Dark Horse Presenta 2 – Recensione
Pubblicato il 20 Giugno 2012 alle 10:27
Ritorna la testata antologica della Dark Horse con un secondo numero che propone storie di autentici maestri del fumetto americano come Richard Corben, Neal Adams, Howard Chaykin e altri in un’edizione targata Bao Publishing.
Dark Horse Presenta n. 2
Autori: AA.VV
Casa Editrice: Bao Publishing
Provenienza: USA
Genere: Thriller, Horror, Fantascienza
Prezzo: € 8,50, 17 x 26, pp. 80, col. e b/n
Data di pubblicazione: marzo 2012
Negli anni ottanta del Rinascimento Americano le case editrici indipendenti giocarono un ruolo importante per ciò che concerne l’evoluzione e il rinnovamento dei comics statunitensi. E grazie alle indies si fecero conoscere autori interessanti come, tanto per fare qualche nome, Paul Chadwick, Steve Rude e Howard Chaykin. Molti di essi, inoltre, nel corso del tempo collaborarono pure con le major Marvel e DC realizzando opere di innegabile valore.
E la Dark Horse ha occupato un posto di rilievo in tale ambito editoriale e la rivista antologica Dark Horse Presents ha dato spazio a cartoonist che proponevano storie auto-conclusive o serial a puntate di pregevole fattura. In tempi più recenti, l’etichetta ha varato una nuova versione della testata e Bao Publishing ha deciso di tradurla in Italia.
Ora è disponibile il secondo numero e i lettori avranno modo di notare che gli autori coinvolti sono di tutto rispetto. L’albo si apre con Concrete, l’uomo roccia creato dal grande Paul Chadwick, da sempre personaggio di culto. Nell’arco di poche pagine, Chadwick delinea una vicenda dalle atmosfere poetiche e riflessive, collegandosi al misticismo hawaiano e scrivendo testi e dialoghi suggestivi. Si procede con il primo episodio del serial Number 13, strana avventura dai toni fantascientifici e distopici, non esente da tocchi underground, scritta da Robert Love e David Walker e illustrata dal primo. L’inizio è promettente e si intuisce che non mancheranno sorprese.
È poi la volta del controverso Blood, scritto e disegnato dal leggendario Neal Adams: un thriller all action a forti tinte ma non privo di elementi legati all’esoterismo. Si continua con il bizzarro Finder, serial realizzato dall’autrice rivelazione Carla Speed McNeill imperniato su una vicenda delirante dai toni sarcastici e spiazzanti, con un tratto grafico che pure in questo caso fa pensare a certi esperimenti underground.
Il livello si mantiene elevato con il sempre trasgressivo e discusso Howard Chaykin, autore dello strepitoso Marked Man. È un poliziesco ironico ma non mancano la violenza e l’erotismo che gli estimatori dell’autore di Black Kiss hanno ormai imparato ad apprezzare. Da segnalare, inoltre, il consueto stile di disegno incisivo e graffiante.
C’è pure un altro personaggio cult, Mr. Monster di Michael T. Gilbert. Il suo serial è da sempre una spassosa satira delle convenzioni narrative supereroiche, specie Marvel, e nel contempo un sentito e affettuoso omaggio al Re Kirby. In questo episodio lo strampalato eroe in calzamaglia dovrà affrontare enormi mostri dai nomi assurdi che fanno venire in mente le creature improbabili dell’era Timely.
E l’umorismo continua con il demenziale The Wraith di Patrick Alexander che ci delizia con una presa in giro in stile cartoon dei vari vigilanti notturni dei comic-book (il protagonista della storia potrebbe essere una specie di Batman o persino una versione più farsesca del Bat-Mito!). Torna poi l’azione, filtrata da un pizzico di horror e sci-fi, con Mela Marcia del duo Chuck Brown/Sanford Greene che è l’unico contributo, a mio parere, meno riuscito della raccolta. Tuttavia, è solo il primo capitolo e non è da escludere che le cose si facciano più avvincenti in seguito.
Non manca il grandissimo Richard Corben con il suo inquietante Mondo Fango, unico episodio in bianco e nero della rivista. Con il suo stile iperrealista, Corben realizza una storia caratterizzata da atmosfere dark fantasy. E l’albo si chiude con la deliziosa Snow Angel, giovane ragazzina in grado di trasformarsi in angelo creata dall’ottimo David Chelsea. Nel complesso, la varietà tematica è indubbiamente il punto di forza di Dark Horse Presenta e l’albo è da tenere d’occhio.