Fairy Tail: il fantasy fra Occidente e Oriente
Pubblicato il 5 Agosto 2020 alle 11:00
Dal 30 luglio 2020 è disponibile su PC e sulle console di ultima generazione – Play Station 4 e Nintendo Switch – Fairy Tail, il primo videogioco creato da Koei Tecmo Europe e GUST Studios ispirato all’anime e al manga omonimi di successo. Qui trovate la nostra recensione del titolo.
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FAIRY TAIL: IL FANTASY FRA OCCIDENTE E ORIENTE – INTRODUZIONE
Fairy Tail (Giapponese, Katakana: フェアリーテイル; Romaji: Fearī Teiru) è un manga scritto e illustrato da Hiro Mashima. L’opera venne pubblicata per la prima volta nella sua terra natia, il Giappone, fra il 2006 e il 2017, mentre l’anime basato su di esso è stato trasmesso fra il 2009 e il 2019.
Chi conosce già la serie avrà notato di certo che il mondo di Fairy Tail è intensamente e capillarmente perfuso di magia. Questo perché l’opera ha tratto grande ispirazione dal Signore degli Anelli. L’opera di J. R. R. Tolkien ha influenzato la struttura narrativa e l’intento di creare un mondo e una società fantastici basati però su comunità realmente esistenti. Ma non è tutto. Fairy Tail ha attinto a piene mani anche dalla mitologia. Anzi, sarebbe più corretto dire dalle mitologie.
Uno degli aspetti che, in generale, mi intriga maggiormente di determinati manga sono proprio le sue fonti di ispirazione. Nonostante nascano in Oriente, sono influenzati in maniera così preponderante dalle tradizioni Occidentali. Per questo trovo così incredibilmente affascinante addentrarmi in mondi che fondano insieme due visioni della religione e della tradizione folkloristica così vicine e così distanti al contempo.
ORIENTE E OCCIDENTE IN ALTRI MANGA
Ogni autore nipponico appassionato di tradizioni e mitologia di tutto il mondo reinterpreta i miti che inserisce nelle sue opere in modo proprio e originale. A tal fine, è possibile unire diverse tradizioni e arricchirle con le proprie creazioni fantastiche.
Pensate ad esempio a Devilman, basato sulla Bibbia e sulla Divina Commedia. Non è un caso nemmeno che la sua versione in nuce e in seguito sviluppatasi autonomamente, Mao Dante, si intitoli così, in un chiarissimo intento tributario a Dante Alighieri. Opure considerate Nanatsu no Taizai (o The Seven Deadly Sins, se preferite), così fortemente impregnato di mitologia cristiana.
Fairy Tail rientra fra quelle opere nate in Oriente che uniscono stilemi e costumi tratti da differenti mitologie Occidentali a una visione legata in parte anche alla tradizione locale Orientale.
In questo articolo, vi parlerò delle tradizioni mitologiche e religiose la cui influenza è maggiormente percepibile all’interno dell’opera di Hiro Mishima. Siete pronti per questo viaggio? Allora seguitemi!
FAIRY TAIL – MITOLOGIA ORIENTALE
The Seven Heroes and Five Gallants è un romanzo del 1879 ambientato nell’XI secolo durante il dominio della Dinastia Song e basato sui racconti del cantastorie Shi Yukun,; il racconto è incentrato su 7 eroi (6 uomini e una donna) e, in modo particolare, su 3 di loro (2 uomini e 1 donna, come in Fairy Tail). I Sette Eroi combattono contro crimini, ingiustizia, corruzione e oppressione.
Il Buddhismo, nato in India, è uno dei culti più antichi divenuto oggi una delle religioni più diffuse al mondo, e può essere ritrovato all’interno dell’opera di Hiro Mashima nei 4 Ishgar: i Tamon-ten (giapponese, Kanji: 多聞天) sono i Quattro Re Celesti del Buddhismo, posti ognuno a guardia di un punto cardinale, come avviene anche in Fairy Tail proprio con i 4 Ishgar.
FAIRY TAIL – MITOLOGIA OCCIDENTALE
I riferimenti alla mitologia nostrana sono decisamente molto, molto più numerosi, per cui ho deciso di trattare i diversi Pantheon in maniera sintetica, ma individuale.
MITOLOGIA GRECA
Alla base del Pantheon Romano, la religione politeista greca viene utilizzata anche come fonte di ispirazione per Fairy Tail, e da questa vengono ripresi sia concetti che nomi propri: per farvi qualche esempio, Hades (greco: ᾍδης) è il Dio greco delle ombre e dei defunti, la Gilda Oscura Tartaros (greco: Τάρταρος) è invece il nome del Regno dei Morti, mentre il nome della Gilda Quattro Cerberus è ispirato al cane a tre teste posto a guardia del Regno degli Inferi Cerbero (greco: Κέρβερος), Blue Pegasus si riferisce al cavallo alato Pegaso (greco: Πήγασος), la Gilda Legale Lamia Scale è ispirata a Lamia (greco: Λάμια), una delle figlie del Dio del Mare Poseidone,
In Fairy Tail ci sono però anche riferimenti ad altre opere greche di stampo più scientifico, come il Tetrabiblos (greco: Τετράβιβλος), titolo dell’opera di astrologia di Caludio Tolomeo datata II secolo.
MITOLOGIA ROMANA
Mutuata da quella greca, la mitologia romana propone, in buona sostanza, stilemi narrativi e caratteri delle divinità greche pressoché identici agli originali, cambiandone radicalmente però i nomi: Bacchus Gro fa riferimento al Dio Bacco e i nomi degli Spiriti Celesti altro non sono se non i 12 Segni dello Zodiaco in lingua latina; inoltre, l’abbigliamento di Zeref ricorda molto una toga, indossata nell’Antica Roma solo da individui di una certa importanza sociale, e in generale lo stile architettonico di alcuni edifici ricorda molto quello dell’Antica Roma e dell’Antica Grecia.
MITOLOGIA NORRENA
Il Dio degli inganni e della distruzione Loki presta il proprio nome a Leo, nel momento in cui questi, intrappolato a Earthland, decide di mentire ai suoi abitanti fingendosi un comune essere umano; inoltre, Ragnarok è uno dei nomi con i quali è conosciuta l’evocazione più potente di Elucifer Mercury; infine, gli Spriggan 12 erano un corpo di élite al servizio di Zeref e il loro nome fa riferimento agli Spriggan, delle creature leggendarie tipiche della mitologia norrena e del folklore locale.
MITOLOGIA EGIZIA
Ankhsheram è il nome del Dio della vita e della morte adorato a Mildian, e la parte iniziale del suo nome contiene la parola Ankh, che nell’Antico Egitto simboleggiava la vita.
Fairy Tail è disponibile dal 30 luglio 2020 in Italia su PlayStation 4, Nintendo Switch e PC.