Spider-Man n.581 – Recensione
Pubblicato il 4 Giugno 2012 alle 11:19
Giunge al termine Spider-Island, uno dei ragno-eventi più importanti degli ultimi anni, in cui sia l’Uomo Ragno che gli altri supereroi dell’universo Marvel dovranno unirsi per combattere la malefica Regina e il suo esercito di ragni giganti !!!
Spider-Man n.581
Autori: Dan Slott, Humberto Ramos, Stefano Caselli, Fred Van Lente, Giuseppe Camuncoli
Casa editrice: Panini Comics
Provenienza: Stati Uniti, 17×26, S., 80 pp., col.
Genere: Supereroistico
Prezzo: 3,30 euro
Anno di pubblicazione in Italia: 2012
Si conclude in questo numero Spider-Island, un evento ragnesco di ampio respiro che ha coinvolto anche molti altri supereroi dell’universo Marvel. Gli abitanti di New York infatti vengono trasformati in enormi ragni, sotto l’influsso della potente Regina, aiutata nella sua missione da una vecchia conoscenza come lo Sciacallo, e saranno necessarie quindi tutte le forze disponibili per contrastarli.
Dopo aver fatto ammattire il povero Peter Parker con centinaia di cloni, in una delle più lunghe e controverse saghe della storia del Ragno, lo Sciacallo ( alias l’ex professore Miles Warren ) modificherà geneticamente delle cimici dei letti per conferire a chiunque venga punto i poteri del suo acerrimo nemico e trasformare così i cittadini newyorkesi in un esercito di letali mostri a otto zampe agli ordini della Regina !
Anche quest’ultima in realtà non è un nuovo villain: il suo vero nome è Adriana Soria ed era un soldato che combatté nella Seconda Guerra Mondiale, per poi essere scelta come cavia per un esperimento simile a quello del Super-soldato di Steve Rogers. Fu introdotta dallo scrittore Paul Jenkins nel 2004, in una storia in cui fu proprio il Tessiragnatele ad essere trasformato in un aracnide gigante e a “rinascere” successivamente con alcune doti in più, tra cui quella di poter generare ragnatela organica ( guarda caso proprio dopo lo strepitoso successo dello Spider-Man di Sam Raimi, che introdusse questa novità nel mito dell’Arrampicamuri ).
Ma i riferimenti alle storie passate non finiscono qui. Dan Slott, attuale scrittore ufficiale di The Amazing Spider-Man e già fautore del Brand New Day ragnesco, dimostra anche stavolta di conoscere bene i trascorsi del personaggio e non ha paura di attingere anche da saghe che finora sembravano essere dei tabù ! A partire dalla succitata Saga del clone, di cui ha riportato indietro non solo lo Sciacallo, ma anche Kaine, il clone di Peter Parker mal riuscito e inizialmente malvagio, che avrà un ruolo chiave in Spider-Island. Ma non mancano anche riferimenti al ciclo di Straczynski, come la natura puramente animalesca e totemica dell’Uomo Ragno o alcuni poteri ricevuti durante la saga L’altro ( evolvi o muori ), finiti nel limbo fino ad ora, così come la ragnatela organica…
Slott riesce a sfruttare questi elementi a suo vantaggio, senza appesantire troppo la trama o sviarla, ma per portare il personaggio nella direzione da lui voluta. Senza promettere chissà quali stravolgimenti o cambiamenti epocali, a differenza di tanti altri eventi ben più blasonati, Spider-Island mantiene le aspettative proponendoci un’avventura in grande stile, molto movimentata e ricca di personaggi, in cui tutto l’universo ragnesco verrà messo in discussione e in particolare il buon Peter, che si troverà di colpo a non essere più una persona speciale, ma semplicemente uno in mezzo a tanti, visto che adesso tutti possiedono i suoi poteri… Starà a lui ovviamente dimostrare se basta arrampicarsi sui muri per essere un eroe o è la persona sotto il costume a fare la differenza !
Ogni singolo comprimario comunque avrà un suo ruolo specifico all’interno della vicenda, che procede spedita senza troppe lungaggini o decompressioni narrative, per confluire verso la grande battaglia finale che coinvolgerà tutti i più importanti supereroi Marvel, proprio come in ogni grande evento che si rispetti ! Era da tempo che Spidey non era protagonista di una saga di questa portata, visto che di solito le sue avventure non si intersecano con quelle di molti altri supereroi, anche se la sua affiliazione ai Vendicatori di certo ha smosso un po’ le acque…
Molto buona anche la prestazione del disegnatore Humberto Ramos, che con le sue pose dinamiche e dinoccolate si dimostra perfetto per un character come l’Uomo Ragno e anche per una storia movimentata e adrenalinica come Spider-Island. Non è comunque da meno il tratto più morbido e plastico del nostro Stefano Caselli, che si occupa dell’epilogo della saga, in cui ci saranno risvolti importanti anche sul lato sentimentale di Peter.
Ma a proposito di talenti italiani è doveroso segnalare anche il buon Giuseppe Camuncoli, anche lui entrato da poco a far parte del team degli aracno-disegnatori e autore della prima storia di questo numero, ovvero un tie-in di Spider-Island incentrato su Jessica Drew, alias la prima Donna Ragno. In questo caso è Fred Van Lente a occuparsi dei testi, mostrandoci una Donna Ragno turbata e insicura, che dovrà lottare ora più che mai contro la sua natura aracnide e dimostrare agli altri e a se stessa di essere una vera supereroina !