I 7 personaggi più insensibili degli anime
Pubblicato il 2 Settembre 2020 alle 11:15
A questi personaggi degli anime non importa niente di noi. Nel migliore dei casi siamo trattati come l’ultima ruota del carro, persone inutili che non sono degne di rimanere in loro presenza, nei casi peggiori ci vedono solo come carne da macello. Non c’è nessuna differenza se viviamo o moriamo per loro.
Ogre – Baki
Al concorso di miglior padre dell’anno l’Ogre si è piazzato per ultimo. La sua totale incapacità genitoriale è solo la cima dell’iceberg. Lui stesso ha ammesso di aver sparso per tutto il continente il suo seme per cercare di creare un altro essere umano forte tanto quanto lui con cui combattere e misurare la sua reale forza.
L’Ogre è una leggenda, l’essere umano più forte in assoluto, capace di tenere in scacco anche una grande nazione come gli stati uniti d’america. Non esiste nessuno al suo livello e lui lo sa bene. Per questo non prova nulla nei confronti di chi gli sta davanti, sia esso una persona o un animale. Fa solo ciò che vuole indipendentemente dalle conseguenze.
Gantz – Gantz
Una sfera nera di origine sconosciuta, il cui funzionamento e scopo è ignoto. Di lei sappiamo solo che preleva esseri umani che sono appena morti, li salva e li obbliga a partecipare ad un gioco di sopravvivenza ancora peggiore.
Del tutto insensibile alle suppliche o alle preghiere, usa gli esseri umani come giocattoli usa e getta. Non importa che siano bambini, donne o anziani, né tanto meno che cosa hanno fatto in vita. Tutti sono messi allo stesso livello: carne da macello.
Daiki Aomine – Kuroko no basket
Il guardare tutti gli altri dall’alto in basso come se fossero delle inutili mezze calzette è un tratto distintivo e molto difficile da digerire di Aomine. Pochi giocatori di basket si sono allenati tanto quanto lui, poi un giorno il suo talento è esploso e giocare è diventato noioso.
Nessuno è alla sua altezza, è il giocatore più forte che ci sia e può battere chiunque. La sua arroganza è dettata dal fatto che è il numero uno e non a caso è solito dire: “Solo io posso battermi”. Uno sport di squadra come il basket è un gioco individuale quando c’è lui in campo.
Johan Liebert – Monster
Fatta eccezione per la sorella, l’unica persona al mondo a cui tiene veramente, tutte le altre persone valgono meno di niente per Johan Liebert. Dall’aspetto angelico, si nasconde all’interno un animo marcio fino al midollo.
Manipola la mente delle sue vittime fino a condurli al suicidio. Non fa distinzioni né di età né di genere, tutti possono morire per mano sua. Un individuo geniale che sfrutta la sua intelligenza per provare a bruciare il mondo e tutti i suoi abitanti perché… perché è meglio sterminare chiunque.
Kyubei – Puella magi madoka magica
Un esserino carino e adorabile, sembra un peluche da coccolare. E’ anche un guardiano e colui che salva le giovani ragazze, gli permette di esprimere un qualsiasi desiderio, realizzando tutto ciò che vogliono, in cambio dell’impegno a combattere le streghe.
In realtà Kyubei trasforma la pacifica vita delle studentesse in un un inferno fatto di morte e torture dal quale non c’è scampo. Nel fare tutto ciò quello che assomiglia ad un pupazzo tanto kawaii non prova il minimo senso di rimorso anzi, manipola le fragili mente delle sue vittime per obbligarle a seguire il suo volare.
Gendo Ikari – Neon genesis evangelion
La sua “posa del pensiero” è tra i meme più usati nella storia del web. Un personaggio che è leggenda tanto quanto per il suo essere un pessimo genitore.
Il vecchio Ikari ha amato una sola persona al mondo, tutti gli altri sono solo volti estranei con cui è costretto ad interagire. Insensibile ai sentimenti altrui, non gli interessa lo stato d’animo o le osservazioni di nessuno. Non prova nulla nemmeno nei confronti del figlio.
Shogo Makishima – Psycho pass
C’è un numero per indicare quanto sia insignificante la vita umana per Shogo Makishima ed è zero. Quello è il valore che si ha quando gli ispettori cercano di valutare il suo intento omicida. Anche un momento prima di tagliare la gola alla sua vittima non c’è nemmeno una leggera fluttuazione nel suo livello di pericolosità.
Un serial killer efferato che toglie di mezzo le sue prede senza provare nulla. A muoverle sono obiettivi molto più alti e il sacrificare qualche essere umano è un prezzo insignificante.
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