Gangs of London – Stagione 1 | Recensione
Pubblicato il 4 Agosto 2020 alle 15:15
Gangs of London è il nuovo crime drama Sky Original ideato da Gareth Evans (The Raid).
Titolo Originale: Gangs of London
Numero Episodi: 9
Durata: 60 min ca.
Produzione: Sky, Pulse Films & Sister Pictures
Distribuzione: Sky/NOW TV
Data di uscita: luglio/agosto 2020
Sky si rituffa nel crime drama più graffiante con Gangs of London – Stagione 1 nuova produzione Sky Original creata dal maestro dell’action-fighting Gareth Evans già mente dietro il franchise The Raid.
Echi di Gomorra – La Serie, Il Padrino e di un certo cinema di movimento che vede in Evans ma anche in Taylor Sheridan i suoi principali interpreti moderni. Il tutto converge in una prima stagione che è un viaggio nel cuore più nero e multietnico di Londra.
Gangs of London – Stagione 1, la trama
Da più di 20 anni Finn Wallace, temuto e rispettato patriarca, è il criminale più potente della città, con miliardi di sterline che circolano ogni anno nella sua organizzazione.
Basa il proprio potere su una fragile ma remunerativa alleanza di bande da ogni angolo del mondo, giunte a Londra a contrabbandare ogni cosa. Ora è morto, e nessuno sa chi ne ha commissionato l’omicidio: chi può aver voluto rinunciare a uno status quo in cui tutti potevano fare ordinatamente e impunemente sporchissimi affari accumulando montagne di soldi?
Il figlio di Finn, Sean Wallace è pronto a prendere il posto del padre ai vertici dell’impero. Prima però vuole scoprire chi e perché ha ucciso suo padre e vendicarlo. Per farlo, darà il via a una caccia all’uomo che metterà a repentaglio la difficile alleanza fra le gang della capitale britannica.
Sean sarà aiutato dalla madre Marian e dalla famiglia Dumani, di origini nigeriane, formata da Ed, da sempre braccio destro e amico fraterno di Finn, dal figlio Alexander (Paapa Essiedu), dall’aspetto impeccabile, un mago della finanza perfettamente inserito nel mondo della buona società londinese, e dalla figlia Shannon che collabora agli affari sporchi dei Wallace nascondendo la ricchezza di milionari e miliardari attraverso l’arte e le proprietà immobiliari.
Ad aiutare Sean Wallace nella sua crociata si aggiungerà Elliot Finch, uno scagnozzo dei Wallace, considerato per tutta la vita un perdente e pronto a tutto per ottenere un ruolo più importante nell’organizzazione criminale.
Fra drama e action…
Che Gangs of London sia una produzione Sky Original lo si vede chiarissimamente già dalle prime sequenze e dagli altrettanto evidenti richiami alle altre produzioni dello stesso genere. Le influenze su cui la serie si basa sono lapalissiane, dalla fotografia passando per il ritmo della narrazione, e forniscono un canovaccio familiare agli spettatori e agli appassionati del genere crime drama.
La marcia in più di Gangs of London è sicuramente rappresentata dall’approccio di Gareth Evans che smorza gli aspetti più statici e di costruzione delle trame tipici del drama con improvvise accelerazioni action. Esempio lampante è l’Episodio 5 con una regia che utilizza riprese in steady cam in spazi stretti amplificando il senso di concitazione delle sequenze; o ancora le coreografie spinte e brutali delle sequenze d’azione.
…una formula da affinare
Quella pensata da Sky e Evans è una formula intrigante ma sicuramente da affinare. La componente drama è infatti ancora preponderante e la costruzione delle trame è lenta e certosina arrivando al suo climax effettivamente solo nell’ultimo stupefacente episodio.
Quel che manca è forse una maggiore compenetrazione fra drama e action. Le due componenti rimangono spesso separate in compartimenti stagni, forse volutamente, evitando che lo spettatore venga investito da troppa adrenalina. La scelta è invece quella di fornirgli un contesto che, al netto dell’esotica ma non troppo, ambientazione possa essere facilmente assimilato.
Gangs of London – Stagione 1, conclusioni
Gangs of London – Stagione 1 è una serie tecnicamente ineccepibile e sicuramente sopra la media rispetto a tantissime altre produzioni action e non solo.
La serie farà contenti coloro i quali si nutrono a pane e crime anche e soprattutto di matrice nostrana. Tuttavia per chi conosce e apprezza Gareth Evans sarà inevitabile un po’ di delusione. La sensazione è quella che il funambolico regista e sceneggiatore abbia viaggiato un po’ con il freno a mano tirato. In questo senso la speranza si riversa nella già confermata Stagione 2.
In Breve
Giudizio Globale
7.0
Sommario
Gangs of London - Stagione 1 farà contenti coloro i quali si nutrono a pane e crime anche e soprattutto di matrice nostrana.
Tuttavia per chi conosce e apprezza Gareth Evans sarà inevitabile un po' di delusione. La sensazione è quella che il funambolico regista e sceneggiatore abbia viaggiato un po' con il freno a mano. In questo senso la speranza si riversa nella già confermata Stagione 2.