Chadwick Boseman e Jack Kirby: il filo rosso che unisce i Re
Pubblicato il 1 Settembre 2020 alle 18:00
E’ una curiosa coincidenza quella che unisce drammaticamente la vita e la morte di due figure che, ognuna con le sue specificità e nei propri ambiti, hanno rappresentato due pietre miliari dei Comics e della Pop Culture del XX e XXI secolo.
Il 28 agosto del 1917 nasceva a New York City Jack Kirby, co-creatore, insieme a Stan Lee, di un universo fumettistico che a distanza di quasi 60 anni vive e prospera. Con alterne vicende, gli eroi Marvel sono arrivati ai giorni nostri e stanno vivendo una nuova vita grazie alle trasposizioni cinematografiche che hanno ridato linfa ai vari Capitan America, Spider-Man, Iron Man…
Il Marvel Cinematic Universe è un universo nell’universo. Ha il grande merito di aver donato un’inaspettata popolarità a tanti personaggi creati negli anni ’60 dal King of Comics e dal Sorridente. E tra questi personaggi c’è Black Panther, il Re del Wakanda T’Challa.
Pantera Nera è una delle creature del magnifico duo Lee-Kirby. Un personaggio ai tempi rivoluzionario (nasce nel 1966), il primo eroe nero e africano in un universo fatto da super…WASP (White Anglo-Saxon Protestant, indica i cittadini USA non appartenenti a nessuna minoranza – nativi americani, afroamericani, asiatici, ispanici, ecc.).
La Pantera farà il suo debutto al cinema in Captain America: Civil War 50 anni dopo, nel 2016, riscuotendo immediatamente le simpatie del pubblico, non soltanto di quello afroamericano. Il successo è tale da convincere i Marvel Studios che è giunto il momento di vedere sul grande schermo il primo super eroe nero e, così, due anni dopo, nel 2018, arriva nelle sale cinematografiche di tutto il mondo Black Panther: un trionfo immediato, immenso.
L’attore che interpreta il protagonista è Chadwick Boseman, un giovane brillante e promettente che ha già impressionato critica e pubblico con il suo ruolo in Get on Up – La storia di James Brown, diretto da Tate Taylor nel 2014. Un attore in cui crede molto anche Denzel Washington, che lo supporta nei suoi studi di recitazione e che Boseman non si stancherà mai di ringraziare nelle sue apparizioni pubbliche.
Chadwick Boseman ha poco più di 40 anni e la popolarità guadagnata con Black Panther fa capire a tutti che è destinato a percorrere una lunga e gloriosa carriera. Ma il sogno si spezza il 28 agosto 2020, quando Chad si spegne a causa di un male che, scopriamo, sta affrontando già da diversi anni. Anni in cui le sue giornate si dividono tra le pesanti terapie e gli studi di Hollywood.
La notizia, arrivata come un fulmine a ciel sereno, ha sconvolto non soltanto i fan dell’attore ma tutto il mondo dello spettacolo, dello sport, della politica. Mai avevamo assistito ad una dimostrazione di affetto mista a sincero cordoglio così universale. Il che aiuta a comprendere quanto Boseman e il suo ruolo abbiano significato nella società americana di oggi, travolta, ancora una volta, dalle tensioni razziali.
Proprio come La Pantera Nera dei fumetti aveva accompagnato i movimenti di protesta degli anni ’60 incarnati da Martin Luther King Jr, Malcom X, il Black Panther Party (la cui omonimia non sembra essere correlata al Re del Wakanda), che lottavano e manifestavano per la pari dignità degli Afroamericani e contro la segregazione razziale praticata in molti stati USA, il gesto delle braccia incrociate sul petto è stato (e rimane) uno dei simboli più visti anche durante le tante manifestazioni del Black Lives Matter.
Il 28 agosto nasce il creatore di Black Panther, il 28 agosto muore la sua incarnazione cinematografica. Un bizzarro fil rouge lungo 103 anni che unisce due “RE” legati a doppio filo al meraviglioso e immortale mondo dei fumetti Marvel.