American Vampire Selezione Naturale – Recensione
Pubblicato il 1 Giugno 2012 alle 09:58
Arriva una miniserie ambientata nell’inquietante mondo di Skinner Sweet, il primo vampiro americano, imperniata sulle sconvolgenti vicissitudini dei Vassalli della Stella del Mattino, scritta da Scott Snyder e disegnata da Sean Murphy!
American Vampire Selezione Naturale
Autori: Scott Snyder (testi), Sean Murphy (disegni)
Casa Editrice: RW-Lion
Provenienza: USA
Genere: Horror
Prezzo: € 14,95, 16,8 x 25,6, pp. 128, col.
Data di pubblicazione: maggio 2012
Sin dall’esordio negli Stati Uniti American Vampire è stato un comic-book Vertigo che ha fatto parlare di sé e non poteva essere altrimenti poiché i primi episodi si sono avvalsi della collaborazione del maestro del brivido Stephen King. Il serial, nato dalla fervida immaginazione di Scott Snyder che oggi entusiasma i lettori con Batman, è imperniato su Skinner Sweet, il primo vampiro americano, divenuto tale nel Far West dei pionieri.
Snyder ha delineato una story-line complessa e intricata ambientata in differenti periodi temporali e basata su un character non assimilabile alle tenebrose creature europee. A differenza di quest’ultime, infatti, Skinner e altri vampiri nati dopo di lui sono pienamente e consapevolmente inseriti nell’American Way of Life e accettano il sistema capitalistico dominante senza farsi quindi condizionare da tradizioni arcaiche come nel caso dei loro corrispettivi provenienti dal vecchio continente.
Nella serie l’autore ha utilizzato vari scenari: per esempio, la Hollywood degli anni venti o le isole del Pacifico sconvolte dalla Seconda Guerra Mondiale, dando peraltro risalto a numerose invenzioni, a cominciare da Pearl, anch’essa vampira ma acerrima avversaria di Skinner. Per giunta, i vampiri di Snyder non sono languidi dandy debosciati o adolescenti emo, come il cinema e la letteratura recenti ci ha abituati, ma esseri mostruosi e perfidi.
Lo scrittore sta perciò costruendo un vasto mondo narrativo che difficilmente può essere esplorato nella sua totalità in un unico mensile. Ecco il motivo della miniserie dal titolo American Vampire: Survival of The Fittest, autonoma rispetto alla serie regolare ma perfettamente comprensibile anche per coloro che non hanno mai letto le storie di Skinner. La trama è incentrata sul gruppo denominato Vassalli della Stella del Mattino. Costoro sono cacciatori di vampiri e di creature paranormali dalle motivazioni non ancora del tutto chiarite.
Protagonista principale della mini è la bella e spietata Felicia Book. È dotata di una natura vampiresca ma per una serie di circostanze odia Skinner e gli altri vampiri. Insieme al collega Cash (tormentato dal fatto di avere un figlio vampiro), si reca in Romania poiché uno scienziato al servizio del Terzo Reich pare aver scoperto una cura per il vampirismo. Ma è realmente così? E lo scienziato è davvero al soldo dei nazisti? O la verità è più inquietante e collegata ad allucinanti progenitori dei succhiasangue?
Snyder realizza un horror con elementi da spy-story e riferimenti ai b-movies e si sbizzarrisce con inseguimenti, sparatorie, mutilazioni e incubi (e non mancano vampiri nazisti) e si può affermare che la miniserie è valida. Sinceramente, la saga di American Vampire finora mi ha entusiasmato solo in parte, nel senso che alcuni story-arc li ho trovati interessanti e altri noiosi. Ma non è il caso di American Vampire: Survival of the Fittest. I testi di Snyder sono ben impostati e l’analisi psicologica di Felicia e Cash con le loro ansie e i drammi che li assillano è il dettaglio più intrigante.
I disegni sono del bravo Sean Murphy che molti ricorderanno per Joe The Barbarian di Morrison e anche lui svolge un ottimo lavoro con il suo tratto cupo, sporco, perfetto per l’atmosfera della storia, valorizzato da un lay-out inventivo. Di conseguenza, la miniserie è un riuscito prodotto di intrattenimento e costituisce un buon punto di partenza per chi non conosce l’universo del primo vampiro americano e dei suoi comprimari. L’edizione RW-Lion è passabile e comunque il tp è relativamente più curato di quelli pubblicati in precedenza.