le persone per i gruppi di ascolto (prima della pandemia). Quindi direi che apprezzo la scelta di aver pubblicato subito i primi tre episodi di The Boys 2 insieme così che il pubblico potesse immergersi di nuovo nella storia, ma poi aver creato l’attesa per ciò che verrà con la puntata settimanale. Ci sono lati positivi per entrambi i metodi di visione, ma mi piace a volte dover aspettare e riflettere per bene su ciò che è accaduto e usare l’immaginazione per pensare a cosa potrebbe succedere la settimana successiva.
Tu hai un fratello gemello, Aaron. Ti piacerebbe fare una serie con lui – magari da protagonisti – o preferite tenere le vostre vite professionali separate?
Abbiamo iniziato a recitare fin da piccoli e ad un certo punto abbiamo deciso di seguire strade professionali separate, perché altrimenti rischiavamo di essere visti come un’unità. “Oh guarda sono i gemelli e bisogna prenderli necessariamente insieme“. Ma eravamo persone e attori molto diversi e volevamo cose diverse. Adesso che abbiamo entrambi una carriera, diciamo, più stabile, abbiamo parlato di poter recitare insieme. Non so ancora in quale ruolo, ma adesso siamo aperti a farlo. Abbiamo quarant’anni e la gente sa che siamo gemelli.
Per la verità alcuni a volte mi dicono “Sei l’attore più impegnato a Hollywood” e allora quando chiedo il perché mi dicono “Sei in questo show, e in questo film, e in quest’altro” e allora io “no, tre di quelli che hai nominato sono interpretati da mio fratello”. [ride] Quindi c’è ancora un po’ di confusione a volte, come ci sarà sempre per chi ha un gemello attore, ma penso che ora se facessimo ora qualcosa insieme dovrebbe essere un progetto speciale e diverso. È difficile trovare qualcosa di originale che coinvolga due gemelli, che non sia il solito scambio di personaggi/corpi/identità. Allora penso che io e Aaron cercheremmo qualcosa di simile a ciò che The Boys ha fatto col genere dei supereroi.
Stravolgendolo e guardandolo da un inedito punto di vista? Più facile a dirsi che a farsi, ma glielo auguriamo e saremmo curiosi di vederli in azione insieme! E voi lo avete visto il sesto episodio di The Boys 2? Che ne pensate?