Wolverine e Gli X-Men n. 1 – Recensione
Pubblicato il 5 Giugno 2012 alle 10:00
Ai nastri di partenza la serie imperniata sulla squadra di X-Men guidata dall’artigliato Logan! Seguite le vicissitudini di Wolverine e dei Mutanti X dopo le drammatiche vicende di Scisma in un nuovo albo mensile!
Wolverine e Gli X-Men n. 1
Autori: Kieron Gillen, Jason Aaron, Peter Milligan (testi), Billy Tan, Chris Bachalo, Mike Alred (disegni)
Casa Editrice: Panini Comics
Provenienza: USA
Genere: Supereroi
Prezzo: €3,50, 17 x 26, pp. 80, col.
Data di pubblicazione: giugno 2012
Quando negli eighties gli X-Men divennero un fenomeno editoriale senza precedenti grazie all’operato di Chris Claremont, le complesse e labirintiche trame dei mutanti X furono caratterizzate da costanti evoluzioni. Lo status dei personaggi non era stabile ma soggetto a modifiche spesso tragiche. Un eroe poteva di colpo passare nelle fila dei villain o viceversa, senza considerare che character magari defunti o assenti svariati anni potevano all’improvviso riapparire lasciando stupefatti i fan.
Un altro elemento dell’universo mutante è rappresentato dai rapporti che legano Ciclope, Wolverine, Tempesta e centinaia di altre affascinanti invenzioni, anch’essi privi di staticità. In passato, infatti, non sono mancati contrasti, incomprensioni, liti, legami amorosi nati e conclusi, riappacificazioni e così via, con intrecci degni di una soap opera.
E di recente la vita degli X-Men ha subito un ulteriore cambiamento in seguito alle vicende di Scisma. I mutanti sono in via di estinzione e alcuni di essi si sono rifugiati sull’isola Utopia, guidati da Ciclope e dal Professor X. Il rissoso e arrogante Quentin Quire ha inasprito i rapporti, già da sempre tesi, tra homo sapiens e homo superior e il Club Infernale ha cercato di approfittare della situazione attaccando la squadra con una Sentinella. E in quel frangente, Oya, una delle più recenti acquisizioni del team, ha ucciso alcuni assalitori.
Tale grave decisione è stata presa con l’avallo di Ciclope che a quanto pare non sembra credere più al sogno pacifista di Xavier. E non tutti gli X-Men sono propensi a passarci sopra. Ne è nato quindi un dissidio e perciò alcuni eroi lasceranno Utopia, con Logan come leader, e apriranno una nuova scuola per giovani dotati che prenderà il nome di Jean Grey. L’aggressivo Wolverine, perciò, è l’improbabile preside dell’istituto nonché protagonista del comic-book Wolverine & The X-Men.
Panini Comics ha deciso di varare un mensile che ospiterà il serial e, a partire dal mese prossimo, pure X-Men: Legacy e Uncanny X-Force. Questo numero uno si apre con lo special Regenesis che spiega le motivazioni delle scelte che Logan e i suoi alleati prenderanno. A scrivere la storia è Kieron Gillen che realizza un episodio introspettivo, svolgendo un’accurata analisi psicologica dei character e giocando con l’universo mutante nel suo complesso. Inoltre, recupera personaggi da tempo rimasti nell’ombra come Havok e Polaris o Dazzler. Alle matite c’è Billy Tan che si dimostra efficace.
Si passa poi all’episodio d’esordio di Wolverine & The X-Men. L’autore è il Jason Aaron di Scalped che opta per situazioni ironiche, scrivendo una storia interlocutoria che funge da base narrativa della testata. Oltre a Logan, Aaron si concentra su Kitty Pryde e la Bestia mentre gli altri componenti del team restano in secondo piano; ma si può affermare che il fumetto è promettente, dal momento che l’autore fa apparire gli intriganti Bamf, Toad nell’impensabile ruolo di bidello o l’infido Kade Kilgore che giocherà un ruolo chiave nelle future story-line. Più che altro, comunque, è la parte grafica a catturare l’attenzione e non potrebbe essere diversamente poiché il penciler è il bravissimo Chris Bachalo che fa un lavoro sopraffino con la sua particolare costruzione della tavola e la maniera personalissima di caratterizzare i personaggi.
C’è infine una breve storia tratta da X-Nation imperniata sull’enigmatico e mostruoso Doop, noto agli estimatori di X-Statix, realizzata proprio dal magico duo di quella memorabile serie: il trasgressivo Peter Milligan e Mike Allred con il suo stile pop. Le atmosfere narrative sono folli e inconsuete con toni umoristici non privi di momenti inquietanti. Nel complesso, questo numero non è sufficiente per formarsi un’idea precisa sul nuovo corso di Logan & friends ma le premesse sono interessanti.