Snowpiercer – Stagione 1 | Recensione
Pubblicato il 18 Luglio 2020 alle 15:15
La serie tratta dal fumetto e film omonimi tornerà con una seconda stagione.
Titolo originale: Snowpiercer
Genere: drama, sci-fi, futuristico, mystery
Episodi: 10
Durata: 40-50 minuti ca.
Creata da: Josh Friedman
Basata sul film omonimo di Bong Joon-Ho (2013) e sul fumetto ‘Le Transperceneige’ di Jacques Lob e Jean-Marc Rochette (1982)
Cast: Daveed Diggs, Jennifer Connelly, Mickey Sumner, Annalise Basso, Sasha Frolova, Alison Wright, Benjamin Haigh, Roberto Urbina, Katie McGuinness, Susan Park, Lena Hall, Sheila Vand, Sam Otto, Iddo Goldberg, Jaylin Fletcher
Produzione: Tomorrow Studios, CJ Entertainment, Studio T
Distribuzione Usa: TNT
Distribuzione Italia: Netflix
Data di uscita Usa: 12 luglio 2020
Data di uscita Italia: 13 luglio 2020
Snowpiercer ha concluso, con un doppio finale e un bel cliffhanger, la sua stagione.
La serie, ricordiamo, è tratta dall’omonimo romanzo grafico francese della BD Le Transperceneige (1982) creato da Jacques Lob e Jean-Marc Rochette – trovate QUI la nostra recensione.
Fu già adattato già nel 2013 come lungometraggio per il grande schermo da Bong Joon-Ho (Parasite) con protagonisti Chris Evans, Tilda Swinton e Jamie Bell.
Snowpiercer si svolge in un futuro in cui il mondo è diventato un deserto di ghiaccio, in seguito al cambiamento climatico sempre più drastico e disastroso.
Sette anni dopo l’inizio del Grande Gelo, gli unici uomini ad essere sopravvissuti viaggiano su un treno gigantesco, in perpetuo movimento intorno alla Terra.
Un treno diviso in classi sociali: c’è chi ha pagato per avere la sistemazione più confortevole, le Prime Classi, e chi si è introdotto last minute prendendo gli scarti di ciò che era rimasto, il Fondo.
SNOWPIERCER – LA PRIMA PARTE DI STAGIONE
Nello spirito generalista del serial, questo nuovo adattamento televisivo di Snowpiecer ha mantenuto le premesse dei primi cinque episodi.
Ha continuato cioè su quella falsariga ma avvicinandosi maggiormente alla trama del film.
Dopo la linea procedurale della prima metà della stagione, con il caso da risolvere per l’ex detective Layton, interpretato da Daveed Diggs, che dal Fondo arriva fino in Prima Classe e scopre il marcio che ci cela fra i più abbienti, la serie vira leggermente storyline.
Una volta scoperto il colpevole ed eseguito un vero e proprio processo sul treno con le sue regole peculiari, gli altri episodi si avvicinano maggiormente alla trama del film di Bong Joon-Ho.
Al centro c’è quindi la rivolta per prendere possesso del treno da parte delle classi meno abbienti e soprattutto del Fondo, costretto a vivere di razioni color nero e in condizioni tremende.
Allo stesso tempo le Prime Classi sanno che è ovviamente la classe operaia che lo fa funzionare e permette che prosegua.
SNOWPIERCER – LA SECONDA PARTE DI STAGIONE
Layton, approfittando del suo essere stato chiamato nelle Prime Classi, organizza una rivolta.
Come aveva fatto nel film il personaggio interpretato da Chris Evans, attraversa quindi tutte le classi e tutti i vagoni per poter risalire fino alla Locomotiva e scoprire il segreto più grande del treno.
Mr. Wilford, che dovrebbe essere a capo del treno è in realtà defunto.
Abbandonato da Melanie Cavill poco dopo la partenza, poiché era lei ad aver costruito il treno e ad avere una visione di salvezza per l’umanità, Mr. Wilford avrebbe voluto semplicemente vivere gli ultimi giorni sulla Terra nella più sfarzosa ricchezza a bordo.
Questa almeno è la versione di Melanie (una splendida e algida Jennifer Connelly come e forse più di quanto lo era stata Tilda Swinton nel film) che insieme alla svolta femminista di chi comanda il Treno, abbiamo visto nel corso degli episodi uccidere senza pietà.
Una versione che sarà sicuramente approfondita nella seconda stagione di Snowpiecer, già ordinata e quasi interamente girata ma i cui ultimi episodi sono stati interrotti dal lockdown, e che continuerà dal cliffhanger messo abilmente in atto nel finale di stagione.
Non solo Mr Wilford è vivo, almeno così pare, e ha mandato avanti un altro Treno che ora si è scontrato con lo Snowpiercer, ma la seconda in comando è la figlia di Melanie, abbandonata dalla donna al tempo del Grande Gelo, quando doveva scegliere fra la famiglia e il Treno, come confessa lei stessa nel finale.
CONCLUSIONI
Si è mantenuto quindi il tema delle classi sociali con tutti i cliché del caso e qualche invettiva lungo la strada.
Nel complesso però la serie non va oltre l’intrattenimento settimanale: già un gran risultato nel mare magnum senz’anima che spesso vediamo nella maggior parte delle serie in circolazione.
Da lodare di questo Snowpiercer è sicuramente la resa visiva del treno, dei suoi vagoni e soprattutto dell’esterno sulle rotaie nelle scene più adrenaliniche.
Nonostante l’impostazione generalista scelta, la serie fa il suo lavoro di intrattenimento e l’appuntamento settimanale – e non la pubblicazione in bingewatching – degli episodi si conferma vincente anche in questa seconda metà.
Convincenti Daveed Diggs e la splendida Jennifer Connelly e menzione speciale per Alison Wright, amica e seconda in comando di Melanie all’Ospitalità, già apprezzata in The Americans, e che in seguito alla rivelazione del segreto di Melanie tirerà fuori le unghie.
Il finale che apre a una nuova storyline e la seconda stagione già quasi interamente girata fanno ben sperare per il nuovo appuntamento settimanale su TNT e Netflix.
Snowpiecer si è conclusa negli Usa su TNT il 12 luglio e in contemporanea su Netflix Italia il 13 luglio.
In Breve
Giudizio Globale
6.5