The Old Guard, il film Netflix con Charlize Theron e Luca Marinelli | Recensione
Pubblicato il 11 Luglio 2020 alle 15:15
Un action equilibrato e contaminato dall’elemento supernatural, primo di un franchise.
Titolo originale: The Old Guard
Durata: 124 minuti ca.
Genere: action, spy, supernatural
Diretto da: Gina Prince-Bythewood
Scritto da: Greg Rucka
Basato sul graphic novel di: Greg Rucka & Leandro Fernández
Cast: Charlize Theron, KiKi Layne, Matthias Schoenaerts, Marwan Kenzari, Luca Marinelli, Chiwetel Ejiofor
Distribuzione: Netflix
Data di uscita: 10 Luglio 2020
Se nella serialità Netflix si sta oramai dividendo fra prodotti young adult e miniserie e docuserie basate su storie vere, sul fronte filmico ha preso la strada dell’action, così dopo il fracassone 6 Underground e il divisorio Tyler Rake, arriva dal 10 luglio in catalogo The Old Guard, film che ha fatto parlare di se anche per la presenza del “nostro” Luca Marinelli nel cast.
La trama mescola l’action puro all’elemento soprannaturale: c’è una task force segreta di mercenari che cerca di proteggere il mondo capitanata da Andy (Charlize Theron in grande spolvero), ma la loro abilità da combattenti è seconda solo al loro segreto: sono esseri immortali. Durante una missione le capacità ultraterrene dei componenti del team diventano improvvisamente pubbliche e il gruppo percepisce un nuovo immortale: Nile (Kiki Layne), una giovane soldatessa di colore stanziata in Afghanistan. Su queste due linee narrative si muoverà tutto il film, fino ad un finale che apre alla possibile apertura di un franchise dedicato sul servizio streaming.
The Old Guard omaggia fin dal titolo gli action classici mescolati alla spy story internazionale con i protagonisti che viaggiano per il globo. La “vecchia guardia” in questo caso è “antica” e gioca con gli eventi storici con la S maiuscola, prendendo a piene mani anche dalla mitologica greco-romana.
Tratto dall’omonimo graphic novel di Greg Rucka e Leandro Fernández, scritto da Rucka stesso e diretto da Gina Prince-Bythewood, il film mette in scena in modo abbastanza asciutto una storia d’azione ma anche di sentimenti già vista ma allo stesso tempo nuova, costruendo delle coreografie non originalissime ma comunque avvincenti per le sequenze d’azione e delle interpretazioni convincenti per i protagonisti. Non solo Charlize Theron, una conferma e un gran bel ritorno in questo senso, ma anche il nostrano Luca Marinelli in un ruolo inedito e più vicino a quello in Lo chiamavano Jeeg Robot e Matthias Schoenaerts, un’altra garanzia di interpretazione sentita. Il gruppo dimostra chimica di squadra e i momenti più “leggeri” si alternano in modo equilibrato a quelli crudi e violenti: sul fondo c’è sempre molto sentimento sui legami umani, che rappresentano ciò che ci permette a fine giornata, di andare avanti e volerci svegliare il giorno successivo. L’aspetto visivo non è pulp o sanguinolento come sta facendo Gangs of London su Sky, ma piuttosto crudo e ancorato alla realtà.
La storia raccontata ancora una volta come altre prima di lei riflette da un lato sulla condanna, più che dono, di essere immortali e quindi vedere i propri cari invecchiare e passare a miglior vita; dall’altro sul ruolo dell’eroe che vorrebbe cambiare qualcosa nel mondo e renderlo un posto un pochino migliore, ma spesso sembra solamente una goccia nell’oceano o comunque un’azione che non avrà conseguenze a livello globale e storico. Il film in questo senso riflette su un nuovo punto di vista del cosiddetto “effetto farfalla”. Il film affronta anche la tematica femminista e LGBTQ+ ma ponendola come una situazione canonica, senza porvi troppo l’accento, e questo è sicuramente un punto a suo favore.
The Old Guard è quindi un action che si mescola sapientemente allo spy internazionale e al supernatural, le cui due ore di visione non si fanno eccessivamente sentire e in cui Charlize Theron brilla su tutti gli interpreti, con una menzione speciale per Marinelli e Schoenaerts. Due ore di intrattenimento che però fanno il loro sporco lavoro… ma qualcuno deve pur farlo.
In Breve
Giudizio Globale
7.5