Captain Tsubasa e il calcio romantico

Pubblicato il 3 Settembre 2020 alle 10:00

Captain Tsubasa e il calcio romantico, da sempre un binomio inscindibile. Holly e Benji, i bambini che giocano per strada e nei campetti, le partite emozionanti di campioni meno “star social” e più genuinamente, calciatori, con l’amore per la propria maglia e per quella palla rotolante da calciare in rete.

Tutto il fascino “romantico” del Calcio è pronto ad essere nuovamente trasmesso ai fan nella nuova versione inedita della serie sportiva più amata di sempre, i cui primi due volumi sono già disponibili.

L’ESORDIO E GLI ANNI ’80

Era il 1981 quando il maestro Yōichi Takahashi ideava uno spokon manga sul calcio che sarebbe poi rimasto nella storia; alla prima serie, Capitan Tsubasa, seguirono poi World YouthRoad to 2002Golden-23 e Rising Sun, nonché numerosi speciali e one-shot più brevi. Un successo globale, il sorgere di un vero e proprio nuovo mito culturale.

In quegli anni, nel Calcio “vero”, fatto ancora di amore e rivalità, calcavano i campi di Serie A giocatori come Maradona, Zico, Platini, Falcão. Molte delle squadre del nostro paese lottavano per vincere la Coppa dei Campioni e l’Italia nell’82 vinceva la sua terza Coppa del Mondo.

Un Calcio di fantasia, tecnica, genio e sregolatezza, dove i “fantasisti”, i classici numeri 10, erano imprescindibili per trionfare nelle competizioni più importanti; il gioco collettivo veniva costruito intorno a loro e gli schemi “rotti” dalle loro giocate illuminanti.

Proprio come i campioni citati, il protagonista della storia di Takahashi, Tsubasa Ozora (o meglio conosciuto da noi come Oliver “Holly” Hutton) iniziava a calciare il pallone sognando di vincere il Campionato mondiale di calcio con la sua nazionale, il Giappone.

Anche lui classico numero 10, centrocampista o attaccante, purché fosse in mezzo al campo ad “orchestrare”, a divertirsi con il pallone, ad illuminare il gioco della squadra ed esaltare per questo i compagni.

Forse l’autore si è ispirato a Kazuyoshi Miura (primo calciatore giapponese a raggiungere il successo all’estero, passato anche negli anni ’90 per le file del Genoa), ancora in attività nonostante i 53 anni; più “romantico” pensare che il nostro Holly rappresenti tutti quei ragazzi di talento che amano giocare a calcio più di qualsiasi altra cosa.

E proprio quei ragazzini, per la maggior parte, sono il pubblico della serie animata Holly e Benji – Due fuoriclasse, trasmessa su Italia 1 per la prima volta nel 1986, tre anni dopo l’esordio giapponese; le interminabili attese per capire l’efficacia di un tiro, le particolari proporzioni del campo, scontri fra rivalità e amicizia emozioneranno da lì in poi diverse generazioni.

CAPTAIN TSUBASA E IL CALCIO ROMANTICO – GLI ANNI ‘2000

A ridosso del XXI° secolo, nel 1999, Italia 1 trasmette per la prima volta l’anime Che campioni Holly e Benji!!! , remake della prima serie (fino alla partenza per il Brasile di Roberto senza Tsubasa) con altri episodi tratti dai volumi della World Youth.

Circa un ventennio è passato dalla nascita del personaggio, più di un decennio dall’esordio dell’anime ma il Calcio, sebbene già proiettato troppo verso il mondo del business economico per un semplice sport, sembra non perdere il suo romanticismo.

Nuove generazioni di tifosi si appassionano all’anime e al manga e una nuova generazione di numeri 10 calca i campi da gioco: Totti, Baggio, Del Piero e molti altri campioni, in molti ispirati proprio dalle gesta di Tsubasa.

Persino Hidetoshi Nakata, uno dei più talentuosi calciatori giapponesi (e asiatici) di tutti i tempi, candidato per 5 volte al Pallone d’Oro, non ha mai nascosto la sua passione per Holly e Benji.

E chissà se non sia nata proprio davanti al televisore quella voglia che l’ha portato a vincere, nel 2001 (gli anni in cui Star Comics portava in Italia il manga) lo Scudetto con la Roma, per un titolo che mancava alla squadra della Capitale da poco più di vent’anni.

CAPTAIN TSUBASA E IL CALCIO ROMANTICO – I NOSTRI ANNI

Ancora oggi, a più di trent’anni dall’arrivo dell’anime, troviamo campioni cresciuti col pallone tra i piedi e Captain Tsubasa fisso sul televisore. Il caso più eclatante è quello di Lionel Messi, uno dei calciatori più forti dell’ultimo decennio e di sempre; asso del FC Barcellona, la squadra europea di club dove militerà Tsubasa da professionista, e uno degli ultimi 10 rimasti in un Calcio ormai sicuramente meno “romantico”, ma più tattico e fisico.

La sua rivalità con Cristiano Ronaldo (non a caso un numero 7, emblema di questo nuovo Calcio tutto fisico e potenza) ricorda a molti quella di Holly con Mark Lenders (Kojiro Hyuga), simbolo del segno indelebile lasciato dalla serie nella cultura generale e calcistica.

Come non abbiamo dubbi su chi tra Messi e Ronaldo sia l’ultimo baluardo del calcio romantico, non abbiano dubbi sul fatto che questo, nonostante il passare dei tempi, resista vivo grazie a Captain Tsubasa: un sogno, un sognatore e un pallone.

E fino a quando ci saranno Holly e Benji e l’intero mondo di Captain Tsubasa, questi elementi non mancheranno mai; questa nuova edizione (i primi due volumi sono già disponibili), per la prima volta con doppiaggio/nomi fedeli all’originale e in una versione integrale, con scene inedite mai viste nelle puntate trasmesse in tv, promette un’immersione maggiore nel mondo dei sentimenti!

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