Dylan Dog Oldboy 2
Pubblicato il 14 Agosto 2020 alle 17:34
Questo numero della serie Oldboy offre due storie profonde e d’intrattenimento, proponendo il meglio del vecchio Indagatore dell’incubo
Autori: Rita Porretto, Silvia Mericone, Riccardo Secchi (testi), Valerio Piccioni, Maurizio Di Vincenzo, Paolo Bacilieri (disegni)
Casa editrice: Sergio Bonelli Editore
Genere: horror/drammatico
Provenienza: Italia
Prezzo: €6,50, 16×21, p.192, b/n, brossurato
Data di pubblicazione: 13 agosto 2020
Proseguono le avventure del vecchio Dylan in questo nuovo formato dell’Oldboy, costituito da due storie ad albo e bimestrale (QUI la recensione del primo numero). Il Dylan Dog Odlboy 2 mette in gioco tutti gli elementi classici delle vecchie storie dell’Indagatore dell’Incubo, inserendo quella caratteristica in più che ha sempre reso speciali le storie di Dylan Dog: una profondità umana e narrativa sopra la media.
Perché le due storie che vengono raccontate in Cuore Cattivo e Green World mettono in evidenza la fragilità umana. Al centro di entrambi vengono messe storie difficili, con personaggi in crisi con sé stessi e con l’ambiente circostante, spinti a compiere azioni tragiche e delittuose per dei motivi specifici.
Cuore Cattivo è strettamente collegata con Il Lago Nero, storia già apparsa sull’Old Boy n.26. Protagonisti di questa storia sono un gruppo di ragazzi, un assassino di bambini, ed un’atmosfera che ricorda molto il romanzo cult di Stephen King IT.
Mentre in Green World troviamo Dylan alle prese con l’ennesima storia d’amore, quella con la giovane Phoebe. I propositi dei due sono abbastanza seri, tanto che Dylan avanza una proposta di matrimonio alla ragazza. Ma, come in tutte le storie romantiche dell’Indagatore dell’Incubo, dietro al coronamento di un sentimento si nasconde un terribile destino.
Queste storie dell’Odlboy riescono a restituire le vecchie atmosfere di Dylan Dog, ma, allo stesso tempo a proporre un’originalità ed una qualità narrativa elevata. Questo Oldboy n.2 riesce anche a inserire un po’ di sperimentazione, proponendo ai disegni della storia Green World un fumettista del calibro di Paolo Bacilieri.
Il tratto di Bacilieri sembra non essere perfettamente confacente allo stile classico di Dylan Dog, ma, soprattutto nella parte finale della storia, riesce ad esaltare momenti e situazioni che diventano sempre più intensi, offrendo un epilogo sorprendente.
Due sono i punti a favore delle rispettive storie: il citazionismo (e l’autocitazionismo) di Cuore Cattivo, che riesce a legarsi ad una storia precedente di Dylan ed a suggerire atmosfere con un classico dell’horror contemporaneo; e poi la drammaticità ed il colpo di scena finale che vengono messi al centro di Green World.
Il Dylan Dog Oldboy n.2 accontenta davvero tutti: sia coloro che sono profondamente attaccati all’indagatore dell’Incubo classico, sia i lettori che apprezzano un po’ di sperimentalismo e soluzioni grafiche, e non, più audaci.
L’idea di far uscire una serie dedicata al vecchio Dylan che offre nell’arco dell’anno un totale di 12 storie, tante quante ne offre la serie regolare, è stata la maniera migliore da parte del curatore Roberto Recchioni di rispondere alle critiche di chi preferiva “il vecchio Dylan Dog”.
Se i fan duri e puri si discosteranno anche da questo bimestrale, a questo punto ci sarebbe da pensare quasi ad una sorta di astio a prescindere nei confronti degli albi del Dylan Dog di oggi e di chi ci lavora.
Ma, per chi ha voglia semplicemente di leggere delle buone storie, e di addentrarsi nelle atmosfere horror e drammatiche del buon vecchio Dylan Dog, l’Oldboy n.2 è la lettura ideale per riconciliarsi con il personaggio che hanno sempre amato.
In Breve
Storia
7.0
Disegni
7.0
Cura editoriale
7.0
Sommario
Due storie che mostrano il meglio di Dylan Dog: il citazionismo (e l'autocitazionismo) e la profondità drammatica e narrativa. Green World e Cuore Cattivo riprendono dal passato del personaggio, provando anche a portare qualche innovazione grafica.