Sakura Wars | Recensione

Pubblicato il 30 Aprile 2020 alle 16:00

Torna uno dei franchise più famosi del genere RPG nipponico con un nuovo titolo che cerca di portare a nuova vita una saga molto amata come quella di Sakura Wars.

Sviluppo: SEGA
Pubblicazione: SEGA
Lingua: Inglese
Genere: Action-RPG
Piattaforme: Playstation 4
Uscita: 28 Aprile 2020

Alfredo Paniconi
Alfredo Paniconi
2020-04-30T16:00:50+00:00
Alfredo Paniconi

Torna uno dei franchise più famosi del genere RPG nipponico con un nuovo titolo che cerca di portare a nuova vita una saga molto amata come quella di Sakura Wars. Sviluppo: SEGA Pubblicazione: SEGA Lingua: Inglese Genere: Action-RPG Piattaforme: Playstation 4 Uscita: 28 Aprile 2020

Sakura Wars è il remake del terzo capitolo della serie Mana, uscito originariamente in Giappone nel 1995 con il nome di Seiken Densetsu 3. Trials of Mana è un gioco di ruolo sviluppato e distribuito da SEGA e in uscita il 28 aprile 2020 per PlayStation 4, Nintendo Switch e PC su piattaforma Steam. Il gioco è il doppiato in giapponese con sottotitoli nella lingua originale e in inglese. Quindi, purtroppo come avviene spesso per prodotti di questo target, il titolo non ha la localizzazione in italiano.

La trama, come nei capitoli precedenti, vede la nomina di un nuovo capitano che possa guidare la Flower Division, una speciale unità militare che usa il teatro come copertura, dodici anni dopo la famosa battaglia di Tokyo in cui si era riusciti a sconfiggere l’Arcidemone e relegarlo dove non potesse nuocere.

I membri di questa divisione sono sia dei bravi attori che degli abili combattenti che affrontano ogni nemico che minaccia Tokyo. Quindi ci troveremo a doverci barcamenare tra le sorti del teatro che faticano a decollare, per mancanza di fondi, e le sfide in combattimento contro orde di agguerriti nemici, sempre più potenti.

Il gameplay si alterna quindi nelle due fasi di gioco tra combattimenti e conversazioni. Quest’ultime si sviluppano con i personaggi che si trovano ad interagire con scelte multiple fra cui selezionare entro un determinato lasso di tempo la risposta. Il tipo di frase e la dinamica con cui è stata data, fanno cambiare il valore di fiducia, aumentandolo o diminuendolo, e facendo in modo di sbloccare anche alcuni eventi speciali.

Quindi il modo in cui dovremo affrontare il gioco è quello di curare al massimo le relazioni in quanto queste influenzano sia le interazioni sociali che anche l’esito degli scontri armati. In Sakura Wars quindi è data molta attenzione alle relazioni dei personaggi, con tanto di ben cinque finali diversi, che dipendono dalle vicende sentimentali del protagonista.

L’aspetto grafico di Sakura Wars è sicuramente uno dei punti cardinali del gioco, con una meravigliosa ambientazione tra il reale e lo steampunk, ci mostra Tokyo da un punto di vista estetico incantevole. Per il resto, dal punto di vista realizzativo dell’opera videoludica, questa risulta accattivante e ben curata. I personaggi sono stati realizzati da Tite Kubo, già disegnatore di Bleach, che sovverte un po’ il gusto estetico figlio degli anni novanta e che era tratto essenziale dei capitoli precedenti, puntando su un aspetto più moderno e fresco.

Anche le cura delle texture è di buon livello e si attesta sulle vette delle produzioni più alte del genere. Benché gli ambienti di gioco non siano tantissimi, questi sono stati realizzati con grande attenzione, e ci offriranno sempre un’immersione in luoghi affascinanti e ricchi di dettagli. Grande cura è stata poi dedicata alla realizzazione poligonale dei personaggi con un grande dettaglio con cui sono stati modellati.

La colonna sonora è un altro buon elemento che vanno ad arricchire ancor di più questo gioco. Le musiche erano state composte in maniera da creare un tappeto sonoro che riesce ad accompagnarci e a rendere bene l’atmosfere dei luoghi in cui ci troviamo. Questo ci consentirà di trovarci sempre immersi una in armonie mai invadenti che ci trasporteranno dolcemente in questo universo alternativo. Degne di menzione e davvero molto avvincenti, sono le tracce musicali incalzanti che faranno da sottofondo ai nostri combattimenti. 

Dal punto di vista della longevità, Sakura Wars non brilla certo per durata visto che si attesta intorno alle 25 ore per completare il gioco. Inoltre, il fatto che il titolo non brilli certo per varietà di ambientazioni, con la maggior parte del tempo che sarà trascorso nel teatro e per le strade di Ginza, non rende queste ore molto significative.

In conclusione, Sakura Wars è un gioco con cui SEGA è riuscita a riportare a nuova vita l’intero franchise. Un titolo che riesce a trasportarci nel vivo delle vicende fantastiche in cui è ambientato, grazie ad una grafica curata, ad una colonna sonora perfettamente intessuta nella trama del gioco e una giocabilità a metà strada tra il vecchio e il nuovo. Tutto ciò rende appunto Sakura Wars un titolo adatto sia per i neofiti che per i vecchi fan della saga.

La longevità e forse una certa lentezza della trama sono forse i punti deboli della del gioco che per il resto si dimostra abbastanza solido. In definitiva è un titolo che ci sentiamo di consigliare a tutti gli amanti del genere RPG nipponico.

In Breve

Trama

7

Comparto Tecnico

8

Grafica

9

Sonoro

8

Longevità

7

8

Punteggio Totale

TAGS

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