Uno Shinigami in Infermeria vol. 1: recensione
Pubblicato il 8 Luglio 2012 alle 12:00
GP Publishing propone nel nostro Paese “Uno shinigami in infermeria” commedia scolastica dai risvolti soprannaturali di Sho Aimoto.
Editore: GP Publishing
Provenienza: Giappone, 2009
Target: shonen
Genere: commedia, scolastico, soprannaturale
Prezzo: € 5,90
Anno di pubblicazione: 2012
All’Istituto Tokofushi è arrivato il nuovo responsabile dell’infermeria, lo spettrale professor Itsuhito Hades. Terrorizzati dal suo aspetto poco rassicurante e dai suoi modi di fare sospetti, gli studenti evitano accuratamente il nuovo arrivato.
Quando il timido Ashitaba, l’annoiato Fuji e il bullo Mimasaka si trovano a dover fare la prima visita all’infermeria, tuttavia, si rendono conto che più che del professore bisognerebbe avere paura dei demoni-malattia che infestano gli umani, e che Hades è in grado di distruggere…
GP Publishing propone nel nostro Paese “Uno shinigami in infermeria” (Hokenshitsu No Shinigami) commedia scolastica dai risvolti soprannaturali di Sho Aimoto. La serie è conclusa e si compone in totale di dieci volumi.
I disegni di Aimoto sono puliti, dal segno sottile e preciso, e denotano una certa confidenza dell’autore con il tavolo da disegno. Alla pulizia del tratto, tuttavia, non corrisponde alcuna originalità nella caratterizzazione, minimalista e banale, per un character e un costume design fin troppo semplici e noiosi. Anche le scenografie risultano ridotte al minimo.
Il risultato sono pagine che appaiono povere, con un uso dei neri molto ridotto che non permette una buona distribuzione dei pesi sulla tavola, per quanto la composizione dinamica delle vignette consenta una lettura sempre fluida e scorrevole.
La narrazione si articola in questo primo volume in una struttura episodica, che presenta situazioni classiche e personaggi molto usati nella letteratura di genere, e che in alcuni punti sembra richiamarsi a “D. Gray-man”, senza tuttavia minimamente avvicinarsi alla complessità e allo spessore dell’opera della Hoshino.
L’edizione curata da GP Publishing è quella tipica dei volumi da fumetteria di piccolo formato (11,5×17,5) con sovraccoperta, per un albo di 192 pagine in bianco e nero, su carta bianca e resistente che tiene bene i neri. Scorrevole e comprensibile il lavoro di adattamento dei testi. Un’opera che tuttavia avrebbe potuto benissimo essere presentata nel formato da edicola, certamente più consono al tenore generale di questo titolo.
Nel complesso, pertanto, “Uno shinigami in infermeria” è una commedia leggera e piacevole, ma nulla più. Un manga senza pretese, allegro e scorrevole, ma che punta solo al minimo indispensabile. Per gli amanti del genere.
VOTO: 6