Scalped n. 9 – Recensione

Pubblicato il 4 Luglio 2012 alle 09:19

Continua l’acclamata serie Vertigo di Jason Aaron e R. M. Guéra: Scalped! Cosa sta succedendo nella riserva di Prairie Rose? Scopritelo in questo volume! Le vite di Dash Bad Horse e di Capo Red Crow non saranno più le stesse!

Scalped n. 9 – In Guardia

Autori: Jason Aaron (testi), AA.VV. (disegni)

Casa Editrice: RW-Lion

Provenienza: USA

Genere: Thriller/Noir

Prezzo: € 10,95, 16,8 x 25,6, pp. 128, col.

Data di pubblicazione: giugno 2012

 


Nell’ambito della produzione Vertigo Scalped è una pietra miliare e in futuro sarà considerato memorabile. Il comic-book di Jason Aaron, già messosi in luce con la miniserie The Other Side, merita tutto il successo ottenuto. Ed è grazie a Scalped se oggi Aaron è uno degli scrittori di punta del comicdom americano (malgrado la sua produzione Marvel, pur interessante, non mi pare possa essere messa sullo stesso piano del mensile imperniato su Dashiell Bad Horse, ma è un parere personale).

Ciò che colpisce di Scalped è l’originalità dell’ambientazione. Esistono, infatti, numerose serie thriller/noir ma nessuna ruota intorno alle complesse e drammatiche vicissitudini di individui che vivono in una riserva indiana. In un geniale mix di hard-boiled e crime drama, con qualche vago influsso western, e con il pretesto di una story-line all action, Aaron ha denunciato la sconvolgente realtà delle comunità pellerossa, distrutte da alcol, droga, prostituzione e disoccupazione, a causa del sistema corrotto dei bianchi.

Altri elementi pregevoli che rendono Scalped un gioiello sono la sofisticata costruzione delle trame, caratterizzate da flashback e flashforward, e i micidiali colpi di scena presenti pressoché in ogni episodio. La vita dei character, infatti, non è statica; le psicologie sono sfaccettate nonché soggette a continue evoluzioni e la distinzione manichea tra buoni e cattivi è assente: ogni membro del cast ha lati malvagi e lati positivi e ciò che si ricava è una disperata, intensa atmosfera di ambiguità morale, con i concetti di bene e male sempre labili. Se dovessi, quindi, definire Scalped con un termine opterei per ‘cambiamento’. E i cambiamenti in questo nono volume che include i nn. 50-55 del mensile originale non mancano.

Negli episodi precedenti la tensione era arrivata a livelli estremi e si intuiva che i nodi sarebbero venuti al pettine: Dashiell Bad Horse, ancora ossessionato dalla morte violenta della madre, ha perso ogni certezza; l’autore ha inoltre rivelato segreti scioccanti riguardanti il folle mistico Catcher che di colpo ha assunto un ruolo di rilievo nelle vicende; lo stesso Capo Red Crow sembra voler abbandonare la sua vita criminosa (ma sarà veramente così?) e il perfido Nietz, il superiore di Dash nemico giurato di Red Crow, anche stavolta compirà azioni discutibili. Ma non bisogna trascurare Shunka, il braccio destro di Red Crow: anticipo che Aaron, in maniera dirompente, ci spiegherà le ragioni dei suoi comportamenti, non sempre in passato comprensibili, e sarà impossibile rimanere indifferenti.

I testi di Aaron sono come di consueto ben impostati: in alcuni momenti introspettivi e malinconici, in altri crudi e mutuati dallo stile pulp (specialmente nei dialoghi). E nemmeno la parte grafica è da meno. R.M. Guéra, penciler regolare della serie, è bravissimo e la costruzione inventiva della tavola e la cura dei dettagli sono perfetti per una vicenda piena di pathos come questa. L’artista serbo si dimostra a suo agio sia nelle sequenze più tranquille che in quelle violente (che abbondano) e i suoi estimatori non saranno delusi.

Sempre per ciò che riguarda i disegni, comunque, bisogna tenere d’occhio l’episodio speciale del n. 50, in cui Aaron descrive le origini della riserva Prairie Rose, evidenziando gli atavici conflitti che l’hanno tormentata sin dal principio, influenzandone il presente. Guéra è il disegnatore pure di questa storia ma ci sono contributi di maestri del calibro di Steve Dillon, Jill Thompson, Jordi Bernet, Brendan McCarthy e altri che impreziosiscono ulteriormente il tp. L’edizione RW-Lion, nel complesso, è buona e migliore di quella di altre uscite Vertigo degli ultimi mesi. Scalped rimane quindi una serie da seguire, in attesa del prossimo volume che porterà a conclusione questo straordinario esito creativo.


Voto: 8

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