Tex – La Frustata | Recensione
Pubblicato il 18 Settembre 2020 alle 16:00
Diego Portela ha covato a lungo la sua vendetta contro don Alvarado. Ma la morte è arrivata un passo davanti a lui, portandosi via il potente ranchero. Il feroce desperado rivolge allora le sue crudeli attenzioni su Blanca, la bella figlia di Alvarado. Ma non ha fatto i conti con Tex e Carson…
Autori: Pasquale Ruju (testi) Mario Milani (disegni) Matteo Vattani (colori)
Casa Editrice: Sergio Bonelli Editore
Genere: western
Provenienza: Italia
Prezzo: € 9.90, 22.5 x 30.5, C, colori, 44 pp
Data di pubblicazione: 17 settembre 2020
Con un po’ di ritardo rispetto a quanto inizialmente previsto, causato come facilmente intuibile dall’emergenza sanitaria provocata dall’epidemia di Coronavirus che ha costretto anche Sergio Bonelli Editore e rivedere alcuni piani delle sue uscite, arriva in edicola il nuovo volume della collana Tex Romanzi a Fumetti intitolato Tex – La Frustata con testi del veterano Pasquale Ruju e matite di Mario Milano.
Tex – La Frustata, si torna al confine con il Messico
Dopo l’ottimo recupero fatto nel precedente volume della collana intitolato Tex – A Sud di Nogales, trovate QUI la nostra recensione, per Tex e il fido pard Carson all’orizzonte c’è una altra avventura al confine con il Messico in Tex – La Frustata.
I due ranger seguono un carico di argento rubato che li porta direttamente alla hacienda di Don Alvarado che gestisce i traffici illeciti fra Texas e Messico. Ma Tex e Carson non sono gli unici sulle tracce di Alvarado. Il letale e temuto desperado Diego Portela, le cui colt si dicono non sbagliare mai perché incantate dalla bruja – la strega – che l’ha allevato, reclama vendetta per la violenza subita quando lavorava proprio per Alvarado.
Tuttavia sia Tex e Carson che Portela rimangono delusi. Quando i due ranger arrivano alla hacienda assistono infatti al funerale di Don Alvarado e quando Portela con i suoi arriva poco più tardi non accetta di essere stato privato della sua vendetta e rivolge la sua rabbia verso Blanca, la bella figlia di Alvarado.
Tex e Carson ovviamente non possono permettere che Portela sconti su Blanca una vendetta covata per anni e intervengono liberando la ragazza. Quando però il pericolo sembra passato e Blanca viene messa al corrente dei traffici del padre scopriamo il vero motivo per cui Portela hanno prima era stato quasi frustato a morte e la reale causa della morte proprio di Don Alvarado.
Vendetta e inganno
Pasquale Ruju imbastisce una storia ruvida che si innesta nella più classica tradizione texiana. Al centro del plot, asciutto e conciso, c’è il tema della vendetta uno dei più cari alla letteratura western soprattutto quella di confine.
Lo scrittore sardo è un veterano e sa quindi muoversi con disinvoltura utilizzando i classici stilemi delle storie del Ranger introducendo prima un villain credibile ma non particolarmente originale e poi risolvendo il plot in maniera decisamente ritmata seppur un po’ repentina. Sia la risoluzione che Diego Portela avrebbe forse meritato qualche pagina in più per una migliore costruzione ma qui evidentemente entra in gioco il formato più agile dei romanzi a fumetti.
Ruju tiene poi in serbo fino alla fine il colpo di scena che capovolge quanto fino a quel momento letto riuscendo forse a sorprendere non tanto per il plot twist in sé per sé quanto per la crudezza delle rivelazioni.
Un Tex mai così francese e cinematografico
La parte grafica è affidata a Mario Milano, già visto all’opera sulla regolare di Tex, che confeziona forse il Ranger più francese visto fino ora. A giocare un ruolo decisivo nella prova del disegnatore pugliese sono le evidenti influenze del Blueberry di Giraud sia per quanto riguarda il tratteggio delle figure sia per quanto riguarda le scelte in termini di inquadrature soprattutto di alcune scene d’azione.
Pesante è anche l’influenza cinematografica soprattutto nelle fisionomie dei protagonisti che, in più di una occasione, tradiscono le fattezze di famosi attori hollywoodiani protagonisti anche di western classici.
Al netto di questo “omaggio”, il disegnatore mostra la sua proverbiale marcia in più nella costruzione della tavola che sfrutta la maggiore libertà a disposizione per allargare orizzontalmente la composizione che diventa tanto più cinematografica quanto estremamente ritmata traducendosi in uno story-telling molto, molto coinvolgente.
Menzione va fatta anche al colorista Matteo Vattani che colora con personalità la storia prendendosi anche qualche rischio con qualche soluzione non scontata e prediligendo una paletta ricca di sfumature che esaltano le sequenze in notturna anche grazie ad uso molto dinamico della luce.
Conclusioni
Tex – La Frustata non è una storia rivoluzionaria nella ricca produzione texiana, solida e coinvolgente quanto basta in seno agli stilemi classici delle storie del Ranger. Sarebbe potuta tranquillamente finire in una delle pubblicazioni regolari ma è la parte grafica, con la sua ariosità e le sue influenze transalpine, a giustificare la scelta dell’inserimento nella collana Tex Romanzi a Fumetti.
In Breve
Storia
7.0
Disegni
7.0
Cura Editoriale
7.0
Sommario
Tex - La Frustata non è una storia rivoluzionaria nella ricca produzione texiana, solida e coinvolgente quanto basta in seno agli stilemi classici delle storie del Ranger. Sarebbe potuta tranquillamente finire in una delle pubblicazioni regolari ma è la parte grafica, con la sua ariosità e le sue influenze transalpine, a giustificare la scelta dell'inserimento nella collana Tex Romanzi a Fumetti.