I 6 peggiori detective degli anime
Pubblicato il 3 Maggio 2020 alle 11:00
Il genere investigativo è uno di quelli più apprezzati dai fruitori di anime; e nel corso degli anni i grandi detective non sono mancati; ma purtroppo, solitamente, per far spiccare un genio dell’intuizione ci vuole anche un personaggio mediamente mediocre, che spesso fa più danni che altro…
Eccone sei particolarmente poco dotati:
AKIRA IJUIN
Akira è il tesoriere nel consiglio studentesco delle elementari dell’Istituto Clamp; amante della cucina, è un ragazzo assolutamente ingenuo, che non riuscirebbe a individuare un criminale se non in condizioni di palese flagranza di reato (forse).
A ciò si aggiunga che lo studente ha anche una doppia vita: durante il giorno frequenta la terza elementare, mentre di notte diventa un ladro, che ruba oggetti preziosi per rendere felici le sue due madri (non certo una scriminante).
Ha ereditato questa abilità da suo padre, il vero “ladro dalle mille facce”. Dopo la scomparsa del padre, prese lui il suo posto per continuarne il nome.
Alla fine del manga Il ladro dalle mille facce (Star Comics), viene mostrato all’età di 20 anni, quando si fidanza ufficialmente con la fidanzata storica Utako; ma appare anche in CLAMP Detective, Polizia scolastica Duklyon, Tsubasa RESERVoir CHRoNiCLE e X (tutti per Star Comics).
Tuttavia la sua giovane età lascia ben sperare per il futuro…
KOICHI ZENIGATA
Il celebre ispettore Zenigata, che riprende il nome dal famoso Heiji Zenigata, ha un solo scopo nella vita: catturare Lupin III; cosa che purtroppo gli riesce solo per brevi periodi di tempo, prima che il ladro riesca a trovare un modo per fuggire.
Koichi Zenigata, dapprima membro della Metropolitan Police di Tokyo, quindi ispettore capo dell’ICPO, segue Arsenio Lupin III in tutto il mondo, diventando spesso il suo incubo e la sua ombra. Tuttavia spesso la sfortuna lo persegue.
In realtà Zenigara ha molte qualità, ma il suo posto in questa classifica è dovuto agli sceneggiatori che si sono succeduti sulle trame di Lupin che man mano lo hanno ridotto spesso ad una macchietta, che ha perso il ruolo di rivale all’altezza delle qualità di Lupin III.
Per fortuna ultimamente la situazione sembra cambiata e nelle ultime produzioni, tra cui Lupin The Third – La donna chiamata Fujiko Mine, la statura morale e intellettuale del nostro Zazà è tornata ai livelli che conosciamo dalle prime due serie di Lupin (soprattutto la prima a dire il vero).
TOUTA MATSUDA
In Death Note la polizia non ci fa spesso una gran figura, ma Touta Matsuda è tra tutti quello che spicca per una assoluta ingenuità, caratteristica riconosciutagli anche dai suoi stessi colleghi. Nonostante sia un oppositore di Kira, è l’unico membro dello staff ad ammettere gli effetti positivi delle sue azioni ed anche il membro che Light riesce a plagiare più facilmente.
All’inizio della storia egli è l’assistente di Soichiro Yagami, il padre di Light Yagami, il capo del gruppo d’indagine. Successivamente lavorerà anche come manager di Misa e durante il suo lavoro scopre che la Yotsuba è implicata nel caso.
Ma sarà nel finale del manga che Matsuda salverà, diciamo così, la faccia riuscendo a farla scampare anche così a Near e anticipando le mosse di Light, che aveva trovato un altro ingegnoso escamotage per salvarsi.
TOSHIO UTSUMI
È anche vero che le Gatte agiscono “con astuzia e perizia, ed unendo sempre un poco di furbizia”, ma il nostro caro Utsumi non ha certo un sesto senso particolarmente sviluppato…
Ispettore del commissariato Inunari (a Tokyo) e fidanzato fin dai tempi del liceo della bella Hitomi (Sheila), è ancora un ragazzo di 25 anni dalle belle speranze, ma è purtroppo imbranato, ingenuo e non certo di intelligenza brillante.
Come se questo non bastasse, le tre ragazze non faticano troppo a sfruttarlo per carpirgli informazioni sui piani della polizia e quindi agevolare i loro colpi.
Insomma, il classico ritornello “Sei un idiota!!!” del “Capo” non è proprio immeritato, diciamolo…
Comunque resta sempre un caro ragazzo e, tutto sommato, non si può non volergli bene.
ISPETTORE LESTRADE
Sherlock Holmes è un rivale inarrivabile per chiunque; e anche ne Il fiuto di Sherlock Holmes, una delle serie TV più apprezzate di Hayao Miyazaki, il segugio non smentisce le doti che lo hanno fatto diventare una figura iconica della letteratura mondiale.
Il povero ispettore Lestrade, dunque, non può essere troppo criticato per il suo ruolo. Membro di Scotland Yard, goffo, impacciato, ossessionato dall’obiettivo di arrestare il temibile professor Moriarty, il nostro povero ispettore si ritrova, in ogni episodio, a indagare sui colpi messi a segno dall’astuto criminale.
E, malgrado il suo orgoglio, si trova quasi sempre nella spiacevole condizione di doversi affidare alla consulenza di Holmes per risolvere i casi più intricati. Porca menta!
KOGORO MORI
Kogoro Mori in Detective Conan è il padre di Ran e svolge il lavoro di investigatore privato. Sin dall’inizio della serie, ospita Conan nella sua abitazione.
Kogoro Mori è un detective assolutamente incompetente, anche se ex membro della polizia metropolitana di Tokyo. Solo grazie all’aiuto di Conan, infatti, Kogoro riesce ad ottenere quella fama cui ha sempre ambito, ma mai meritato.
Nonostante le sue scarsissime doti Kogoro si fa comunque notare in alcune occasioni con acute intuizioni anche se spesso si fa bloccare dai suoi ottusi pregiudizi. Le sue capacità si notano soprattutto quando c’è qualcosa che lo riguarda personalmente, in particolare rapporti personali, come scagionare un amico o trovarne l’assassino.
Tuttavia è la sua frequente boria a fargli meritare il primo posto di questa tutt’altro che prestigiosa classifica.