Buffy: 10 curiosità sulla serie cult
Pubblicato il 1 Settembre 2020 alle 10:30
Settembre 2020 su Amazon Prime Video è il mese-nostalgia per eccellenza, dato che arrivano in catalogo sul servizio streaming vari cult televisivi più o meno noti (Lost, Lupin III, The Americans – qui trovate la lista completa) e tra questi figura anche la serie completa (sette stagioni) di Buffy l’Ammazzavampiri.
Titolo originale Buffy the Vampire Slayer, è la serie creata da Joss Whedon con protagonista Sarah Michelle Gellar che è entrata di diritto negli anni fra i cult della televisione e fra le serie che hanno influenzato ciò che è venuto dopo, soprattutto sia dal punto di vista dell’eroina protagonista (non più damigella in difficoltà) sia del genere horror-vampiresco.
Gellar interpreta la Buffy Summers del titolo, una studentessa adolescente di Los Angeles che scopre di essere una cacciatrice di vampiri, demoni e forze del male, assistita da uno strambo gruppo di amici (Willow, interpretata da Alyson Hannigan e Xander, interpretato da Nicholas Brendon) e da un “mentore” (il Sig. Giles, interpretato da Anthony Head) che la prende sotto la sua ala.
Per l’occasione, andiamo a spulciare 10 curiosità su Buffy l’Ammazzavampiri che forse non sapevate.
Cara, vecchia WB
Buffy l’Ammazzavampiri è composta da sette stagioni e 144 episodi andati in onda fra il 1997 e il 2003. Le prime cinque stagioni andarono in onda sulla The WB, la rete delle serie dell’adolescenza di molti come Dawson’s Creek, Streghe, Roswell, Felicity, e molte altre. La rete però, a causa dell’abbassamento degli ascolti, cancellò la serie, facendola passare alla UPN che ordinò una sesta e settima stagione. Curiosamente, qualche anno dopo la conclusione di Buffy, nel 2006, la The WB e la UPN chiuderanno, fondendosi nella nuova rete “giovane” che tutt’oggi conosciamo come The CW.
Scooby Gang
Il gruppo di amici di Buffy, che la aiutano a sconfiggere il Male, viene simpaticamente soprannominato “Scooby Gang” in omaggio alla squadra protagonista delle avventure di Scooby Doo, dato il loro risolvere crimini vicini al sovrannaturale e l’aria tragicomica dello spirito della storia. Curiosamente, nel 2002 e nel 2004 Sarah Michelle Gellar interpreterà proprio Daphne nei due adattamenti live action per il cinema della serie animata di Hanna-Barbera.
Dal grande al piccolo schermo
La serie nasce dal film omonimo del 1992 sempre di Whedon, che però fu un insuccesso di botteghino e lui stesso da subito dichiarò che la serie avrebbe dovuto prendere un’altra strada. Con la serie voleva tentare di risollevarne le sorti e ci riuscì. Nel cast del film figurano nomi che diverranno noti a Hollywood come Kristy Swanson (nei panni di Buffy), Donald Sutherland, Paul Reubens, Rutger Hauer, il Luke Perry di Beverly Hills, Hilary Swank, David Arquette, Thomas Jane, Ben Affleck… e anche Seth Green che interpreta un vampiro e nella serie sarà invece ben presente come primo fidanzato di Willow nonché lupo mannaro.
Spin-off fantastici e dove trovarli
La serie ha avuto anche uno spin-off, Angel, incentrato sul personaggio di David Boreanaz che come la Gellar deve la sua fama a questo ruolo, e che è uno dei rari casi di successo quasi pari all’originale, o comunque di una degna “vita propria” seriale. Le due serie hanno comunque avuto vari crossover fra loro, eccetto che per la sesta stagione quando i due serial non condividevano più lo stesso network. Un secondo spin-off sul personaggio di Faith (Eliza Dushku) sembrava in essere, ma poi il progetto come spesso accade non andò in porto. Nel cast dello spin-off Angel si portò tra gli altri Wesley Windham Pryce, interpretato da Alexis Denisof, che sul set conobbe l’attuale moglie Alyson Hannigan (Willow).
