La Gazzetta della BD – 5 classici poco noti –
Pubblicato il 16 Aprile 2020 alle 17:00
Se siete stanchi di leggere Asterix o Alix, ecco cinque classici che probabilmente non conoscete.
Oumpah-Pah
Oumpah-Pah è l’eroe di una serie a fumetti, creata da René Goscinny (sceneggiatura) e Albert Uderzo (disegno), per il Journal de Tintin nel 1958.
Oumpah-Pah è il primo personaggio creato dal duo Uderzo-Goscinny, in un tono esclusivamente umoristico.
Oumpah-Pah è un giovane indiano, che vive in una riserva, di fronte alla modernità dei contemporanei che vivono nelle vicinanze, mentre il villaggio indiano ha mantenuto i suoi riti ancestrali.
Gli autori, tuttavia, non riescono a trovare un editore per la loro serie, fino al 1958. André Fernez, caporedattore della rivista Tintin, chiese a Goscinny di suggerire una storia che sarebbe stata disegnata da Uderzo. Lo sceneggiatore coglie quindi l’occasione per rilanciare Oumpah-Pah. Il concetto viene modificato, ora la storia si svolge nel 18° secolo, nella Nuova Francia, una colonia del regno di Francia sul territorio dell’attuale Canada.
La serie terminò nel 1961 a seguito di un referendum tra i lettori del giornale. Tuttavia, è il crescente carico di lavoro imposto dalla collaborazione con Pilote, e in particolare la serie Asterix, che sono la causa principale dell’abbandono di Oumpah-Pah.
Bécassine
Bécassine è un personaggio del fumetto francese creato dalla sceneggiatrice Jacqueline Rivière e dal fumettista Émile-Joseph-Porphyre Pinchon, che appare per la prima volta nel primo numero del settimanale per le giovani ragazze La Semaine de Suzette il 2 febbraio 1905 .
In alcuni album, ma solo dal 1913, il personaggio si chiama Annaïk (a volte “Annaïck”) Labornez. È nata a Clocher-les-Bécasses, un villaggio immaginario nel sud.
La storia, originariamente progettata per coprire una pagina vuota del 2 febbraio 1905 nella rivista francese La Semaine de Suzette a causa della defezione di un autore malato (o secondo un’altra versione di un inserzionista), è stata scritta dal caporedattore della rivista Jacqueline Rivière e disegnato da Joseph Pinchon (1871-1953). Si riferisce a un errore commesso davvero dalla cameriera bretone dell’autrice.
Annaïk Labornez, detta Bécassine, è una ragazza che va a fare la cameriera presso la marchesa di Grand-Air partendo dalla natia Bretagna. Qui si mette spesso nei guai a causa della sua ingenuità ma riesce comunque a uscirne grazie al buon senso di cui è dotata, sia nelle faccende domestiche con la sua padrona sia che si ritrovi coinvolta nelle vicende della Prima guerra mondiale. Parte poi in giro per il mondo diventando una delle prime donne a guidare un’automobile e a pilotare un aereo.
Il personaggio è entrato nell’immaginario collettivo francese, tanto da meritare anche dei film.
Zig et Puce
Zig et Puce è una serie a fumetti creata nel 1925 da Alain Saint-Ogan.
Questa serie è originariamente apparsa su Le Dimanche Illustré, un supplemento settimanale per i giovani del quotidiano L’Excelsior.
Zig et Puce cercano in tutti i modi di raggiungere l’America per diventare milionari lì, ma il loro viaggio è spesso vanificato dalla mancanza di denaro o da traversie. Ne consegue che viaggiano in tutto il mondo cercando sempre di raggiungere l’America.
Fu durante uno di questi viaggi che incontrarono Alfred, che li avrebbe poi accompagnati nei loro vagabondaggi. Originario dell’emisfero settentrionale, Alfred è quindi un pinguino (e più precisamente un piccolo pinguino, l’unica specie rimasta del genere Alca), a differenza della maggior parte dei successivi personaggi animali dello stesso aspetto, che sono generalmente pinguini.
L’artista Alain Saint-Ogan sembra quindi aver immaginato un pinguino divertente, unico nel suo genere…
Alain Saint-Ogan ha creato, su richiesta di Henri de Weindel e Camille Ducray, i redattori, i personaggi di Zig e Puce per sostituire all’ultimo momento una pagina di pubblicità mancante nell’ultima pagina di Le Dimanche Illustré, supplemento domenicale de L’Excelsior.
La serie Zig et Puce fece così il suo debutto accidentale nel numero 11 del 3 maggio 1925.
Prima una serie di gag, poi la serie si trasforma gradualmente in storie di avventura più strutturate.
Benjamin et Benjamine
Benjamin et Benjamine è una serie a fumetti giovanile di avventura umoristica creata da Ric per il settimanale belga Benjamin nel dicembre 19521. La serie è stata poi ripresa, tra gli altri, da Christian Godard (1955-1956), Jean Trubert e Roger Lécureux (1956), poi Albert Uderzo e René Goscinny (1957-1959).
I suoi due eroi omonimi sono due bambini che vivono varie avventure in tutto il mondo.
Gli unici due volumi pubblicati hanno ad oggetto le storie di Goscinny e Uderzo, tra cui l’Integrale che vedete in alto.
Chevalier Ardent
Chevalier Ardent è una serie di album a fumetti, l’autore della quale è François Craenhals, apparsa sulle pagine del Diario di Tintin nel 1966.
Gli album sono stati pubblicati dalle edizioni Casterman.
L’intrigo si svolge nel Medioevo, probabilmente nell’XI secolo, e mette in scena le avventure di un giovane cavaliere valoroso, Ardent du Walburge. Dovendo dimostrare il suo valore al servizio del suo sovrano, il re Arthus, Ardent conquista il dominio di Rougecogne, situata nelle Ardenne, e ne fa la sua roccaforte.
È innamorato della figlia di Arthus, Gwendoline, ed è amato da lei, il che irrita il re che ovviamente vuole per sua figlia un uomo di alta nobiltà. Alcune avventure di Chevalier Ardent porteranno l’eroe lontano dal suo dominio di Rougecogne, facendolo viaggiare attraverso diverse regioni d’Europa e dell’Est.