Provini
Come spesso accade, inizialmente gli attori di Buffy avevano fatto il provino per tutt’altri ruoli, ma i responsabili del casting sapevano il fatto loro. La stessa Sarah Michelle Gellar aveva cercato di ottenere la parte di Cordelia, andata poi a Charisma Carpenter, che invece era stata provinata per Buffy, così come Julie Benz (Darla) e Mercedes McNab (Harmony). Inizialmente era Ryan Reynolds a dover interpretare Xander, ruolo poi andato a Nicholas Brendon. Addirittura per la parte di Angel si presentò…. Nathan Fillion (che diventerà parte del Whedonverse in Firefly, amatissimo anche in Castle e big bad nell’ultima stagione di Buffy)!
Cliffhanger, non ti temo
Joss Whedon, per propria scelta creativa, non utilizza i cliffhanger fra una stagione e l’altra, eccetto per la sesta e settima, che vennero ordinate insieme nel passaggio da un network all’altro. La serie sovrapponeva il “cattivo” della settimana al “big bad” stagionale, e questo permetteva una struttura abbastanza lineare ma allo stesso tempo ricca di rimandi, poiché Whedon sapeva in anticipo cosa voleva far succedere. Come quando nel finale della terza stagione si anticipano tra le righe l’arrivo di Dawn e la morte di Buffy.
Buffy a fumetti
Al personaggio di Buffy sono state dedicate numerose collane a fumetti, più o meno inserite nella continuity della serie televisiva e opera di diversi autori, con sempre il coinvolgimento dello stesso Whedon. Ci fu la particolare “ottava stagione” (quando ancora era una novità come iniziativa) che proseguiva la storia conclusa in tv, pubblicata dalla Dark Horse dal 2007. Whedon in questo caso fu anche autore del primo arco narrativo della serie: The Long Way Home (La lunga strada verso casa). C’è stato anche il più recente reboot edito in Italia da SaldaPress (le recensioni dei primi due volumi le trovate qui e qui).
Xander, dopo
Nicholas Brendon, che interpretò Xander per tutte le sette stagioni, negli ultimi anni se l’è vista brutta con problemi di alcolismo, presunta violenza domestica, qualche arresto, un tentato suicidio e anche un periodo in riabilitazione. Tutti momenti bui che lo hanno reso più maturo e consapevole, come ha dichiarato l’attore, che è molto diverso dal suo personaggio, il goffo amico di Xander e Willow.
Tale padre, tale figlia
A proposito di attori, l’ultima volta che Sarah Michelle Gellar è stata vista in tv o al cinema (eccezion fatta per un cameo nel finale di serie di The Big Bang Theory) è stato nell’ultimo lavoro del compianto Robin Williams, in cui interpretava nientemeno che sua figlia. The Crazy Ones di CBS vedeva al centro un’agenzia familiare pubblicitaria e raccontava il mondo dei pubblicitari oggi in salsa comedy (e non drammatica come aveva fatto Mad Men). Per entrambi segnava il grande ritorno in tv, ma fu cancellata dopo una sola stagione e si dice fu una delle cause che accentuò la già grave depressione di Williams.
Dev’essere martedì
Nelle ultime stagioni con l’arrivo di Dawn (Michelle Trachtenberg), la sorella di Buffy, viene coniata l’espressione “Dawn è nei guai, dev’essere martedì” per sottolineare il suo essere una combinaguai più piccola rispetto alla sorella. Allo stesso tempo, la frase diventò un tale tormentone seriale da essere usata in altre serie tv, come ad esempio Veronica Mars, a sottolineare il caso della settimana o che un nuovo problema si stava affacciando all’orizzonte.